Tutte le novità del Festival del Paesaggio di Anacapri che quest’anno punta sulle rovine 

Il Festival che trova nel territorio caprese la sede d’elezione e l’ispirazione primaria, quest’anno raddoppia e, oltre a un rinnovato dialogo tra antico e contemporaneo, anima il centro di Anacapri da settembre a novembre con una rassegna al femminile e un nuovo Premio d’arte…

L’isola di Capri, nel cuore del Golfo di Napoli, di fronte alla penisola sorrentina è da sempre meta di viaggiatori. Celebre dall’epoca classica; tra il XVII e XVIII Secolo era una tappa essenziale del Grand Tour, oltre che per la conoscenza dell’antico anche per la bellezza dei luoghi, resi ancor più suggestivi proprio dall’intreccio con le vestigia del passato. Si tratta di paesaggi che ancora oggi mantengono un fortissimo potere evocativo ed emozionale, tanto da essere oggetto del Festival del Paesaggio di Anacapri, giunto quest’anno alla IX° edizione, a cura di Arianna Rosica e Gianluca Riccio.  

Il tema della “rovina” al centro del “Festival del Paesaggio di Anacapri” 

Come indica il titolo, Travelogue. Paesaggi con rovine, il tema della rovina è al centro della riflessione di quest’anno del Festival del Paesaggio di Anacapri. A riguardo la curatrice Arianna Rosica ha spiegato: “Nella mostra Travelogue, il tema viene affrontato non come semplice celebrazione del passato o nostalgico richiamo alla memoria, ma come dispositivo critico e creativo capace di generare nuove visioni. La rovina diventa il punto di partenza per riflettere sulla fragilità del paesaggio, sulla stratificazione culturale e sulla possibilità di rigenerazione. In questo senso le opere e i progetti presentati non si limitano a restituire un’immagine di ciò che è perduto, ma indagano la rovina come condizione fertile, in bilico tra fine e rinascita, memoria e immaginazione”. Ospitata a Villa San Michele, nel centro storico di Anacapri, la mostra vede come protagonisti Angelo Mosca, Masbedo, Katarina Löfström, Alessio de Girolamo, Sislej Xhafa e Luca Pancrazzi. 

Il “Festival del Paesaggio di Anacapri” presenta “RUINA” la rassegna dedicata alle artiste emergenti 

La grande novità di quest’anno è che il Festival raddoppia con un nuovo progetto tutto al femminile, la rassegna Ruina. Ricercare un’identità nell’antico e nell’attuale, dedicata per l’appunto alle artiste emergenti. Manifestazione nata grazie all’impegno dell’Associazione Il Rosaio – Arte e Cultura Contemporanea, vincitore dell’edizione 2024 del bando Per Chi Crea sostenuto da Siae e dal MIC, che presenta opere di Clarissa Baldassarri, Morena Cannizzaro, Maria Cavinato, Carmela De Falco e Irene Macalli. “L’esposizione”, ha illustrato Gianluca Riccio, “deriva da una riflessione sulle giovani generazioni di artiste, nella cui ricerca, in forme e linguaggi differenti, ho riscontrato un’attenzione alla dimensione del frammento come coscienza della rottura di un ordine storico consolidato, al recupero di tradizioni e relazioni disperse o interrotte, alle figure del ritrovamento – come emersione di un rimosso culturale e psichico – e della frattura come rottura o riconfigurazione di un codice ideale legato all’estetica classica”.  

La prima edizione del “Premio Jumeirah Capri Palace” nell’ambito del “Festival del Paesaggio di Anacapri” 

E le novità continuano, perché con la IX Edizione il Festival del Paesaggio di Anacapri rafforza la collaborazione con Jumeirah Capri Palace, già partner storico della manifestazione, inaugurando l’omonimo Premio. Un evento che, con la giuria presieduta da Cristiana Perrella (Direttrice Museo Macro, Roma) e formata da Aldo Cazzullo (Giornalista e Vicedirettore del Corriere della Sera), Angela Tecce (Presidente Fondazione Donnaregina / Museo MADRE), Brunella Trimarco (Presidente della Fondazione Tridama) ed Ermanno Zanini (Vicepresidente Jumeirah Group e General Manager Jumeirah Capri Palace), andrà a premiare due tra gli artisti coinvolti nei principali progetti espositivi del Festival 2025. Come osservato dai curatori: “in questa edizione abbiamo lavorato su due progetti distinti, Travelogue e Ruina, che offrono prospettive differenti ma complementari sul rapporto tra arte, memoria e paesaggio. Il premio andrà a valorizzare non solo le opere, ma anche la poetica degli artisti invitati, quei percorsi di ricerca che meglio interpretano lo spirito del Festival”. Le opere selezionate entreranno a far parte della collezione permanente dell’hotel e i loro autori riceveranno un contributo economico a sostegno dell’attività creativa.  

Claudio Musso  
 
FESTIVAL del PAESAGGIO di ANACAPRI   
7 settembre — 3 novembre 2025 
Villa San Michele e nel centro storico di Anacapri 
Viale Axel Munthe 34 80071, Anacapri, Italia 

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Claudio Musso

Claudio Musso

Critico d'arte e curatore indipendente, la sua attività di ricerca pone particolare attenzione al rapporto tra arte visiva, linguaggio e comunicazione, all'arte urbana e alle nuove tecnologie nel panorama artistico. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Archeologia e Storia…

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