Nei sotterranei di un palazzo storico di Roma una mostra sul rapporto uomo-natura  

Si considera un’artista di 5mila anni Ria Lussi, protagonista di 1 Fragile Planet, mostra costituita da un variegato corpus di opere che, negli spazi della Fondazione Ducci, parla di ambiente e di sostenibilità

Un visionario autoritratto e un albero stilizzato, così esordisce Ria Lussi in 1 Fragile Planet, personale a Palazzo Cisterna, nel cuore di Roma. Una coppia di quadri che costituisce uno statement con cui Lussi mette in chiaro il suo impegno civile e la sua mission: sensibilizzare il pubblico sulla questione ambientale.  

Ria Lussi, una sottile armonia lungo il percorso alla Fondazione Ducci di Roma 

Per quanto la mostra presenti un corpus di opere eterogeneo e variegato, che offre un’esaustiva panoramica sui recenti esiti della sua ricerca, tutti i lavori sono collegati da denominatori comuni che creano un’armonia lungo il percorso. L’interesse per la natura e l’ecologia si riflette in quello per Giordano Bruno, imprescindibile riferimento per l’artista che definisce “filosofica” la sua arte. Un’affinità che si esplica non solo nel recupero di tematiche tratte dall’autore, come la serie dedicata ai vizi, ma anche nella sua massima apertura al dialogo verso gli esseri umani e verso nuovi mondi, dei cui abitanti è popolato tutto il suo percorso: “un’infinita cosmogonia di esseri che sembrano giunti dagli spazi più remoti dell’universo per ricordare all’essere umano la fragilità della sua Terra e indurlo a una riflessione sulla sua natura” afferma l’artista.  

Ria Lussi, 1 Fragile Planet, Fondazione Ducci, Roma. Crediti Paolo Cencioni
Ria Lussi, 1 Fragile Planet, Fondazione Ducci, Roma. Crediti Paolo Cencioni

L’interesse per la tecnica e la sperimentazione di Ria Lussi 

L’importanza del dialogo torna, oltre che nei temi, anche nelle tecniche perché Ria Lussi ama la sperimentazione e mette insieme passato e presente in opere in cui la tradizione incontra l’innovazione. Contaminazione è dunque una parola chiave nella ricerca dell’artista che collabora con artisti digitali e raffinati artigiani.  

Le peculiarità della pratica artistica di Ria Lussi  

La passione per i materiali e la sperimentazione ha permesso a Ria Lussi di sviluppare altri due aspetti peculiari della sua pratica artistica: da una parte l’aderenza tra significato e significante, evidente nella serie dedicata ai vizi, in cui l’artista invita letteralmente i visitatori a riflettere non solo attraverso il tema, ma anche fisicamente, con opere dalla superficie vitreo argentata, incisa e satinata, in cui effettivamente è possibile specchiarsi. Così come nei vasi della serie Imperatori di luce, dove il vetro, lavorato magistralmente dai vetrai veneziani, amplifica la luce. Dall’altra, la capacità di procedere non solo per “mettere” ma anche per “levare”; un gesto che, ricollegandosi all’attenzione per l’ecologia, dimostra la grande coerenza dell’artista nonostante la varietà espressiva.  

Claudio Strinati su Ria Lussi 

Come ha sottolineato Claudio Strinati, membro del comitato scientifico della Fondazione Ducci e coordinatore del settore Arte: “Ria Lussi è un’artista dalla vasta esperienza creativa, dotata di una personalità capace di attingere alle più diverse fonti artistiche, letterarie, filosofiche, conglobando un intero universo di sapienza e sensibilità in un mondo espressivo originalissimo e nel contempo radicato ad una tradizione che affonda le sue radici nel Rinascimento, in diretto riferimento al pensiero di Leonardo da Vinci e di Giordano Bruno. Nel percorso culturale della Fondazione”, ha continuato, “Ria Lussi, con la sua attenzione alla questione ambientale, rappresenta una tappa essenziale per procedere verso la presentazione di artisti attivi in aree africane a partire dal Marocco, Paese in cui la Fondazione annovera una prestigiosa sede”.  

Ludovica Palmieri 

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Roma // fino al 26 maggio
Ria Lussi. 1 Fragile Planet
FONDAZIONE DUCCI

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Ludovica Palmieri

Ludovica Palmieri

Ludovica Palmieri è nata a Napoli. Vive e lavora a Roma, dove ha conseguito il diploma di laurea magistrale con lode in Storia dell’Arte con un tesi sulla fortuna critica di Correggio nel Settecento presso la terza università. Subito dopo…

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