La più antica squadra di calcio inglese ha una collezione d’arte. È curata da un italiano
La collezione d’arte contemporanea di 80 opere è all’interno del Members’ Club del Fulham FC e di un boutique hotel dentro lo storico stadio Craven Cottage, affacciato sul Tamigi. A curarla è l’art advisor Matteo Pozzoni
A Londra c’è un progetto culturale piuttosto particolare. Uno dei suoi stadi più antichi – il Craven Cottage, affacciato sul Tamigi – oltre a una piscina all’aperto, terrazze, ristoranti, un hotel, una spa e un Members Club, ospita anche una collezione d’arte contemporanea. A curarla è Mattia Pozzoni, art advisor con esperienza ultradecennale nel mondo dell’arte, sia in ambito pubblico sia privato, a Londra e Milano. Attualmente gestisce numerose collezioni di alto profilo e collabora a stretto contatto con artisti e istituzioni.
La storia di uno dei più antichi stadi di Londra
Craven Cottage è uno storico stadio situato a Londra nel quartiere di Fulham, in prossimità di Bishops Park, sulle rive del fiume Tamigi (lo batte in anzianità solo lo Stamford Bridge del Chelsea, inaugurato nel 1877). Fu edificato sul terreno dove nell’800 sorgeva il cottage di William Craven, VI barone Craven, un tempo parte dei terreni di caccia di Anna Bolena. Dal 1896 è di proprietà della più antica squadra di calcio di Londra, il Fulham FC. Dal 2020, il Club ha avviato i lavori di ristrutturazione del Riverside Stand, la nuova tribuna di lusso del club calcistico, che offre esperienze premium e servizi esclusivi come una spa e una palestra con piscina panoramica, ristoranti e bar, un boutique hotel con 13 camere (il Fulham Pier Hotel), una zona intrattenimento al piano interrato con cinema e bar sportivo e il Lighthouse Social, sede della collezione d’arte contemporanea che divide con l’hotel.

La collezione d’arte del Lighthouse Social
Si tratta del nuovissimo club privato per tesserati della squadra di calcio, ma aperto anche a chi voglia associarsi per vivere lungo il fiume esperienze diverse, dall’alta gastronomia all’intrattenimento. “Lighthouse Social è un club di quartiere che attrae membri di ogni cultura, background, settore e interesse“, afferma Emily Biggs, responsabile delle iscrizioni. “Vogliamo persone con molto da dire e niente da dimostrare”. Al centro dell’identità del Lighthouse Social c’è, però, la sua collezione d’arte permanente, curata da Mattia Pozzoni. Con oltre 80 opere perfettamente integrate negli interni dal noto studio di design parigino Dion et Arles, la collezione ne esalta ogni ambiente. Da figure affermate come David Shrigley e Billy Childish, a talenti emergenti britannici e irlandesi come Jemima Murphy, ogni opera è stata accuratamente selezionata e molte sono state commissionate esclusivamente per il nuovo spazio.

Il commento del curatore Mattia Pozzoni
“Craven Cottage diventa un laboratorio d’avanguardia: qui lo stadio incontra l’arte, l’ospitalità e la città. È un progetto unico, che va oltre il calcio e accoglie un Members’ Club e un hotel affacciati sul Tamigi. Abbiamo curato una collezione d’arte distintiva, pensata per esaltare il carattere audace e raffinato del Lighthouse e del Fulham Pier Hotel”, spiega Biggs. “Fin dall’inizio l’obiettivo non era semplicemente decorare, ma costruire un dialogo autentico tra le opere e gli spazi. Ogni ambiente ha il suo tono e la sua funzione, e le opere di artisti come Tarek Lakhrissi, Jemima Murphy, David Shrigley e Michaela Yearwood-Dan rispondono a queste sfumature, aggiungendo profondità e personalità senza imporre una narrazione unica”.
Claudia Giraud
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