Le collezioni dei Dogi di Genova raccolte in una mostra alla Reggia di Venaria

Si intitola “Magnifiche collezioni. Arte e potere nella Genova dei Dogi” la preziosa mostra in corso alla Reggia di Venaria di Torino, visibile fino al prossimo 7 settembre 2025. Il video

Un tempo Genova era detta “la Superba”: a darle questo appellativo fu niente poco di meno che Petrarca nel 1358, quando ne descrisse la maestosità, “il cui solo aspetto la indica signora del mare”.

Potenza commerciale del Mediterraneo e dell’Europa, la città fu una delle Repubbliche Marinare, governata dalle famiglie dei Dogi come i Pallavicino, i Doria, gli Spinola, i Balbi. La loro ricchezza trovò massima espressione negli edifici genovesi e nelle collezioni d’arte, ora riunite in una straordinaria mostra dal titolo Magnifiche collezioni. Arte e potere nella Genova dei Dogi, ospitata alla Venaria Reale di Torino fino al 7 settembre 2025.

La mostra “Magnifiche collezioni. Arte e potere nella Genova dei Dogi”

Realizzata dal Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, in collaborazione con i Musei Nazionali di Genova – Palazzo Spinola e Galleria Nazionale della Liguria e curata da Gianluca Zanelli, Marie Luce Repetto, Andrea Merlotti, Clara Goria, la mostra alla Venaria Reale di Torino è l’occasione per immergersi nell’atmosfera fastosa della Superba.

Grazie a un centinaio di opere tra dipinti, sculture, bronzi, argenti da parata e arredi del Sei e Settecento, il percorso offre la possibilità di ammirare capolavori di artisti illustri quali di Peter Paul Rubens, Antoon Van Dyck, Orazio Gentileschi, Guido Reni, Carlo Maratti, Luca Giordano, Hyacinthe Rigaud e Angelica Kauffman, insieme ai maestri della grande scuola figurativa genovese come Bernardo Strozzi, Domenico Piola, Giovanni Benedetto Castiglione detto il Grechetto e Gregorio De Ferrari.

La grandezza dei Dogi nelle loro collezioni

Il potere dei Dogi si misurava infatti dall’ostentazione della loro ricchezza, testimoniata per l’appunto dalla facoltà di commissionare opere ai pittori più in auge dell’epoca, grazie anche ad un’attenzione sensibile a cultura e bellezza. Le opere d’arte erano poi considerate  fonti sicure di investimento.

La regalità ligure impreziosisce così quella della Venaria, che prosegue con questa mostra il filone di esposizioni dedicate alla magnificenza delle corti, di cui quella torinese rappresenta tra le più spettacolari testimonianze.

Grazie ai prestiti di opere di Palazzo Spinola di Pellicceria e dei Musei Nazionali di Genova, la mostra porta la grandezza di Genova a Torino, proponendo una narrazione di valore. 

L’accessibilità della mostra alla Reggia di Venaria

Grazie alla collaborazione con Tactile Vision Lab e Fondazione Paideia, con l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e con l’Istituto dei Sordi di Torino, la mostra Magnifiche collezioni. Arte e potere nella Genova dei Dogi nel suo allestimento è stata resa accessibile anche a persone con disabilità.

Lungo il percorso di visita sono infatti disponibili modelli, pannelli visivo-tattili con audiodescrizioni, sottotitolazioni e traduzioni in LIS, oltre a presentare didascalie altamente leggibili per ipovedenti. Il pubblico può inoltre consultare schede in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA).

Redazione

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