L’aeroporto di Malpensa ospita mostre brutte e poco curate? La risposta di SEA Aeroporti di Milano
La società che gestisce gli scali aeroportuali milanesi risponde con una lettera all'accusa secondo cui i progetti espositivi di Malpensa sono contraddistinti da superficialità
Dopo l’editoriale del direttore Massimiliano Tonelli sulla bassa qualità degli allestimenti e delle mostre ospitate negli spazi dell’aeroporto di Milano Malpensa, l’azienda SEA – società partecipata dagli enti pubblici che gestisce gli scali aeroportuali milanesi – ha risposto con una lettera che riportiamo integralmente di seguito.
La risposta dell’azienda SEA sulle mostre d’arte all’aeroporto di Malpensa a Milano
“Ringraziamo Artribune per l’attenzione riservata alle iniziative artistiche e culturali presenti all’Aeroporto di Milano Malpensa, dimostrata attraverso i numerosi articoli pubblicati che abbiamo sempre apprezzato”, si legge nella lettera indirizzata al direttore della testata, Massimiliano Tonelli. “Accogliamo con spirito costruttivo le critiche di quest’ultima pubblicazione perché siamo certi si possa sempre fare meglio e volevamo cogliere l’occasione per condividere una riflessione che permetta di farci conoscere meglio.
Siamo consapevoli che portare arte contemporanea in un contesto come quello aeroportuale sia una sfida complessa. Proprio per questo riteniamo importante chiarire alcuni aspetti. SEA gestisce gli aeroporti di Milano, non musei né gallerie d’arte. Ogni mostra nasce con l’obiettivo di rendere più piacevole e significativa l’esperienza dei passeggeri, senza la pretesa di definire una ‘linea culturale’ propria”.
SEA Aeroporti di Milano e le collaborazioni con le istituzioni culturali lombarde
“Dal 2013 a oggi abbiamo avuto il privilegio di collaborare con molte delle più autorevoli istituzioni culturali milanesi e lombarde come il Museo del ’900, Palazzo Reale, Triennale di Milano, PAC, ADI Design Museum, MEET e il Museo MAGA. Queste partnership, spesso nate come progetti condivisi o prestiti temporanei, esprimono la nostra volontà di fare rete e di valorizzare il patrimonio artistico e culturale del territorio.
La nostra scelta di accogliere l’arte negli aeroporti risale al 2010, con il concorso internazionale La Porta di Milano. Quello che nell’articolo viene descritto come spazio nero e inutilizzabile dal punto di vista commerciale è il progetto che ha vinto: la ‘Soglia Magica’ proposto dagli architetti Pierluigi Nicolin, Giuseppe Marinoni, Sonia Calzoni, Giuliana Di Gregorio e l’artista Alberto Garutti.
Abbiamo ‘inaugurato’ la serie di iniziative artistiche de La Porta di Milano con un’opera la cui storia è un racconto di cui andiamo fieri. Ci siamo impegnati a recuperare, ristrutturare e riconsegnare alla città di Milano un’opera dimenticata come ‘I Sette Savi’ di Fausto Melotti, esposti in due diverse occasioni: nel 2013 e nel 2019. Successivamente l’area espositiva ha ospitato numerosi esponenti dell’arte moderna e contemporanea. Ne citiamo alcuni a titolo esemplificativo: Marino Marini, Helidon Xhixha, Gio Ponti, Carlo Bernardini, Matteo Pugliese, Alessandro Busci, Carlo Ramous, Armin Linke, Daniele Sigalot, Corrado Levi, Matteo Mezzadri, Andy Warhol, Max Papeschi, Fabio Viale, Chiara Dynys, Omar Hassan e Giovanni Frangi”.
Rendere il viaggio un’esperienza gradevole grazie all’arte
“Continueremo su questa strada con la passione e la serietà che ci contraddistinguono, convinti che l’arte possa contribuire a rendere il viaggio un’esperienza più gradevole e memorabile.
In quest’ottica, ci permettiamo di ricordare il nostro prossimo progetto: la grande mostra di Steve McCurry, che sarà allestita a Malpensa e farà parte dell’Olimpiade Culturale di Milano Cortina 2026, programma culturale dei Giochi da voi giustamente citati”.
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