A Domodossola “Disegnare il territorio”, il festival dedicato a chi ama l’illustrazione

Si rinnova l'appuntamento con “Di-Se. Disegnare il territorio”, la rassegna che la città piemontese dedica all’illustrazione. Tra gli eventi in programma, tre mostre di tre grandi talenti dei linguaggi visivi contemporanei

I grandi illustratori contemporanei s’incontrano a Domodossola per la nuova edizione di Di-Se. Disegnare il territorio, la rassegna che per il terzo anno consecutivo porta in provincia di Verbania alcuni dei nomi più interessanti e riconosciuti legati al mondo delle immagini del presente.
Protagonisti della manifestazione in apertura sabato 6 maggio sono Elisa Macellari, Paolo Metaldi e Paola Tassetti, ovvero i tre autori chiamati a invadere con le loro creazioni gli storici spazi del Collegio Mellerio Rosmini – quartier generale della rassegna. A ognuno di loro, il curatore Paolo Lampugnani ha affidato il compito di riflettere sul ruolo dell’illustrazione oggi, dando vita a una serie di percorsi espositivi necessariamente in dialogo con le collezioni presenti in loco.

LE MOSTRE DEL FESTIVAL “DISEGNARE IL TERRITORIO”

Così è per Paolo Metaldi, figura “ibrida” in bilico tra illustrazione, design e architettura, chiamato a costruire un’esperienza pop tra gli oltre sessantamila antichi volumi custoditi nelle sale della biblioteca. La sua mostra Il vagabondo delle lune è un racconto a più livelli, dove la nitidezza e la costruzione geometrica delle immagini si aprono a interpretazioni profonde.
Nella grande sala del refettorio e nella contigua Sala Liberty è invece ospitata Qualcosa in meno di Elisa Macellari (autrice già apprezzata per la biografia a fumetti su Yayoi Kusama). Le sue sono illustrazioni colorate e dal sapore esotico, accompagnate da uno stile fresco, ironico e armonioso.
Nota per le sue immagini a carattere floreale, Paola Tassetti occupa infine le stanze del Museo di Scienze Naturali (situato all’interno del Collegio) con Fanerogamica. Metamorfosi tassonomica. Le affascinanti collezioni ottocentesche di animali, insetti, erbari e minerali vibrano e dialogano con le opere dell’artista, capace di combinare nei suoi “paesaggi emotivi” scienza, arte e filosofia. A loro tre si affianca la giovane Sofia Maltempi, i cui lavori, presentati dal testo critico di Marco Goran Romano, accolgono e accompagnano i visitatori introducendoli al festival.

Paolo Metaldi, What goes around comes around. Courtesy dell'artista

Paolo Metaldi, What goes around comes around. Courtesy dell’artista

GLI EVENTI DI “DISEGNARE IL TERRITORIO”

Il progetto ‘Di-Se’ nasce dall’idea che il disegno sia stato il primo strumento offerto all’uomo per rappresentare la realtà. Disegno che in qualche modo, dallo schizzo che sintetizza l’idea alla sua forma più compiuta, si pone alla base di ogni forma artistica. E il festival dell’illustrazione è il cuore del progetto stesso”, ha commentato ad Artribune Paolo Lampugnani, presidente dell’associazione Musei d’Ossola e curatore della rassegna. “Tre sono i fattori che hanno indirizzato la scelta di questa forma d’arte: in primo luogo perché nelle sue possibili declinazioni, e gli artisti scelti per questa terza edizione ne sono la prova, può essere mimetico-descrittiva, narrativa o financo astratta, esattamente come le forme d’arte più blasonate quali la pittura e la scultura. In secondo luogo perché ha il pregio di essere maggiormente comunicativa e facilmente apprezzabile anche da un pubblico non avvezzo alla frequentazione di mostre o gallerie. Da ultimo, ma non meno importante, la sua familiarità con un pubblico più giovane, abituato a incontrarla sulle pagine dei giornali e nei fumetti. I lavori di Elisa Seitzinger, ricchi di simbologie sincretiche, le graphic novel di Elisa Macellari, di fatto vera e propria letteratura per immagini, le tavole piene di colore di Gianluca Folì e la magia compositiva e stravagante di Paola Tassetti, tanto per citare alcuni dei protagonisti del festival, ne sono prova più che evidente”. Così come già nelle edizioni passate, le tre mostre personali saranno affiancate fino al 2 luglio (giorno di chiusura della manifestazione) da una serie di eventi collaterali in luoghi diversi della città. Le iniziative saranno annunciate nel corso delle prossime settimane sul sito dell’associazione Musei d’Ossola.

Alex Urso

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Alex Urso

Alex Urso

Artista e curatore. Diplomato in Pittura (Accademia di Belle Arti di Brera). Laureato in Lettere Moderne (Università di Macerata, Università di Bologna). Corsi di perfezionamento in Arts and Heritage Management (Università Bocconi) e Arts and Culture Strategy (Università della Pennsylvania).…

Scopri di più