Athena Papadopoulos – Belladonna’s Muse

Informazioni Evento

Luogo
BASEMENT ROMA
Viale Mazzini 128, Roma, Italia
Date
Dal al

Monday to Friday 2–7pm
and by appointment

Vernissage
17/03/2017

ore 18,30

Artisti
Athena Papadopoulos
Curatori
Samuel Leuenberger
Generi
arte contemporanea, personale
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Belladonna’s Muse presenta una mostra in tre parti, un ambiente violentemente lirico e personale che ospita una serie di personaggi fondamentali nel lavoro e nella vita di Athena.

Comunicato stampa

Belladonna’s Muse presenta una mostra in tre parti, un ambiente violentemente lirico e personale che ospita una serie di personaggi fondamentali nel lavoro e nella vita di Athena. Come suggerisce il titolo, siamo invitati in uno spazio in cui donne belle ed eleganti si possono incontrare, trascorrere del tempo insieme e far scattare scintille di ispirazione. Belladonna’s Muse definisce uno stato in qualche modo ossimorico: il significato inglese del termine, infatti, suggerisce un’attitudine di adorazione da parte di una persona verso un’altra. Ma ‘belladonna’ è anche l’omonima pianta che viene utilizzata come sedativo e che, se assunta in grandi quantità, può essere velenosa. Il suo nome deriva dal suo uso omeopatico da parte delle donne dell’alta società del passato: l’estratto delle sue bacche, una volta ingerito, dilata le pupille, un effetto che veniva ricercato da molte.
La mostra presso BASEMENT ROMA conduce attraverso tre diversi momenti della vita di una donna, e comprende una sala con sculture che raffigurano gambe, un ritratto astratto della nonna dell’artista e oggetti che vanno da gambe disincarnate e sensuali ad altre amputate e affette da cancrena. Lo spazio espositivo è riempito di arti generati l’uno dall’altro, con nuove gambe che delineano percorsi e si collegano a una serie di lavori in forma di pianta di vite, simili a una parete di trofei di caccia o al muro ossessivo della camera di un adolescente, che evocano un moderno santuario o una versione analogica del feed di FB.
Gli oggetti, organi animati simili a serpenti, strisciano da una stanza all’altra e con le loro superfici respingenti si dissolvono come un dipinto in un paesaggio scultoreo.
Oggetti vecchi e nuovi vengono poi aggiunti e ricreati in base a una serie di vaghe indicazioni da parte di un gruppo di anziane donne italiane, che trasformano letteralmente la terza sala dello spazio espositivo in un circolo di cucito, un club di donne affini che fingono di dirigere un negozio di articoli da regalo, nel quale souvenir, piccoli ninnoli e oggetti di bigiotteria simili a collane sono appesi come mobiles, realizzati ed esposti perché i visitatori li possano acquistare. Il ruolo matriarcale della nonna tipico di ogni famiglia italiana diventa per Athena un sostituto della sua famiglia greca, di sua madre e di sua nonna, un simbolo di vita, di morte, di bellezza e decadimento, un viaggio e un ritratto delle varie fasi dell’esistenza in cui l’ammirazione di sé si tramuta in auto-indulgenza (in opposizione ai momenti di odio di sé, di dubbio e di paura). Le mani e le gambe presenti nella mostra diventano uno specchio della pratica artistica di Papadopoulos, l’estensione delle sue stesse mani; le mani di queste donne “belladonna” trasformano lo showroom in un salotto, un ambiente domestico più adeguato che crea uno spazio centrale per parlare e chiacchierare. È il luogo in cui i nostri parenti più anziani ci danno consigli e forniscono giudizi ai più giovani.

BASEMENT ROMA
Via Nicola Ricciotti, 4
www.basementroma.com

THANKS TO
SALT
Emalin

AND TO
Overdrive
Settembrini
Menabrea

BASEMENT ROMA è uno spazio espositivo no-profit diretto da CURA.