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L’Italia fa il pieno di menzioni nel concorso internazionale per la progettazione del nuovo Museum of Architecture and Design di Helsinki. Con Stati Uniti, Francia e Regno Unito rientra tra i paesi maggiormente rappresentati nella competizione, che nel complesso ha raccolto 624 proposte da tutto il mondo. Circa un quinto le candidature espresse dalla Finlandia, patria dello studio selezionato dalla giuria: si tratta di JKMM Architects, tra le principali realtà locali. Già artefice a Helsinki del museo Amos Rex e della Dance House, è attualmente impegnato nell’ampliamento del National Museum of Finland, atteso entro il 2027 sempre nella capitale. Obiettivo 2030, invece, per l’inaugurazione del Museum of Architecture and Design che si insedierà, rigenerandola, in una dismessa area portuale a ridosso del centro. Vietato, tuttavia, fermarsi.
Nonostante le crisi globali e i venti di guerra, dall’Europa all’astro nascente del panorama culturale globale – indiscutibilmente: l’Uzbekistan –, le città sembrano non voler rinunciare al potenziale impatto positivo dei grandi musei. E in campo c’è pure Londra: a 200 anni dalla sua fondazione, la National Gallery ha appena lanciato il concorso per la costruzione della nuova ala. Stanziato “un investimento rivoluzionario di 375 milioni di sterline“. Avanti quindi con i progetti.
Potete scriverci per segnalare eventi, libri, progetti o per proposte di collaborazione. Nel sito di Artribune è consultabile l’archivio di Render.
Render è un progetto a cura di Valentina Silvestrini e Carolina Chiatto
OSSERVATORIO RIGENERAZIONE
Auditorium di Roma: sì all’ampliamento e alla riqualificazione dello spazio pubblico circostante
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Roma, ampliamento del “sagrato” dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone. Render © Flooer – Courtesy of Alvisi Kirimoto e RPBW
“Penso che l’estensione del sagrato sia veramente un atto dovuto alla città di Roma. Questo impegno faceva embrionalmente parte del progetto iniziale dell’Auditorium, che nasceva anche con una volontà di raccordo urbano tra i vari ambiti del quartiere Flaminio: da una parte il Villaggio Olimpico, lo Stadio Flaminio, il Palazzetto dello Sport, quella che poi sarebbe diventata l’area del MAXXI e, dall’altra parte, Villa Glori. Quell’idea di avere una connessione urbana pubblica oggi, finalmente, siamo riusciti a restituirla in un progetto reale.” Così ad Artribune l’architetto Massimo Alvisi, cofondatore dello studio AlvisiKirimoto che con RPBW – Renzo Piano Building Workshop ha redatto il progetto per l’ampliamento e la riqualificazione degli spazi pubblici dell’Auditorium. La Giunta capitolina ha approvato nei giorni scorsi il relativo Piano di fattibilità tecnica ed economica; l’intervento, finanziato con circa 3,5 milioni di euro, dovrebbe essere ultimato entro il 2026. E auguriamoci che si sistemi anche l’area tra Auditorium e Palazzetto dove abitualmente (nonostante la larga offerta di parcheggi) molti sono abituati a sostare in divieto creando una situazione di diffuso degrado e pericolo.
A Livorno i magazzini del porto rinascono come polo artistico
Dopo oltre 10 anni di rigenerazione culturale promossa dall’associazione Carico Massimo, gli ex depositi merci del porto di Livorno diventano ufficialmente una Fondazione. Grazie alla collaborazione tra Comune, privati e terzo settore, i Magazzini Generali – sotto la direzione artistica di Juan Pablo Macías e Alessandra Poggianti – stanno diventando un polo dedicato all’arte contemporanea e alla cittadinanza attiva. Con oltre 2mila mq già operativi, lo spazio riconvertito ospita mostre, programmi musicali e performativi, una libreria specializzata e un listening bar; dal 2026 prenderanno avvio i progetti di residenza artistica. L’obiettivo è rendere i Magazzini Generali un “borgo franco dell’arte”, in cui archeologia industriale, sperimentazione culturale e partecipazione del territorio si intreccino in una visione coerente.
Dopo un restauro, Ferrara ritrova la Palazzina Marfisa d’Este
Gioiello rinascimentale, la cinquecentesca Palazzina Marfisa d’Este a Ferrara è stata restituita alla città dopo un restauro da oltre 1,17 milioni di euro. L’intervento, inaugurato in occasione dei trent’anni di Ferrara Patrimonio UNESCO, ha riguardato strutture, impianti, percorsi e giardini, oltre a un nuovo allestimento museale in otto sale e con oltre 160 opere esposte. Tra ceramiche, strumenti musicali e oggetti quotidiani di quell’epoca, il percorso racconta la figura di Marfisa (figlia naturale di Francesco d’Este) e la vita nella corte estense.
Inaugurata la stazione metropolitana scultorea disegnata da Anish Kapoor a Napoli
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La stazione della metropolitana Monte Sant’Angelo di Napoli, progettata dall’artista Anish Kapoor. Foto: Amedeo Benestante © Anish Kapoor. Tutti i diritti riservati, DACS/SIAE, 2025
Alla presenza del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e del Presidente di EAV, Umberto De Gregorio, è stata inaugurata la nuova stazione Monte Sant’Angelo della metropolitana di Napoli, lungo la linea 7. Progettata dall’artista britannico-indiano Anish Kapoor, è l’esito di un percorso iniziato oltre vent’anni fa. Invitato nel 2003 a progettare una stazione nel quartiere Traiano, Kapoor ha sviluppato un intervento dalla decisa impronta scultorea all’esterno, con interni che rimandano alla dimensione primitiva dei tunnel. L’opera riflette i temi centrali della sua ricerca artistica — mito, corpo e vuoto.
A Genova un’associazione recupera un cimitero abbandonato
Nato nel 1835 per volere delle Regie Patenti nel quartiere Val Polcevera di Genova, il Cimitero di Murta ha smesso di accogliere sepolture negli Anni Novanta, cadendo in una condizione di degrado e oblio. Dopo decenni di abbandono, grazie al lavoro dei volontari del comitato Quellicheatrastacistannobene, il sito è tornato a nuova vita. Radiato ma aperto al pubblico, il camposanto accoglie oggi il Roseto “Giuseppe Maria Rissone”, con la sua collezione unica di decine di varietà di rose antiche e moderne. Ospiterà attività legate alle rose come visite guidate, eventi culturali e laboratori.
Pescara riqualifica un pezzo di città insieme ai cittadini
Si chiama PLAYSPACE: l’arte di costruire la città il laboratorio promosso dal Comune di Pescara, con il Dipartimento di Architettura dell’Università “d’Annunzio”, che punta a ripensare l’asse di via Tavo e i quartieri circostanti attraverso proposte di rigenerazione architettonica e sociale. Avviata con sopralluoghi e workshop a inizio settembre, l’attività coinvolge studenti, docenti, cittadini e istituzioni per immaginare spazi pubblici più vivibili, inclusivi e verdi, prestando attenzione a servizi, accessibilità e qualità urbana. Il percorso, che proseguirà fino al 2026, culminerà con la presentazione pubblica delle idee progettuali, aprendo la strada alla trasformazione condivisa di una delle aree più delicate della città.
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Un’ex area industriale nel genovese diventa simbolo di sostenibilità
Sono partiti i lavori di bonifica dell’area ex Marconi a Sestri Ponente, nel cuore del Medio Ponente genovese. Con un investimento di 35 milioni di euro, la società Easy Trade S.r.l., insieme a Koa Advisory SA, Bonanzinga S.r.l. e Openfabric, punta a trasformare l’ex complesso industriale in un polo multifunzionale. Il progetto, orientato a favorire la mobilità pedonale e la sostenibilità urbana, prevede una nuova piazza e oltre 3.800 mq di spazi pubblici, la messa a dimora di 150 alberi, un viale verde su via Siffredi, aree di coworking all’aperto e uno studentato.
E se il futuro delle aree interne italiane fossero gli italo-discendenti?
Per contrastare il crescente spopolamento delle aree interne italiane – secondo l’ISTAT, negli ultimi dieci anni la popolazione è diminuita fino all’8% – ASMEL – Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti Locali lancia ITALIE – Storie che ritornano, comunità che ripartono. L’obiettivo è duplice: coinvolgere i cittadini stranieri di origine italiana, offrendo loro l’opportunità di riscoprire le proprie radici e costruire un futuro in Italia; sostenere i comuni con strumenti di inclusione, rigenerazione urbana e sviluppo economico. Tra le iniziative cardine rientra la piattaforma digitale ItaLink, pensata per favorire l’incontro tra imprese locali e discendenti italiani in cerca di occupazione. Il progetto comprende inoltre programmi di formazione, la digitalizzazione dei servizi comunali e il recupero del patrimonio immobiliare inutilizzato.
A Bologna un’oasi di verde e silenzio nell’ex-Scalo Ravone
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Ex Scalo Ravone Bologna © Settanta7, WEST8, Lightmap Creative S.r.l.
A luglio sono partiti i lavori per trasformare l’ex-Scalo Ravone di Bologna in un nuovo distretto dedicato al mutualismo, all’innovazione e all’economia collaborativa. Dal progetto, voluto dal Comune di Bologna e realizzato da RTI Operazione – Aedinovis, sono attesi un parco urbano car-free, con percorsi pedonali e ciclabili, una promenade verde e oltre 1.000 nuovi alberi. La progettazione architettonica è coordinata dallo studio internazionale Settanta7, affiancato da West8, Rizoma Architecture e altri partner. La riqualificazione valorizza le strutture esistenti e introduce nuovi volumi leggeri e contemporanei, restituendo alla città uno spazio aperto, accessibile e verde, pensato per promuovere la biodiversità e ridurre il rumore urbano.
Lecce punta su periferie più sicure
Prefettura, Regione Puglia, Comune e Arca Sud Salento, con l’adesione dell’Arcidiocesi di Lecce, hanno siglato un protocollo per rafforzare sicurezza e vivibilità nei quartieri di edilizia residenziale pubblica della città. L’obiettivo è recuperare immobili inutilizzati, contrastare l’illegalità e promuovere la cultura della legalità, attraverso la riattivazione di oltre cento alloggi sfitti, tra cui la caserma dei Carabinieri di Santa Rosa, e il recupero di spazi destinati ad associazioni culturali e di volontariato.
La cultura? A Milano si fa anche sui tetti
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Il rooftop di Viafarini.work
Con l’arrivo dell’autunno, il quartiere Corvetto di Milano accoglierà un nuovo centro di aggregazione culturale grazie al progetto Rooftop Viafarini.work. Promossa dalla storica non profit milanese Viafarini, l’iniziativa concepisce la terrazza di Via Marco d’Agrate 33 – ex rimessa d’auto e seconda sede dell’associazione – come uno spazio polifunzionale, con studi d’artista, set cinematografico, laboratori e spazi per incontri con la comunità. Fino all’11 ottobre sono previsti sette appuntamenti tra arti visive, performance, poesia, musica e workshop. Oltre a installazioni, letture e concerti, il programma intreccia arte contemporanea, partecipazione civica e collaborazioni con realtà locali, rafforzando il ruolo del Corvetto come polo creativo e comunitario.
Montalto delle Marche: al via i lavori a Palazzo Sacconi
A Montalto delle Marche (nel Piceno) sono iniziati i lavori di ristrutturazione di Palazzo Sacconi, uno dei cantieri principali del progetto Metroborgo MontaltoLab di cui tanto abbiamo parlato nei mesi scorsi, selezionato come iniziativa pilota dal PNRR per la valorizzazione dei borghi. L’intervento, del valore complessivo di oltre 9 milioni di euro, sarà completato in circa 320 giorni e include la realizzazione di un centro wellness & SPA (piano terra) e di spazi per coworking, incubatori e attività di cittadinanza attiva (piano primo). Nel livello superiore ci saranno spazi per eventi formativi e un percorso multimediale dedicato al patrimonio enogastronomico locale; a coronamento un ristorante panoramico e una sala conferenze.
Un’altra chance per Piazza XX Settembre a Bologna
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Bologna e Piazza XX Settembre. Mappa a cura di Alessandro Naldi per Artribune
Segnata da tempo da episodi di spaccio e criminalità, Piazza XX Settembre a Bologna potrebbe rinascere grazie a un bando; lanciato dal Comune e aperto fino al 19 settembre 2025, è finalizzato a rendere l’area sicura e vivibile. Il progetto prevede attività culturali, sportive, ricreative e commerciali per un periodo massimo di tre anni, coinvolgendo imprese, associazioni e soggetti del terzo settore. L’iniziativa punta a valorizzare la piazza e il giardino adiacente, garantendo sicurezza e fruibilità per cittadini e turisti. L’amministrazione offrirà supporto alla comunicazione e l’esenzione dal canone di occupazione, con la possibile presenza di street tutor per mediazione e sicurezza.
Grazie all’artista Theaster Gates, a Chicago un’ex scuola riapre come hub culturale ed educativo
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The Land School, Chicago. Photo Ryan Stefan
Domenica 14 settembre è stata inaugurata The Land School, la struttura sorta su impulso della Rebuild Foundation, il progetto artistico no-profit guidato dall’artista Theaster Gates. Si trova a Chicago, negli spazi dell’ex scuola cattolica St. Laurence, chiusa nel 2002 e a rischio demolizione. Dopo i lavori di recupero, è stata restituita alla comunità locale come hub culturale, didattico e per la sperimentazione artistica.
All’Aga Khan Award for Architecture un premio pure alla Palestina
A Bishkek, in Kirgizistan, il 15 settembre si è svolta la premiazione della XVI edizione dell’Aga Khan Award for Architecture, il riconoscimento triennale che dal 1977 monitora le trasformazioni dell’ambiente costruito nel contesto musulmano. I progetti vincitori di questa sessione si trovano in Bangladesh, Cina, Egitto, Iran, Pakistan e in Palestina, dove lo studio Aau Anastas ha realizzato Wonder Cabinet. Situato a Betlemme, è uno spazio espositivo, per l’apprendimento e la produzione diventato realtà con il contributo di artigiani e maestranze locali. Secondo la giuria, costituisce un “modello per un’architettura di connessione” e incarna “l’importanza della produzione culturale come mezzo di resistenza“.
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FOCUS
Formare professionisti ibridi per la rigenerazione culturale e sociale: il progetto Hyper Village in Veneto
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Un’attività nelle isole della laguna di Venezia di Hyper Village con Terzospazio. Photo courtesy ASCOM Servizi Padova S.p.A. e Terzospazio
Promosso e coordinato da ASCOM Servizi Padova S.p.A. – con il sostegno del Ministero della Cultura e il finanziamento Next Generation EU nell’ambito del PNRR – Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale – il progetto Hyper Village rappresenta un’azione concreta e strategica per affrontare le fragilità strutturali che attraversano borghi, aree interne, distretti periferici e altri territori minori. Ecco come agisce e in quale modo opera con realtà culturali e artistiche indipendenti del Veneto.
IPSE DIXIT
Trasformiamo i comportamenti delle persone con l’architettura. A dialogo con Migliore+Servetto
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Un ritratto di Mara Servetto e Ico Migliore. Photo credits Andrea Martiradonna. Courtesy of Migliore+Servetto
Al lavoro a Tokyo, nella realizzazione del loro primo edificio in Giappone – una sede universitaria dalla spiccata vocazione pubblica e urbana –, gli architetti Ico Migliore e Mara Servetto raccontano in questa intervista il loro progetto per l’allestimento permanente del Museo di Schengen. Inaugurato a giugno 2025, si trova nell’omonima località in Lussemburgo. Nella conversazione introducono anche una delle attuali traiettorie della loro ricerca progettuale: il museo itinerante.
BIENNALE ARCHITETTURA 2025 ON GOING
Per un’architettura di connessione: il Padiglione Arabia Saudita a Venezia
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The Um Slaim School: An Architecture of Connection. Un ritratto delle architette di Syn Architects (Nojoud Alsudairi e Sara Alissa). Image by Nora Alissa
Alla vorticosa (e in parte scomposta) crescita urbana dell’Arabia Saudita, il Padiglione presentato quest’anno dal Regno alla kermesse lagunare contrappone un cambio di paradigma, con nuovi modelli di pratica architettonica ed esperienze di collaborazione. “Pensiamo a città in cui la partecipazione delle comunità locali diventi centrale nei processi di progettazione. Città in cui la conoscenza locale – quella prodotta direttamente da chi vive i luoghi – guidi le trasformazioni urbane. Il nostro auspicio è che l’architettura in Arabia Saudita possa evolversi come pratica civica, capace di generare impatto sociale e ambientale positivo” spiegano nella nostra intervista le architette Sara Alissa e Nojoud Alsudairi (Syn Architects).
Con interviste e approfondimenti settimanali, il racconto della Biennale Architettura 2025 prosegue su Artribune.
L’AGENDA DI RENDER
Gae Aulenti e la Toscana
Dal 18 settembre al 18 novembre | Firenze, Palazzo Medici Riccardi
Provengono anche dall’Archivio Gae Aulenti i disegni esposti alla mostra La modernità può costruire altrimenti. Gae Aulenti e la Toscana. A cura di Emanuela Ferretti e Silvia Moretti, prende in esame il poliedrico rapporto della progettista con il territorio toscano: dalle prime collaborazioni nel design, con le aziende Poltronova e Martinelli Luce, fino ai concorsi e agli interventi di carattere urbano. Dal 4 ottobre (al 18 novembre) la rassegna coinvolge anche gli spazi di CAMBIO Centro Culturale, a Castelfiorentino (Firenze), con un focus sul tema della residenza.
Fare ricerca sulle culture del contemporaneo a Vicenza, aspettando l’avvenire dell’ex cinema Corso
Dal 20 settembre | Vicenza, luoghi vari
Chiuso da oltre trent’anni, l’ex cinema Corso di Vicenza diventerà un centro per le arti e le culture contemporanee. Per farlo la Fondazione Giuseppe Roi, impegnata nella valorizzazione del patrimonio culturale vicentino, ha bandito un concorso di progettazione. Ad affiancare l’iter di restituzione del bene alla comunità è il programma di eventi e attività Verso il CORSO – Ricerca sulle culture del contemporaneo, promosso dalla stessa Fondazione con associazioni e realtà artistiche giovanili del territorio. Si comincia con la mostra Veleno Veneto del duo padovano Enzo e Barbara, a cura di Bucce Studio e ife.collective. Gli aggiornamenti.
Che ruolo hanno le rovine nella società contemporanea?
20 settembre | Marengo (Alessandria), Complesso Monumentale di Santa Croce
Curata da Amina Berdin e Tatiana Palenzona, in collaborazione con il duo curatoriale Lemonot, RUINS è la mostra conclusiva del programma di residenze artistiche promosso dall’associazione Mares Art Residency. La rassegna presenta i lavori di Jade Blackstock, Giovanni Chiamenti, Luca Pagin e Teresa Prati. Attraverso un percorso diffuso tra storia e natura, questi artisti indagano il concetto di rovina come testimonianza del passato e occasione di rinascita.
Tre giorni per ripensare le aree abbandonate
Dal 26 al 28 settembre | Online
La Fenice Urbana – Scuola di Rigenerazione Urbana, specializzata nella rigenerazione sostenibile di edifici e spazi dismessi, organizza l’edizione 2025 della summer school dedicata alla rigenerazione delle aree industriali inutilizzate. L’evento, promosso in collaborazione con UnitelmaSapienza e il Comune di Laveno Mombello (Varese), offre lezioni gratuite a professionisti, studenti e amministratori su tecniche di riqualificazione urbana sostenibile.
Il picnic come appropriazione dello spazio pubblico
Fino al 28 settembre | Shanghai, luoghi vari
Ideato e diretto da X Zhu-Nowell, Direttore Esecutivo e Curatore Capo del Rockbund Art Museum di Shanghai, il festival biennale RAM Assembles è quest’anno dedicato alla relazione tra vita urbana e museo. Protagonista lo studio thailandese all(zone), guidato da Rachaporn Choochuey, che ispirato al tema del picnic reinterpreta spazi sottoutilizzati della megalopoli cinese. Divengono luoghi conviviali, creativi ed ecologici nell’ambito di un evento che animerà l’intero quartiere Rockbund e il museo anche con incontri spontanei e inattese modalità di vivere la città.
Ancora arte nel museo in costruzione a Firenze
Fino al 4 gennaio 2026 | Firenze, Complesso Sant’Orsola
Nel 2026 nel centro storico di Firenze aprirà un nuovo museo. Al termine dei lavori di ristrutturazione che coinvolgono l’intero complesso di Sant’Orsola, per oltre mezzo secolo in stato di abbandono nello storico quartiere di San Lorenzo, entrerà infatti in attività il Museo di Sant’Orsola. Appena inaugurata, la collettiva The Rose that Grew From Concrete rappresenta l’ultima tappa del percorso di riattivazione culturale dell’edificio promosso a partire dal 2023. Riunisce quattordici artiste e artisti italiani e internazionali, invitati a creare opere site-specific legate all’architettura e alla storia dell’ex convento, segnato dalle stratificazioni delle epoche e delle persone – monache, operaie, profughi – che lo hanno abitato nei secoli.
Il design imperfetto secondo Inga Sempé
Online | Artribune
Designer francese che lavora con aziende scandinave, italiane e francesi, Inga Sempé è la nuova voce raccolta nell’ambito del podcast LIVE on HUB, curato dallo studio di architettura IT’S. Nell’episodio spiega cosa significa la produzione globalizzata in serie in questo momento storico, definisce l’imperfezione come uno dei suoi obiettivi di ricerca e ammette che la caoticità di Roma ha influenzato il suo lavoro. Si ascolta qui.
NOVITÀ IN LIBRERIA
- Maria Grazia Proli | La città come luogo di relazioni. Processi educativi e formativi per la rigenerazione urbana e sociale | Edizioni ETS
- Giancarlo De Carlo (con un saggio di Federico Bilò) | Nelle città del mondo | Quodlibet
- Melissa Bruntlett e Chris Bruntlett | Women Changing Cities: Global stories of urban transformation | RIBA
- Emanuela Ferretti e Francesca Mugnai | “La modernità può costruire altrimenti”. Gae Aulenti e la Toscana | Opera Omnia Edizioni
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