La Reggia di Caserta presenta il nuovo logo. Talmente brutto che partono le parodie

Appena presentata in conferenza stampa dalla direttrice del museo Tiziana Maffei, la nuova identità visiva della Reggia di Caserta viene attaccata a tappeto e parodiata sui social

In un momento storico in cui qualsiasi tipo di attività creativa e produttiva ha subito uno stop forzato a causa dalla pandemia, musei e istituzioni culturali non si fermano, trasferendo online le proprie attività e la propria mission. Poi c’è chi, come la Reggia di Caserta, decide di reiventarsi a partire da una nuova identità visiva, con un logo che ha il compito di rappresentare, sintetizzare ed esprimere, nella sua forma, visione e intenti del museo, diventando quindi un brand. “La nuova forma dell’identità della Reggia di Caserta è una delle numerose attività che porteremo alla luce entro l’anno”, ha dichiarato nel corso della conferenza stampa di presentazione della nuova identità visiva del museo la direttrice Tiziana Maffei. “Per dare forma a un brand abbiamo fatto emergere i caratteri profondi che connotano la Reggia di Caserta. La sua storia, che nasce dalla visione di un monarca; la sua arte, capace di diventare paesaggio; la sua cultura, che si trasforma in valore di produttività nel campo artistico, manifatturiero e sociale. La Reggia di Caserta è il più potente sogno dei Borbone. Quale testimonianza di bellezza ma anche espressione di ricchezza produttiva di Terra Felix. Ed è proprio su questo che intendiamo scommettere. Perché la Reggia è istituto al servizio dello sviluppo sostenibile della società, all’insegna degli obiettivi dell’Agenda 2030”. Un logo che quindi si carica di significati e responsabilità importanti, e che come tale deve essere impeccabile. Sul nuovo logo però nelle ultime ore girano non poche parodie, complice a quanto pare una grafica che ispira, ricorda o alimenta un immaginario collettivo più o meno pop.

Reggia di Caserta - vecchio logo

Reggia di Caserta – vecchio logo

IL NUOVO LOGO DELLA REGGIA DI CASERTA

“Le iniziali di Reggia e Caserta, Re Carlo, Real Casa, “R” e “C”, sono diventate quel simbolo, punto di partenza di un percorso che guarda al futuro per dare la giusta riconoscibilità, anche internazionale, all’Istituto”, si legge in una nota stampa pubblicata sul sito del museo. “Il nuovo logotipo è stato realizzato con un carattere tipografico fedele agli stilemi vanvitelliani, con una trascrizione attuale, contemporanea e durevole. I colori primari sono quelli dello stemma dei Borbone: il blu, per la voce istituzionale; l’oro, per la suggestione del percorso museale”. Il logo infatti consiste nelle due iniziali della Reggia di Caserta, “RG”, trascritte con un “carattere tipografico fedele agli stilemi vanvitelliani”, come specificato nella nota. Un logo che si troverà su sito web, carta intestata, manifesti, didascalie, gadget da bookshop del museo, in poche parole su ogni cosa che riguarda la Reggia di Caserta e che deve rappresentare l’istituzione a livello internazionale, mettendo insieme storia e contemporaneità. Il logo, però, appare con caratteri che sembrano né “vanvitelliani” – e quindi storici – e nemmeno contemporanei. Forse un approccio grafico che poteva essere contemporaneo negli anni Novanta.

Reggia di Caserta nuovo logo

Reggia di Caserta nuovo logo

LA REAZIONE SUL PROFILO FACEBOOK DELLA REGGIA

E infatti sul profilo Facebook ufficiale del grande museo, l’accoglienza non è stata delle migliori. I commenti sono centinaia e si fa fatica a trovarne uno positivo. Anzi proprio uno positivo non c’è. Qualche chicca? “Mi ricorda un caseificio”, “rimanda al logo di un hotel a 4 stelle”, “mi fa venire in mente Reggio Calabria”, “mi sembra il logo di una catena di alberghi”, “sembra il marchio di una villa in affitto per matrimoni”, “è l’insegna di un residence?”, e compare anche un utente chiamato su Facebook Luigi Vanvitelli che commenta sarcastico: “mi sto rivoltando nella tomba”! Ovviamente non mancano una serie di commenti riferiti al costo di 37mila euro investiti per l’operazione di comunicazione. Soldi frutto a quanto risulta di un affidamento diretto – a beneficio dell’agenzia di comunicazione Sigla di Curtatone, in provincia di Mantova – e non come si poteva auspicare di una gara a cui far vincere il migliore. La cifra, a dispetto di quanto lamentano molti commentatori e cittadini, non è scandalosamente alta, anzi, però che il risultato sia assai fuoriluogo non c’è dubbio alcuno.

Parodia di Dopolavoro.org sul nuovo logo della Reggia di Caserta

Parodia di Dopolavoro.org sul nuovo logo della Reggia di Caserta

LA PARODIA DI DOPOLAVORO.ORG AL NUOVO LOGO DELLA REGGIA DI CASERTA

La nuova immagine visiva del museo, curata da Sigla Comunicazione, diventa così immancabilmente oggetto di parodia da parte di Dopolavoro.org, agenzia di comunicazione napoletana che sulla propria pagina Facebook ha pubblicato una serie di immagini con campagne visive ispirate al nuovo logo della Reggia di Caserta: quello del museo è così diventato anche il logo di un’agenzia immobiliare, di un caseificio, di un hotel, di un’agenzia di assicurazioni, e persino di Cristiano Ronaldo e Rocco Casalino. Insomma, “RC” si rivela un logo versatile per tutto e tutti. Fuorché per un museo tra i più importanti del mondo!

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Redazione

Redazione

Artribune è una piattaforma di contenuti e servizi dedicata all’arte e alla cultura contemporanea, nata nel 2011 grazie all’esperienza decennale nel campo dell’editoria, del giornalismo e delle nuove tecnologie.

Scopri di più