Valentina Colella – …e dopo accadde il bianco!

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO LABORATORIO - EX MANIFATTURA TABACCHI
vico Lupinato 1 - 65013, Città Sant Angelo , Italia
Date
Dal al

lunedì – domenica ore 18-22

Vernissage
17/09/2016

ore 18

Patrocini

Istituto Italiano di Cultura di Colonia, Provincia de L’Aquila, Comune di Introdacqua (AQ), Comune di Città Sant’Angelo (PE).
Con la collaborazione di: Futura Introdacqua- Associazione Culturale, Museo Laboratorio Ex Manifattura Tabacchi – Città Sant’Angelo, Museo dell’Emigrante Pascal D’Angelo – Introdacqua.
Main Sponsor: Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia de L’Aquila
Sponsor: BPER: Banca
Grafica: MAW_Man Art Work Laboratorio d’arte

Artisti
Valentina Colella
Curatori
Vittoria Biasi
Generi
arte contemporanea, personale
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Il mondo della natura nella poetica di Valentina Colella è una dichiarazione di percorso che rimanda a fantasmi, ad eroi, che, sottratti ad ogni proiezione temporale, realizzano la loro libertà nello spazio mentale, emulo di quello aereo.

Comunicato stampa

Il giorno 17 settembre 2016 alle ore 18.00 inaugura, presso il Museo Laboratorio Ex Manifattura Tabacchi – Città Sant’Angelo (PE), l’esposizione “… e dopo accadde il bianco!” della giovane artista abruzzese Valentina Colella, a cura di Vittoria Biasi.
La mostra sarà ospitata successivamente presso l’Istituto Italiano di Cultura di Colonia dal 7 ottobre al 7 novembre 2016 e terminerà nel mese di dicembre presso il Museo dell’Emigrante Pascal D’Angelo - Introdacqua – AQ.
Il progetto ha il patrocinio dell’Istituto Italiano di Cultura di Colonia, della Provincia de L’Aquila, del Comune di Introdacqua (AQ) e del Comune di Città Sant’Angelo (PE).
Il mondo della natura nella poetica di Valentina Colella è una dichiarazione di percorso che rimanda a fantasmi, ad eroi, che, sottratti ad ogni proiezione temporale, realizzano la loro libertà nello spazio mentale, emulo di quello aereo. L’artista inizia la sua storia fotografando reti per gabbie, per finestre, come momento di riflessione sull’idea di opposizione che accompagna la vita dell’uomo e sembra “inscritto nella costituzione del mondo”. In “… e dopo accadde il bianco!” Valentina Colella intraprende un percorso focalizzato sulla poiana, un volatile presente in Abruzzo, diffuso in alcune zone dell’Europa. e dell’Asia: ne studia il comportamento, isolando alcune realtà che analizza quasi con il desiderio di possederne la regola. I fogli sovrapposti, intagliati nella progressiva riduzione della silhouette, costruiscono la profondità scultorea del volo. Ogni pagina sembra il tracciato di un’isobara del volo, del suono, dell’imprendibilità dell’essere.
Il direttore dell’Istituto di Cultura di Colonia Lucio Izzo evidenzia nell’opera di Valentina Colella ‘’un dialogo all‘insegna della contemporaneità e di una concezione di impegno anche sociale dell’arte, che non esclude però le emozioni e la percezione individuale del mistero insito nei luoghi, né la loro intrinseca poesia. In tal senso l’artista dà voce all’Italia di oggi, con il suo radicamento nei territori e nelle origini e al tempo stesso tutta proiettata verso il futuro: è lo spirito che da secoli contraddistingue la nostra cultura e che, nella consapevolezza dell’appartenenza europea, caratterizza la nostra identità odierna e il nostro contributo alla cultura globale”.
“Il titolo della mostra’’, scrive la curatrice Vittoria Biasi, ‘’deriva dalla poetica delle opere che hanno la finalità di raggiungere un oltre, di superare un limite del visibile. Le silhouette, intagliate o dipinte con il procedimento d’iterata ritualità, sviluppano il procedimento in orizzontalità e in profondità per un incontro immaginario invisibile, bianco tra uomo, volatile e spazio. Questo nasce dall’esperienza del reale, da un principio di ricerca, di amore, di fierezza di sé”.
Valentina Colella (1984, Sulmona) è una giovane artista italiana. Il suo lavoro si concentra sul rapporto tra realtà, il corpo e il mondo digitale, utilizzando le immagini dal web, foto, video e installazioni. Tra le principali mostre: 2016 / 2017 - ARP Art Residency Project, Cape Town, Sud Africa; 2016 - Dissolvenze, a cura di Annalisa Filonzi, USB Gallery, Jesi; 2015 - Gestures-Body Art Stories-Marina Abramović & The Others, a cura di Valerio Dehò, Kaohsiung Museum of Fine Arts, Taiwan; 2015 - Artefatto10 Reset, Palazzo Gopcevich,Civico Museo Teatrale “C. Schmidl”, Trieste; 2014 - Attese Impossibili, a cura di Vittoria Biasi, Centro di Documentazione della Ricerca Artistica Contemporanea Luigi Di Sarro, Roma; 2014 - BienaALfinDelMundo, Mar Del Plata, Argentina; 2013 - WhiteOut, Hundred Years Gallery, by Jill Rock, Londra; 2013 - The Gabala International Art Exhibition, Gabala, Azerbaijan; 2012 - Une lumière dans mon livre, a cura di Vittoria Biasi, Vera Amsellem Gallery, Parigi; 2012 - Artemisia En Rose, Palazzo dei Medici, Firenze; 2011 - Invasione/ non invasione, a cura di Vittoria Biasi, Galleria AOCF58, Roma.