Arte e musica. Intervista alla musicista ambient sperimentale Hilary Woods
Ritratto della musicista ambient e artista visiva irlandese Hilary Woods; il cui sperimentalismo sonoro include droni, field recording, voce, austere tonalità di viola, violoncello e contrabbasso, oscurità goth-folk, canti funebri, incursioni di cori
Hilary Woods è una musicista, compositrice e artista visiva irlandese. Cresciuta a Dublino, sin dalla giovane età è incoraggiata dall’ambiente familiare all’ascolto e alla pratica della musica classica, rock e folk. Dal 1996 al 2003 è bassista della band rock JJ72 con due album di successo che raggiungono la Top20 delle classifiche nel Regno Unito e Irlanda. Decide di abbandonare il gruppo, attivo sino al 2006, ed è assente dall’industria musicale per un decennio, dove si dedica alla figlia e allo studio universitario di arte, letteratura e cinema. Ritorna nel 2013 con un album sotto lo pseudonimo The River Cry, per poi iniziare a pubblicare musica a suo diretto nome l’anno successivo con gli EP Night (2014) e Heartbox (2016).
Arte digitale, il noise sperimentale e folk e il cinema analogico ispirano la sua musica
Sono soprattutto registi, artisti digitali, la musica noise sperimentale e folk e l’amore per la cinematografia analogica – che inizia a praticare e accompagna a ogni sua uscita musicale -, a ispirare la sua carriera solista. Le sue sonorità folk e ambientali sono divulgate internazionalmente grazie anche al contratto con la prestigiosa etichetta americana Sacred Bones, con cui pubblica gli album Colt (2018), Birthmarks (2020), Feral Hymns (EP, 2021), Acts of Light (2023) e il nuovissimo Night CRIÙ uscito il 31 ottobre 2025. Di rilievo anche Isolation Tank, pubblicato nel 2020 per la britannica Boomkat Editions, e la collaborazione con il compositore d’avanguardia e liutista olandese Jozef Van Wissem, con cui Hilary suona come opening act in un tour europeo, con i contributi vocali nell’album di Van Wissem The Night Dwells in the Day (2024). Il lavoro della Woods abbraccia una vasta gamma di pratiche sonore, compositive, improvvisative, letterarie e sperimentali. Sostenuta da Culture Ireland, ha ricevuto il Film Project Award 2023, il Music Project Award 2024 e la John Killeen Medal (in letteratura) 2008 dall’Arts Council of Ireland.
Pratiche sonore, compositive, improvvisative, letterarie e sperimentali nel lavoro della Woods
Il suo sperimentalismo sonoro include droni, field recording, voce, austere tonalità di viola, violoncello e contrabbasso, oscurità goth-folk, canti funebri, incursioni di cori in collaborazione con ensemble come Galway City Chamber Choir e al Palestrina Boys Choir di Dublino, paesaggi strumentali, per poi ritornare alla forma canzone e all’uso della sua voce nel nuovo album Night CRIÙ, registrato tra il 2023 e il gennaio 2025 tra la costa occidentale dell’Irlanda, Dublino, Londra, la Lettonia e Richmond, in Virginia. L’artista si è esibita in prestigiosi contesti come Pioneer Works al Public Records di New York, il festival olandese Le Guess Who? e il Cafe OTO di Londra. In Italia è stata ospite del Transmissions Festival 2025 appena conclusosi a Ravenna.
Intervista alla musicista Hilary Woods
La tua definizione di arte.
Per me l’arte è un mezzo di espressione in grado di comunicare la vita interiore di qualcosa in modo singolare. Può far sentire meno soli, portare nuova comprensione, attirare la luce, favorire la connessione, rendere familiare ciò che è strano e strano ciò che è familiare, elevare il quotidiano, ingrandire i dettagli e illuminare le periferie.
La tua definizione di musica.
Per me la musica è emozione espressa attraverso il suono. Adoro il fatto che un brano musicale abbia il potere di cambiare l’energia di una stanza o delle persone che la occupano in modo quasi immediato.
Ti definisci una “artista”?
Sì, mi definisco un artista.
L’opera d‘arte visiva che più ami.
Amo molte opere d’arte visiva. Non ce n’è una sola che spicca tra le altre come preferita, ma ce ne sono molte e cambiano continuamente. L’arte parla e comunica in tempo reale e arriva a seconda di dove ci si trova. Recentemente ho tratto ispirazione dai film sperimentali di Richard Tuohy e Dianna Barrie.
La canzone che più ami.
Cambia di giorno in giorno, ma attualmente è Funnel of Love di Wanda Jackson.
I tuoi progetti recenti.
I miei ultimi progetti includono il mio nuovo LP Night CRIÚ, in uscita per Sacred Bones il 31 ottobre 2025, e la realizzazione dei miei video musicali per accompagnare l’uscita del disco.
Un ricordo della tua vita.
Uno dei miei ricordi più vividi dell’infanzia è il profumo dell’erica e dei pini mentre trascorrevo le giornate facendo escursioni sulle montagne di Wicklow in Irlanda.
Samantha Stella
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