Hypermaremma 2024. La nuova edizione dell’evento che porta l’arte in Maremma

Giunto alla sesta edizione, l’ormai collaudato e atteso progetto che promuove il territorio della Maremma in Toscana con opere d’arte contemporanea presenta alcune novità. Ecco quali sono

Nuovo appuntamento per Hypermaremma, l’ormai attesissimo evento che porta in Maremma alcuni dei migliori artisti nazionali e internazionali, mettendo in scena opere diffuse sul territorio, tra la campagna e il mare. A condurre i giochi, anche nel 2024, una squadra collaudata: i tre founder Matteo d’Aloja, Giorgio Galotti e Carlo Pratis affiancati da Francesca Caddeu. Un progetto che anno dopo anno continua a evolversi e crescere, vincendo bandi pubblici: come quello, per la terza volta consecutiva, di “Toscana in contemporanea”. E che continua a investire nella comunicazione attraverso lo sviluppo di podcast, edizioni speciali delle opere e progetti ambiziosi.

La proposta culturale in Maremma

Un territorio, la Maremma, che accoglie con generosità proposte e sinergie culturali: oltre alle molte realtà locali e la casa d’aste Sotheby’s, quella con il Capalbio Film Festival e Monkeys Studio che per loro ha realizzato un cortometraggio che riassume il lavoro degli ultimi cinque anni e che sarà trasmesso dal 19 al 22 settembre, in occasione del festival. O i tanti ambassadors, persone che sostengono il progetto, aiutandone a divulgare mission, vision e valori: Sigifredo di Canossa, Hannah Gruy, Roberto Lombardi, Giovanna Melandri, Marco Merciai, Marco Niccoli, Ludovica Rosi, Balbino Terenzi, Antonio Zizi.

Matteo d'Aloja, Giorgio Galotti e Carlo Pratis, Cofodatori di Hypermaremma
Matteo d’Aloja, Giorgio Galotti e Carlo Pratis, Cofodatori di Hypermaremma

La sesta edizione di Hypermaremma

Per scelta, Hypermaremma non ha un titolo, ma solo un numero crescente di edizione. Non ci sono regole prefissate, ma un dialogo costante con gli artisti e i vari attori coinvolti nel processo, affinché tutto venga fatto al meglio. “La selezione dei pezzi avviene annualmente, attraverso un lavoro di curatela effettuato da Giorgio e Carlo”,racconta Matteo d’Aloja. “Poi, bisogna scegliere i luoghi magici in cui allestire i pezzi: insieme agli artisti vengono visitate alcune location fino a trovare la migliore possibile (e richiedere per tempo i permessi paesaggistici che servono, cosa non sempre facile). Le ambizioni sono grandi”, conclude, “ma facciamo i conti con le economie: la sostenibilità del progetto, inclusi i costi di produzione, devono restare possibili.”

Claire Fontaine, Left & Right, 2023, Pescia Fiorentina. Courtesy the artist and Hypermaremma. Photo Daniele Molajoli
Claire Fontaine, Left & Right, 2023, Pescia Fiorentina. Courtesy the artist and Hypermaremma. Photo Daniele Molajoli

Hypermaremma diventa annuale

A proposito: è tempo di bilanci, dato che il primo quinquennio di attività si è concluso. La novità di quest’anno è che la manifestazione, dopo cinque fortunate edizioni da aprile a settembre, è diventata annuale. Con un palinsesto di eventi e inaugurazioni che vanno avanti nel corso dei mesi, con opere che vengono lasciate per lungo tempo (come i Giocolieri dell’armonia di Giuseppe Gallo alla Tagliata di Ansedonia – inaugurata ad aprile 2022 e lì fino a settembre 2024 – o la Venus Anadyomene di Emiliano Maggi presso l’azienda vinicola Terenzi).E una roadmap che ne scandisce le tappe: a fine novembre, ad esempio, presso la Fonderia Battaglia, si è svolta la prima presentazione milanese di Hypermaremma, con un talk a cui hanno partecipato Caroline Corbetta (curatrice), Marco Rainò (BRH+) Lorenzo Boglione (K-Way), Hannah Gruy (White Cube Londra). Mentre Claire Fontaine – collettivo artistico fondato da James Thornhill e Fulvia Carnevale nel 2004 a Parigi – poco prima dello scorso Capodanno ha inaugurato la sesta edizione con la sua opera Left & Right, realizzata dopo aver condotto una ricerca sulle ‘emoticon’ più utilizzate, con l’intento di porre l’osservatore di fronte a un nuovo linguaggio internazionale che racchiude, stilizzandoli, stati d’animo, emozioni o espressioni. Un’opera che ha una connotazione politica, che riflette sulladistruzione della parola. E che ribalta il normale processo e i punti di vista: rendere arte un oggetto – l’emoticon – che di solito è solo digitale, che non solo viene reso fisico ma anche ingrandito e retroilluminato, affinché possa essere visibile da molto lontano, collocando l’opera sulla sommità di un colle nei terreni della Fattoria Stendardi (Pescia Fiorentina) sopra una struttura architettonica incompleta destinata all’utilizzo rurale. “Ma il più grande traguardo raggiunto finora dal punto di vista artistico”, ci confessa Matteo d’Aloja, “ha a che fare con il Fontanile di Giuseppe Ducrot, inaugurato a luglio 2023 grazie alla collaborazione con Terre di Sacra: la nostra prima opera site specific e permanente. Realizzarla è stato particolarmente complesso sotto diversi punti di vista ma vederla li, sulla strada che porta a Capalbio, ci riempie di orgoglio. Stiamo mettendo radici”.

Hypermaremma 2024. Il programma

Il 30 marzo 2024 naugurerà l’opera di Davide Rivalta, un enorme scimmione che guarda il mare sulle dune della Feniglia, raggiungibile dopo 15 minuti di cammino e realizzato grazie al lavoro della Fonderia Artistica De Carli, vicino Torino, e del gallerista Marco Niccoli.  Di Gaetano Pompa, artista mancato qualche anno fa che si era trasferito ad Ansedonia, verranno esposti il Lunedì di Pasquetta bronzi e tele in un bosco segreto (svelato solo all’ultimo). Giulia Mangoni, giovane pittrice italo-brasiliana appena invitata a esporre in Triennale, a maggio produrrà una performance all’isola del Giglio che poi sarà replicata durante la festa dell’uva e delle cantine aperte. Il 6 luglio, Mauro Staccioli, su di un terreno a Giardino, frazione di Ansedonia, inaugurerà tre cuspidi, tre piramidi di corten alte 9 metri, simboli di astrazione pura, ottenuti grazie al supporto delle gallerie Niccoli e Il Ponte (Fi) e con l’aiuto della fonderia maremmana Mar-sid. Carola Bonfilii, vincitrice dell’Italian Council, in una location ancora da definire, a settembre presenterà il suo video Second Order Reality, in prestito dal MAXXI. Untitled (Tulip), l’opera di Virginia Overton allestita lo scorso anno di fronte alla Polveriera Guzman, è stata permanentemente donata al Comune di Orbetello.

Giulia Mura

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Giulia Mura

Giulia Mura

Architetto specializzato in museografia ed allestimenti, classe 1983, da anni collabora con il critico Luigi Prestinenza Puglisi presso il laboratorio creativo PresS/Tfactory_AIAC (Associazione Italiana di Architettura e Critica) e la galleria romana Interno14. Assistente universitaria, curatrice e consulente museografica, con…

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