Torna in Arabia Saudita Noor Riyadh. È il più grande festival di arte pubblica luminosa al mondo

La quinta edizione del festival annuale di arte e luce presenta oltre 60 installazioni luminose di grande scala diffuse nella capitale saudita. In dialogo con il centro storico e la avveniristica metropolitana

Torna in Arabia Saudita la più grande iniziativa di arte pubblica luminosa al mondo. Stiamo parlando di Noor Riyadh, il festival annuale di opere di arte e luce, realizzate da artisti internazionali e sauditi, diffuso in tutta la capitale del Regno: ha debuttato nel marzo 2021, e ora torna per la sua quinta edizione, dal 20 novembre al 6 dicembre 2025, proponendo anche una mostra di livello internazionale, insieme a un ampio programma pubblico di attività comunitarie, tra cui laboratori educativi, talk e performance. Promosso nell’ambito dell’iniziativa Riyadh Art, il festival – curato quest’anno da Mami Kataoka in collaborazione con Li Zhenhua e Sara AlMutlaq – mira a valorizzare i talenti locali e ispirare le giovani generazioni a contribuire allo sviluppo dell’economia creativa saudita.

Il programma Riyadh Art

Riyadh Art è uno dei quattro mega-progetti originari di Riyadh, lanciato nel quadro di Vision 2030 e guidato dalla Royal Commission for Riyadh City. Nato nel 2019, il programma è stato sviluppato per stimolare la trasformazione della capitale, arricchire la vita quotidiana, incoraggiare l’espressione creativa e promuovere il dialogo interculturale attraverso l’arte. Riyadh Art si propone di avere un impatto positivo sulle persone, offrendo momenti quotidiani di gioia a residenti e visitatori, alimentando l’orgoglio civico e contribuendo a rendere la città più bella e vivibile con l’integrazione dell’arte negli spazi pubblici. Inoltre, sostiene la crescita dell’economia creativa e favorisce l’attrazione di investimenti e talenti a Riyadh.

Il tema curatoriale del 2025, In un batter d’occhio, si ispira proprio alla rapida trasformazione di Riyadh, mettendo a confronto il suo nucleo storico con le infrastrutture visionarie, incluso il suo sistema metropolitano recentemente inaugurato. 

Il festival Noor Riyadh 2025

Oltre 60 installazioni luminose di grande scala sono state realizzate da artisti provenienti da tutto il mondo che hanno utilizzato la tecnologia per stimolare riflessioni sul rapporto tra umanità, innovazione e cambiamento urbano. Saranno distribuite in due percorsi: nel centro storico, le opere luminose dialogheranno con l’architettura antica, creando un ponte tra il ricco patrimonio culturale della città e il suo presente dinamico; le stazioni della metropolitana, invece, saranno animate da installazioni che riflettono il ritmo e la velocità della vita urbana. Sculture cinetiche e installazioni reattive, per esempio, tracceranno il flusso delle persone, visualizzando connettività e interazione. Per catturare lo spirito di una città in costante movimento. 

L’anticipazione di Noor Riyadh in Italia

C’è anche un’anticipazione del festival in Italia: Noor Riyadh e la Fondazione Querini Stampalia presentano, infatti, una capsule exhibition fino al 23 novembre 2025 presso la Fondazione veneziana, sempre curata da Mami Kataoka, Li Zhenhua e Sara AlMutlaq. La mostra, allestita negli spazi progettati da Carlo Scarpa, presenta le opere di quattro artisti internazionali che rappresentano ciascuno un elemento del tema curatoriale del festival: Ayoung Kim si concentra sul nuovo sistema metropolitano di Riyadh, evidenziandone il duplice ruolo di infrastruttura e museo pubblico che espone arte contemporanea nelle sue stazioni; Wang Yuyang porta una rappresentazione dello sviluppo tecnologico e urbano della città; Abdelrahman Elshahed presenta una calligrafia che crea un legame concettuale tra Riyadh e Venezia, richiamando le loro lunghe storie di scambio culturale e commerciale; infine, un omaggio a Safeya Binzagr (1940–2024): una delle principali artiste moderniste saudite, la cui pratica ha saputo fondere elementi della tradizione locale con influenze internazionali.

“Portare Noor Riyadh a Venezia riflette il nostro impegno nel condividere il potere trasformativo dell’arte con il mondo”, ha detto Nouf Almoneef, direttore di Noor Riyadh. “Questa collaborazione con una delle città più iconiche per l’arte e la cultura celebra i nostri valori condivisi di creatività, bellezza e dialogo. Il coinvolgimento con Venezia e la cultura italiana arricchisce la nostra missione di costruire ponti culturali e di mostrare il vibrante spirito creativo di Riyadh sulla scena globale“.

Claudia Giraud

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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