Il paesaggio a memoria: Hernan Pitto Bellocchio e Matilde Solbiati a Milano
Hernan Pitto Bellocchio (Santiago del Cile, 1984) e Matilde Solbiati (Milano, 1986) dialogano per la prima volta e lavorano a opere inedite ispirate a una ricerca sulla memoria. L’artista e architetto cileno installa un reticolo etereo di fili che, insieme a un ciclo di disegni a matita e china su carta giapponese, insiste sul pattern […]
Hernan Pitto Bellocchio (Santiago del Cile, 1984) e Matilde Solbiati (Milano, 1986) dialogano per la prima volta e lavorano a opere inedite ispirate a una ricerca sulla memoria. L’artista e architetto cileno installa un reticolo etereo di fili che, insieme a un ciclo di disegni a matita e china su carta giapponese, insiste sul pattern del triangolo, via via moltiplicandosi fino a imbastire la morfologia di una foresta. Altro non è che la rappresentazione archetipica della Cordigliera delle Ande, che segna la geografia di Santiago del Cile.
Un’ispirazione intellettuale, d’archivio, invece, dà il via al lavoro di Matilde Solbiati: i tre volumi de L’enciclopedia della donna, pubblicata negli Anni Sessanta come manuale circa tutto quello che una donna deve sapere. L’artista, attraverso un lavoro da bricoleur e “correttore di bozze”, pagina dopo pagina, riscrive un atlante dedicato alla donna oggi. Con ironia e sensibilità.
‒ Giusi Affronti
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