A Treviso l’hub culturale Fabrica festeggia 30 anni: da factory creativa a centro d’arte

Per un giorno intero mostre, concerti, dj set, conferenze, workshop, performance e proiezioni animeranno la sede della realtà multidisciplinare istituita da Luciano Benetton e Oliviero Toscani nel 1994

Sono 30 anni per il centro di ricerca sulla comunicazione contemporanea Fabrica, che dal 1994 declina la sua proposta formativa in più ambiti creativi, dall’arte visiva al design e dalla musica alla scrittura. Per l’occasione, sabato 6 luglio 2024, organizza nella storica sede di Treviso Fabrica30 Reunion Festival, una giornata intera (a ingresso libero) di mostre, concerti, dj set, conferenze, workshop, performance e proiezioni insieme agli artisti “fabricanti” che hanno contribuito a scriverne la storia. In realtà si tratta di una seconda grande reunion, dopo quella del 2016. Ora si replica per il trentennale e si prevede l’arrivo di centinaia di alumni da ogni angolo del mondo

La storia di Fabrica a Treviso

È uno spazio in cui giovani talenti creativi si incontrano da tutto il mondo e si scambiano idee Fabrica, che offre dal 1994 periodi di residenza della durata di sei mesi con un ricco programma, presidiato da professionisti internazionali (le conferenze sono aperte anche ai cittadini del circondario), di workshop, seminari, conferenze, proiezioni e progetti multidisciplinari. Ai partecipanti (tutti under 25 che una volta all’interno della realtà trevigiana sono chiamati appunto “fabricanti”) è data la possibilità di intraprendere un percorso di ricerca e formazione nell’ambito della fotografia, della comunicazione visiva, dell’interaction design, del video, della scrittura, della musica e tanto altro ancora. Negli anni, la storica sede di Villa Pastega – un edificio del XVII Secolo affiancato da due barchesse e da una piccola chiesa, restaurato e ampliato in maniera raffinata e centratissima dall’architetto giapponese Tadao Ando (al suo primissimo progetto in Italia), per un totale di 51.000 metri quadrati – ha ospitato sino ad oggi oltre 800 fabricanti provenienti da 72 paesi, che hanno contribuito a scrivere la storia di questo unico centro di ricerca per la comunicazione contemporanea concepito da Luciano Benetton e Oliviero Toscani. Via via poi Fabrica si è resa sempre più indipendente dall’azienda Benetton diventando un centro di ricerca pura, slegata alle dinamiche produttive, di marketing e di comunicazione. 

Carlos Casas. Photo Francesco Reffo
Carlos Casas. Photo Francesco Reffo

A Treviso Fabrica festeggia 30 anni 

Dal 2022 il program director è l’artista visivo e regista Carlos Casas (Barcellona, 1974), anche lui a sua volta un ex residente fabricante che racconta ad Artribune: “Dal 1994 Fabrica ha ospitato e formato quasi 800 artisti emergenti under 25 che condividono un’esperienza fondamentale per il loro percorso professionale. Ecco spiegato perché, nella meravigliosa cornice di Tadao Ando, nascano amicizie per la vita, intese visionarie, una seconda famiglia”. Il tema dell’ultimo semestre (marzo – luglio 2024) è “Kinship” (ossia sentimento di appartenenza alla stessa comunità) e ha visto il contributo di numerosi creativi internazionali come il fotografo Txema Salvans, la direttrice artistica Anna Kulachek, la regista e artista Saodat Ismailova, la video artista Angela Melitopoulos, il fotografo Lorenzo Vitturi, la musicista Theresa Wong, la fashion designer Deborah Latouche, l’artista Damien Poulain, il regista Bill Morrison, la fotografa Laia Abril, l’artista Batman Zavarese e gli artisti Sasha Huber e Petri Saarikko. Alla fine di ogni turno di residenza (i nuovi fabricanti entrano a batterie di 20 ogni sei mesi, selezionati da circa 200 candidature annue poi scremate) Casas ha imposto la realizzazione di una mostra di fine corso: “rispetto alla mia queste generazioni sono fortunate perché hanno a disposizione tutto lo spazio, non ci sono più uffici, redazioni, dipartimenti: è un autentico centro d’arte contemporanea“. Da sottolineare il fatto che i corsisti non sborsano alcunché: hanno la mensa a pranzo, gli alloggi pagati e devono solo provvedere alle spese per la cena e per i trasporti per raggiungere l’Italia visto che la maggior parte sono stranieri.

Workshop Txema Salvans. Photo Joe Habben
Workshop Txema Salvans. Photo Joe Habben

A Treviso Fabrica festeggia 30 anni con “Fabrica30 Reunion Festival”

Per celebrare i suoi primi 30 anni Fabrica sabato 6 luglio 2024 organizza Fabrica30 Reunion Festival, una giornata intera (dalle 10 del mattino a mezzanotte) a ingresso libero e gratuito con un programma di mostre, concerti, dj set, conferenze, workshop, performance e proiezioni che vede la partecipazione di oltre 100 ex fabricanti. Tra questi il designer spagnolo Jaime Hayon, il fotografo sudafricano Pieter Hugo, la fotografa spagnola Laina Abril e l’artista italiano Nico Vascellari che presenteranno il loro lavoro e il percorso creativo all’interno di Fabrica. Ma anche i registi Bill Morrison (Usa), Saodat Ismailova (Uzbekistan), Alka Sadat (Afghanistan), Chelsea McMullan (Canada) e Michal Kosakowski (Polonia) che prenderanno parte, nelle sale del cinema, a una proiezione non stop di 20 film d’autore e sperimentali, documentari e d’animazione dei registi del passato e del presente di Fabrica. E ancora, musicisti e performer come l’americo-iraniana Elana Sasson, l’iraniana Ava Rasti, il vietnamita Uy Duc Tran, l’austriaco Hansi Raber e il sudafricano Adam Lieber, mentre i dj Bottin e Joseph Paul concluderanno la serata, tra i ritmi dell’italo-disco e della techno berlinese. “E adesso cercheremo di fare delle reunion annuali, senza attendere altri trent’anni. La prossima grande festa? L’anno prossimo!” sorride Casas.

Caterina Angelucci 

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Caterina Angelucci

Caterina Angelucci

Caterina Angelucci (Urbino, 1995). Laureata in Lettere Moderne con specializzazione magistrale in Archeologia e Storia dell’arte presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 2018 al 2023 si è occupata per ArtsLife di contenuti e approfondimenti per la sezione…

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