Artribune Podcast: intervista agli artisti Bianco-Valente

Continuano i Monologhi al Telefono di Donatella Giordano. Il racconto del duo Bianco-Valente tra arte, scienza e filosofia

Oggi al telefono con il duo artistico Bianco-Valente, Giovanna Bianco (Latronico, 1962) e Pino Valente (Napoli, 1967). I due artisti, insieme dal 1994, condividono una ricerca che si basa sull’analisi dei fenomeni legati alla visione e alla percezione, indagando dal punto di vista scientifico e filosofico l’indissolubile relazione tra la materialità del corpo e la spiritualità della mente. Un lavoro che manifesta una spiccata tendenza antropologica data dall’interesse verso il territorio e verso i viaggi e gli scambi – anche virtuali con le culture lontane.

LA PRATICA ARTISTICA DI BIANCO-VALENTE

In questo monologo gli artisti paragonano le costellazioni – che attivano legami tra gruppi di stelle – ai fenomeni cerebrali alla base della percezione, basati sulla relazione tra dati grezzi ed esperienze precedenti. Con questa analisi affermano che “anche il lavoro dell’artista si basa su questi principi: rendere visibile l’invisibile, suggerire, evocare, far emergere la rete infrasottile di connessioni che tiene legati insieme eventi, persone e luoghi nello spazio e nel tempo“. Lo scorso 11 novembre si è inaugurata a Napoli l’opera permanente “Nessuno escluso“, realizzata nell’ambito dei lavori di riqualificazione dell’asse costiero di via Marina.

– Donatella Giordano

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Donatella Giordano

Donatella Giordano

Nata in Sicilia, vive a Roma dal 2001. Ha studiato presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, dove nel 2006 ha conseguito il diploma di laurea con una tesi che approfondiva la nascita dei primi happening e delle azioni performative…

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