Zan Zendegi Azadi

Informazioni Evento

Luogo
RISO - MUSEO D'ARTE CONTEMPORANEA DELLA SICILIA
Via Vittorio Emanuele 365, Palermo, Italia
Date
Dal al
Vernissage
07/03/2023

ore 17,30

Generi
arte contemporanea, collettiva
Loading…

Collettiva di abapa per la libertà.

Comunicato stampa

L’Accademia di Belle Arti di Palermo, in collaborazione con RISO — Museo regionale d’Arte Moderna e
Contemporanea di Palermo, il 7 marzo, vigilia della ricorrenza della Giornata internazionale dei diritti
della donna, decide di esprimere la propria vicinanza e sensibilità sul tema inaugurando:
«Se qualcuno chiede l’odore del muschio,
sciogliete i vostri capelli e dite: è così.»
ZAN ZENDEGI AZADI
Collettiva di abapa per la Libertà
Museo Riso

Spazio Foresteria e vetrine,
Cappella dell’Incoronata 8 marzo / 16 aprile 2023
Biblioteca di Palazzetto Agnello Opening 7 marzo h 17.30
Sono trascorsi quasi 5 mesi dal 16 settembre scorso, data che segna l’inizio della rivoluzione delle
donne iraniane. La causa scatenante è stata la morte della ragazza curda Mahsa Amini, arrestata dalla
cosiddetta polizia morale perché portava scorrettamente l’hijab, detenuta ingiustamente in carcere,
dove ha subito percosse e maltrattamenti che l’hanno condotta alla morte.
Le proteste che ne sono scaturite hanno dato vita a un movimento spontaneo e diffuso nel Paese, che chiede
diritti civili e libertà politiche e la fine del sistema della Repubblica Islamica. Sono soprattutto le donne a guidare
questa rivolta generazionale, spesso giovanissime. Appena iniziate, le manifestazioni hanno mostrato un
carattere femminista, nonostante questa non sia solo una lotta per la libertà delle donne.
Le giovani donne, le pioniere della rivoluzione chiedono giustizia e uguaglianza ma chiunque pronunci le parole
— Zan, Zendegi, Azadi — chiunque compia azioni che appaiono al regime come provocatorie o dirompenti o
estreme — come non indossare il velo o baciarsi pubblicamente – sa che sta lottando per la libertà di tutti.
I fatti più recenti portano verso una radicalizzazione della questione, che dimostra una cecità assoluta
da parte del regime: le donne non hanno più il permesso di istruirsi, di studiare, quindi, per conseguenza
di svolgere attività professionali, e per converso, ad esempio, di essere curate da medici uomini.
La conseguenza appare chiara a tutti: se una donna si ammala, può morire.
Non è quindi solo una questione di rivolta per l’uguaglianza è una battaglia per la sopravvivenza, per la
vita. Ed è ormai una lotta del popolo, una lotta trasversale.
L’arte è lo specchio della libertà e da sempre riflette sulle grandi questioni che riguardano i diritti civili,
ma anche grandi concetti universali come la vita e la morte.
Per tale regione l’Accademia pensa sia opportuno esprimersi su una questione, che solo
geograficamente ci è distante, mentre tocca da vicino la nostra idea di rispetto della dignità personale,
dell’affermazione identitaria, dell’autodeterminazione di un popolo sul proprio territorio.
«Se qualcuno chiede l’odore del muschio, sciogliete i vostri capelli e dite: è così»
ZAN ZENDEGI AZADI
Collettiva di abapa per la libertà
vuole sottolineare l’impegno dell’arte e della nostra Istituzione su un tema così importante, testimoniare
la nostra solidarietà e vicinanza alla lotta delle donne e dei giovani iraniani.
Trasversale è la lotta così come lo è stata la selezione degli artisti che, difatti, provengono da più corsi
dell’Accademia: Arte ambientale e linguaggi sperimentali, Decorazione, Design grafico, Fotografia,
Fumetto e Illustrazione, Grafica d’Arte, Pittura e Scultura.
Di conseguenza, trasversale è anche il loro modo di approcciarsi al lavoro; si troveranno in mostra lavori
che vanno dall’installazione alla videoinstallazione, dalla pittura tradizionale alla pittura digitale, dalle
tecniche di stampa alla fotografia, dalla grafica al disegno.
Gli artisti

Giuseppemanuel Abella
Cristina Adamo
Gloria Agnello
Celeste Asaro
Martina Carollo
Claudia Cordaro
Cristina D’Alessandro
Ester Giotti
Dominic McElwee
Annarita Maretta
Tina Pakdamangohari
Valentina Perrone
Laura Poma
Sonia Priulla
Ilaria Ricciardi
Floriana Romeo
Monia Rugeri
Daria Simona Ruffino
Rossella Salvaggio
Sofia Tumminia
Claudia Villani
invadono quindi i vari spazi del
Museo RISO con opere molto
diverse tra di loro — in gran
parte realizzate per la mostra —
ma che riflettono tutte sull’idea
di libertà, di oppressione del
corpo femminile e della dignità
della donna.
Insieme, in coro, vogliono
essere un inno alla libertà!
Sede

Museo Riso
(Spazio Foresteria e vetrine),
Cappella dell’Incoronata
Biblioteca di Palazzetto Agnello
Data

Dall’8 marzo al 16 aprile 2023
Inaugurazione

7 marzo, ore 17.30
Ideazione e cura di

Emilia Valenza
In collaborazione con

Fulvio Di Piazza, Daniele
Franzella, Francesca Genna,
Emanuele Gizzi, Rosa Persico,
Luca Pulvirenti, Sandro Scalia
Testi e co-curatela

Martina Sanzeri
e Marcello Nocera
Corso di Didattica Museale
(II livello)
Allestimento

Manuela Anselmo, Martina
Campanella, Simona Tarantino
Corso di Exhibition Design
(II livello)
coordinamento | Pietro Airoldi
Progetto grafico e
comunicazione

Silvia Esposito e Roberto Patti
Ufficio Comunicazione abapa
coordinamento | Fausto Gristina