A Roma la Casina Vignola Boccapaduli si trasforma nel nuovo infopoint culturale dell’area archeologica

Un nuovo punto d'informazione e scambio per tutti coloro che dai Fori vogliano raggiungere l’Appia Antica: ecco il nuovo volto dello storico edificio al Celio. La storia

A Roma, nella vallata tra il monte Celio e il monte Aventino, si estende l’area di Porta Capena, conosciuto come Passeggiata Archeologica, realizzata nel 1911 su iniziativa dell’allora ministro della Pubblica Istruzione Guido Baccelli che voleva valorizzare i grandi monumenti dell’antichità romana che qui sorgono, come le Terme di Caracalla. Oggi è uno dei luoghi preferiti dai romani per praticare gli sport all’aperto. È in quest’area che è stata restaurata Casina Vignola Boccapaduli, edificio storico situato proprio in piazza di Porta Capena, a pochi metri da dove sorgeva l’antica porta di accesso alla via Appia: ora ospita un bookshop e un punto vendita di biglietti del Sistema Musei Civici. Attivo anche un servizio di informazioni e vendita dei biglietti del Parco Archeologico dell’Appia Antica.

La storia di Casina Vignola Boccapaduli

Situata in Piazza di Porta Capena nel Rione Celio, la Casina della Vignola Boccapaduli è un edificio cinquecentesco che, in origine, si trovava in una vigna nei pressi delle Terme di Caracalla. Nel 1538 la vigna fu acquistata dal nobile romano e Conservatore Capitolino Prospero Boccapaduli, che fece probabilmente costruire l’edificio per farne la sua dimora (da qui il nome). Alla fine dell’Ottocento la vigna fu espropriata per la realizzazione della Passeggiata Archeologica – l’allora progetto di valorizzazione della valle tra i colli Celio e Aventino – e la Casina venne demolita perché divenuto un ostacolo per il nuovo tracciato di via delle Terme di Caracalla. La Commissione Reale si impegnò tuttavia a ricostruire la Casina nel sito attuale, a circa 300 metri di distanza dal luogo originario. Nel 1911 l’architetto Pietro Guidi ne curò, dunque, la ricostruzione in Piazza di Porta Capena, fuori dal tracciato, utilizzando gli elementi superstiti e integrando quelli perduti. Finchè il 21 aprile 1917, Natale di Roma, la Passeggiata Archeologica venne finalmente inaugurata.

Casina Vignola Boccapaduli Ph. Wps
Casina Vignola Boccapaduli Ph. Wps

Casina Vignola Boccapaduli: nuovo infopoint per area archeologica

Ora, i lavori di valorizzazione hanno consentito di trasformare l’antico portico in travertino del piano terra in un punto adibito alla vendita dei biglietti del sistema dei Musei Civici e di prodotti culturali e editoriali. Il centro, aperto tutti i giorni, avrà anche la funzione di infopoint per l’Area Archeologica Centrale e i siti monumentali dell’Appia Antica: è stato, infatti, sottoscritto un protocollo d’intesa tra il Parco Archeologico dell’Appia Antica e la Sovrintendenza con l’obiettivo di rendere la Casina un punto informazione e di collegamento tra il Celio, il Colosseo e le Terme di Caracalla e una stazione di partenza dei percorsi pedonali e ciclabili diretti verso l’Appia Antica, fornendo informazioni sui numerosi percorsi e punti di interesse che da Porta Capena si diramano verso i Castelli Romani, lungo il tracciato dell’antica via.

Casina Vignola Boccapaduli Ph. Wps
Casina Vignola Boccapaduli Ph. Wps

Il progetto della Nuova Passeggiata Archeologica

I lavori, realizzati sotto la direzione scientifica della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e finanziati con fondi giubilari, hanno riconvertito il portico in uno spazio per i visitatori, con vetrate a taglio termico e acustico e con un nuovo sistema di climatizzazione. L’intervento si inserisce all’interno del Centro Archeologico Monumentale (CArMe), l’ampio piano di trasformazione dell’area compresa tra Fori, Colosseo, Colle Oppio, Celio, Terme di Caracalla, Circo Massimo, Foro Boario e Campidoglio, il cui primo tassello è la realizzazione della Nuova Passeggiata Archeologica nell’area centrale della città: un grande anello pedonale che consentirà di passeggiare in un contesto mirabile e unico al mondo, dai Fori, al Colosseo, al Celio, al Palatino, alle Terme di Caracalla, al Circo Massimo, fino al Campidoglio.

Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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