Anna Muskardin – Un luogo né caldo né freddo

Informazioni Evento

Luogo
INTERNO 14 NEXT
Piazza Galeria 14 b, Roma, Italia
Date
Dal al

La mostra è visitabile dal 20 gennaio al 3 Febbraio su appuntamento

Vernissage
29/01/2015

ore 18,30

Artisti
Anna Muskardin
Curatori
Luigi Prestinenza Puglisi
Generi
arte contemporanea, personale
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Interno 14: “Un luogo né caldo né freddo – piccole mediazioni. A place that is neither hot nor cold – small mediations” di Anna Muskardin

Comunicato stampa

Il giorno 29 gennaio 2015 alle 18.30 Interno 14_lo spazio dell’AIAC – Associazione Italiana di Architettura e Critica presenta “Un luogo né caldo né freddo – piccole mediazioni. A place that is neither hot nor cold - small mediations” di Anna Muskardin a cura di Luigi Prestinenza Puglisi, con i contributi di Rossella Caruso e Luigi Prestinenza Puglisi.

Il lavoro artistico di Anna Muskardin si presenta estremamente multiforme: installazioni multimediali, opere che si avvalgono di varie tecniche e linguaggi quali pittura, scultura, fotografia, luce, video, tecnologie digitali. In particolare, la sua ricerca artistica indaga, della forma e della materia, le coordinate mentali e spirituali, all’interno del sottile gioco tra finzione e realtà, laddove la relazione con il mondo si esplica nei territori della percezione profonda.
L'opera per Muskardin è pertanto intesa come distillato della realtà: luogo di osservazione e insieme di confronto e dialogo con ciò che percepiamo.
La mostra prende il titolo da una nota frase zen che presenta una dimensione dell’essere e del fare che, pur rimandando alla realtà materiale che ci contiene e ci circonda, da questa non può profondamente spiegarsi.

«Dall’attenzione per il corpo, per le tracce e per tutti i limiti fisici di questo involucro terreno si liberano lentamente flussi di pensieri paralleli, disambigui ricami che raccolgono il disegno di una mediazione di salvezza; il ritmo fluido di quel liquido denso che ci attraversa e si connette all’acqua si disperde nel pensiero, su un pavimento inondato di sole e di pioggia e diventa altro.
La sofferenza si modella sul corpo e da lì sconfina, attraversata dai brividi di un cetaceo che non ha fretta. Non è un messaggio, è una storia.
Piccoli racconti, narrazioni, mediazioni poetiche dell’immaginazione che si confronta con la realtà della carne e del tempo. Essere artisti è una malattia e una cura contemporaneamente. Questi lavori sono frutto di piccole mediazioni di sopravvivenza».(A.Muskardin)

In mostra sono presenti lavori più o meno recenti che l’artista ha realizzato in diversi periodi della sua ricerca.

Anna Muskardin vive fra Roma e Spoleto ed è titolare della cattedra di Metodologia della progettazione all’Accademia di Belle Arti di Firenze.