Versi in fotografia. I poemi di Jochen Lempert a Modena

MUT Mutina for Art, Fiorano Modenese ‒ fino al 27 luglio 2018. Bianchi e neri rigorosi, esperimenti off camera, stampe su formati molto piccoli o molto grandi sono alcune delle caratteristiche della ricerca di Jochen Lempert, fotografo tedesco protagonista dell’ultima mostra di MUT Mutina for Art.

Due fotografie che a prima vista sembrano identiche, ma a ben guardare i circolini delle gocce di pioggia nella seconda sono più numerosi. Nelle composizioni di Jochen Lempert (Moers, 1958), già biologo e filmmaker sperimentale, il mondo naturale e i suoi dettagli sono centrali e diventano strumenti per narrare storie con uno “sguardo poetico”, come scrive la curatrice Sarah Cosulich. I suoi scatti analogici ‒ solo apparentemente casuali ‒, le stampe curatissime, la scelta di esporre le opere sul muro bianco senza cornice, ma costruendo dittici e serie, sono tutti fattori che stimolano la ricerca di punti in comune, di assonanze formali o simboliche tra le singole immagini: “Con un trucco Jochen Lempert risveglia il nostro modo di guardare o forse ci rivela come la ricerca dello sguardo può sprigionare nuovi contenuti”, spiega ancora Cosulich. Tra lunghi poemi e coppie di fotografie, l’artista invita quindi lo spettatore a cercare sempre qualcosa oltre la semplice visione del soggetto rappresentato, e a istituire nuove relazioni previste e scontate o totalmente inaspettate.

Marta Santacatterina

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Marta Santacatterina

Marta Santacatterina

Giornalista pubblicista e dottore di ricerca in Storia dell'arte, collabora con varie testate dei settori arte e food, ricoprendo anche mansioni di caporedattrice. Scrive per “Artribune” fin dalla prima uscita della rivista, nel 2011. Lavora tanto, troppo, eppure trova sempre…

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