A Roma le cacche dei cani diventano opere d’arte in una mostra in strada
Ideata da tre studenti dello IED, la mostra mette sotto teca gli escrementi che si trovano sui marciapiedi di Via Giovanni Branca, per ironizzare (ma non tanto) sull’inciviltà delle persone
È una mostra basata sulla casualità e l’estemporaneità, che ironizza su un fenomeno purtroppo molto diffuso in numerose città e su cui ci imbattiamo quotidianamente. Una denuncia, a modo suo, che trasforma gli scarti in opere d’arte, traendo sicuramente ispirazione da una delle opere più celebri di Piero Manzoni, ovvero Merda d’artista. A essere al centro della mostra/azione ideata da tre studenti dello IED di Roma sono infatti le deiezioni, non d’artista, ma quelle dei cani che attraversano Via Giovanni Branca, nel quartiere Testaccio. Dog shit experience. Deiezioni canine in mostra è la “mostra di street art” – come è stata definita dagli organizzatori – che trasforma gli escrementi in opere d’arte, mettendole sotto teca e dando a ognuna di loro una targhetta con tanto di didascalia esplicativa, proprio come avviene in musei e gallerie. “Alcuni passanti si sono avventurati all’interno della mostra con il proprio cane che sembrava essere incuriosito e affascinato dalle opere forse anche più dei padroni, probabilmente se avesse potuto parlare avrebbe dato una lettura delle opere ancora più critica e dettagliata”, dichiarano gli organizzatori commentando la giornata di vernissage, tenutasi il 4 febbraio. La mostra è visitabile – diciamo anche percorribile – anche il 5 febbraio; intanto vi mostriamo un po’ di immagini che descrivono Dog shit experience.
Desirée Maida
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