Correva l’anno 1928: le nascite di Flavio Lucchini e Micky Mouse e un’opera cruciale di Schiele

Nuovo episodio di “Correva l’anno”, la rubrica settimanale di Artribune che racconta i fatti dell’arte del passato senza pretese di esaustività storica. Con un occhio all’attualità. Questa volta parliamo del 1928

Mickey The True Original Exhibition' Creative Concept Computer Rendering. Photo Disney

Mickey The True Original Exhibition’ Creative Concept Computer Rendering. Photo Disney

Nel 2018 ricorre il novantesimo genetliaco di Flavio Lucchini (Mantova, 1928), artista, editore, art director e creatore delle più importanti testate di moda italiane (da Amica a Vogue Italia, Lei/Glamour, Moda, Donna, Mondo Uomo e molte altre), dove scopre i nuovi talenti della fotografia, della grafica, del giornalismo e tiene a battesimo tutti i più grandi stilisti. Nel 1983 fonda insieme a sua moglie Gisella Borioli, ideatrice del Fuorisalone, Superstudio 13, primo centro per la fotografia e l’immagine cui aggiunge, nel 2000, Superstudio Più, grande complesso dedicato a moda, arte, design e comunicazione: qui è in corso, fino al 21 dicembre, una grande mostra omaggio, con 90 opere di Lucchini, battute all’asta a fine anno per un articolato progetto charity. Ma cos’altro è successo di preponderante nell’arte in quello scorcio di fine anni ’20 del secolo scorso? Dalla prima apparizione di Topolino nel cartoon Steamboat Willie di Walt Disney, alla storia di una giovane vedova ebrea che acquista un’opera cruciale per la carriera di Egon Schiele, ecco una selezione di fatti d’arte da ricordare…

– Claudia Giraud

IL LUCCHINI ARTISTA ALLA TRIENNALE DI MILANO

Da sin. a ds. copertina Vogue Italia con Twiggy 1967 - Yves Saint Laurent con Lucchini Parigi 1971 - Lucchini al Festival d'Arte di Todi 2013 - Gianni Versace e Lucchini Londra 1983 - prima copertina di Donna 1980 foto di O.T

Da sin. a ds. copertina Vogue Italia con Twiggy 1967 – Yves Saint Laurent con Lucchini Parigi 1971 – Lucchini al Festival d’Arte di Todi 2013 – Gianni Versace e Lucchini Londra 1983 – prima copertina di Donna 1980 foto di O.T

Oltre alla mostra da Superstudio, anche la Triennale di Milano dedica una notte – quella del 27 ottobre – al compleanno di Flavio Lucchini: questo evento dà il via al palinsesto d’arte lungo un anno Ricomincio da 90, per celebrare un protagonista e un anticipatore della cultura dell’editoria e della moda degli anni ’60/’70/’80, che negli ultimi trent’anni si è trasformato in un artista che esplora, attraverso la sua Dress Art, il mistero dell’abito femminile. Il giardino della Triennale di Milano ospita, così, fino al 30 novembre, l’installazione Ghost, quattro sculture di resina madreperlata di vestiti-sogno, ricordi di abiti indimenticabili da cui il corpo sembra volato via: perfetto connubio tra arte e moda.

UN CAPOLAVORO RITROVATO DI EGON SCHIELE IN ASTA DA SOTHEBY’S

Egon Schiele, Dämmernde Stadt, 1913, Property from the Collection of Elsa Koditschek, Courtesy Sotheby’s

Egon Schiele, Dämmernde Stadt, 1913, Property from the Collection of Elsa Koditschek, Courtesy Sotheby’s

Il 1928 è l’anno in cui Elsa Koditschek, una giovane vedova ebrea di Vienna, decide con lungimiranza di acquistare un quadro d’avanguardia come Dämmernde Stadt(Piccola città), uno dei paesaggi più belli di Egon Schiele. Si tratta di un’opera che l’artista dipinge in un periodo cruciale della sua carriera: è nel 1913, infatti, che consolida il proprio linguaggio, dopo anni all’ombra del suo mentore Gustav Klimt. Una svolta documentata proprio da questa veduta della città di Krumau, luogo natale della madre di Schiele. Perseguitata dai Nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale, Elsa è costretta a vendere l’opera in pagamento dei debiti contratti nei confronti della persona che l’aiuta a sopravvivere. Del dipinto si perdono le tracce, fino ad oggi: il capolavoro di Schiele sarà, infatti, al centro dell’asta Impressionist & Modern Art Evening Sale che si terrà a New York il 12 novembre 2018.

IL DEBUTTO DI TOPOLINO AL CINEMA

Mickey The True Original Exhibition' Creative Concept Computer Rendering. Photo Disney

Mickey The True Original Exhibition’ Creative Concept Computer Rendering. Photo Disney

Il 18 novembre 1928, Topolino, conosciuto negli Stati Uniti d’America come Mickey Mouse, fa la sua prima apparizione importante nel cartoon Steamboat Willie, il terzo di una serie d’animazione dedicata al celebre topo, ma il primo ad essere distribuito. Il personaggio creato da Walt Disney nel gennaio di quello stesso anno, con il debutto cinematografico in quel cortometraggio ricco di trovate visive e sonore perfettamente fuse tra loro, entra da quel momento nell’immaginario popolare diventando un’icona universale. Il prossimo 8 novembre a New York, nella città in cui Steamboat Willie venne proiettato per la prima volta, aprirà in suo omaggio la mostra immersiva Mickey: The True Original Exhibition, dove dodici artisti contemporanei – tra cui leggende del mondo dell’arte come Kenny Scharf – esporranno per la prima volta una serie di opere d’arte originali ispirate a Topolino.

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Claudia Giraud

Claudia Giraud

Nata a Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino, con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006, svolge attività giornalistica per testate…

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