A Firenze la Giornata delle Donne nella Scienza è nel segno dell’arte

L’11 febbraio Firenze celebra la Giornata Internazionale delle Donne nella Scienza con una speciale iniziativa artistica presso la Galleria Immaginaria.

Esiste una scienza al femminile? Le tante scienziate e dottoresse che stanno dando il loro contributo per la lotta al Covid, così come per molte altre cause, probabilmente la vivranno come una discriminazione al rovescio, ma l’11 febbraio ricorre la Giornata Internazionale delle Donne nella Scienza, istituita nel 2015 dall’ONU. Insieme ad altre iniziative in tutta Italia, Firenze celebra la ricorrenza con un evento artistico: si chiama Doubt Thou the Stars are Fire (citazione dall’Amleto di Shakespeare) e si svolge alla Galleria Immaginaria; prevista anche una versione digitale, con numerosi artisti, scienziati, attori e divulgatori.

GLI ARTISTI ALLA GALLERIA IMMAGINARIA DI FIRENZE

La performance, dedicata alla scienziata statunitense Henrietta Swan Leavitt, che all’inizio del Novecento pose per prima le basi degli studi sull’espansione dell’universo, comprende innanzitutto una mostra delle opere dell’artista britannico Mick Finch e dell’artista italiana (ma residente da anni in Germania) Marilena Faraci, presso la Galleria Immaginaria. Mick Finch presenta le opere del suo Book of Knowledge, un lavoro fotografico che l’artista porta avanti dal 2014, basandosi sulle immagini dell’omonima enciclopedia inglese degli Anni Cinquanta. Marilena Faraci dipinge tele a olio e con il bitume, creando effetti di fluidità e dinamismo a tratti drammatici. A partire dalle 15.30 di giovedì 11, con la guida della curatrice dell’evento Elisabeth Vermeer, è possibile visitare le due esposizioni che, per temi figurativi e concettuali, richiamano, benché in modi molto differenti, gli studi della scienziata Swan Leavitt sull’universo. Alle opere dei due artisti se ne aggiunge una della designer Silvia Zambarbieri, creatrice del marchio fiorentino D’Iside, che ha composto un ritratto-bassorilievo in tecnica mista, dipinto e cucito a mano, raffigurante il mezzobusto della scienziata. La ricerca sulle stelle variabili di Magellano effettuata da Henrietta Swan Leavitt, una figura quasi dimenticata, ha portato alla scoperta della relazione tra periodo e magnitudine apparente, strumento che, a sua volta, ha permesso la misurazione fra le distanze stellari.

Silvia Zambarbieri - D'Iside, Ritratto di Henrietta Swan Leavitt, 2021. Courtesy Elisabeth Vermeer

Silvia Zambarbieri – D’Iside, Ritratto di Henrietta Swan Leavitt, 2021. Courtesy Elisabeth Vermeer

LA VERSIONE ONLINE DELLA INIZIATIVA

Per quel che riguarda la versione digitale dell’evento, l’associazione organizzatrice, Design of the Universe, mette a disposizione sui suoi canali social e YouTube l’ampliamento online, che comprende un catalogo multimediale con l’introduzione dell’astrofisica Francesca Matteucci dell’Università di Trieste e gli interventi della psicologa Patrizia Romito, docente di Psicologia sociale presso l’Università di Trieste, dell’astrofisica Ginevra Trinchieri dell’INAF ‒Osservatorio Astronomico di Brera (Milano), del drammaturgo e attore Eric Nicholson, delle poetesse Milena Buzzoni, Laura Cecilia Garavaglia, Serena Vestene, Marisa Tumicelli, della scenografa Cri Eco, delle artiste Silvia Bibbo, Claire Jeanine Satin, Farzaneh Rostami, della designer Silvia Zambarbieri, dell’artista del Teatro Carlo Felice di Genova Patrizia Battaglia, dei cantori di musica antica Rossana Damianelli (soprano) e Paolo Fabbroni, (basso), dell’Associazione FotoPoesia di Genova con i fotografi Carlo Accerboni, Fabrizio Cillo, Antonio Di Pace, Riccardo Grezar, Silvia Patruno, Rossella Sommariva, Gian Luigi Suman. Tutti gli interventi sono visibili anche presso la Galleria Immaginaria nel corso delle giornate di apertura dell’11, 12 e 13 febbraio.

Letizia Riccio

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Letizia Riccio

Letizia Riccio

Giornalista dal 1997, laureata in Lingue e letterature straniere moderne a La Sapienza di Roma, inizia a scrivere a La Repubblica nel settore della televisione e prosegue, nello stesso campo, con Il Mattino di Napoli, L'Unione Sarda e Il Giornale…

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