Giornata in onore di Bramante

l’Accademia Nazionale di San Luca celebra il grande architetto e pittore Bramante, in occasione del cinquecentesimo anniversario della morte, dedicandogli un’intera Giornata di Studi.
Comunicato stampa
Giornata in onore di Bramante
in occasione del cinquecentesimo anniversario della morte
coordina
Francesco Moschini
intervengono
Paolo Portoghesi, Bruno Adorni, Edoardo Rossetti, Roberta Martinis, Francesco Amendolagine, Simone Ferrari,
Christoph Luitpold Frommel, Richard Schofield, Francesco Paolo Fiore, Christof Thoenes
venerdì 11 aprile 2014 | dalle ore 10.00
Venerdì 11 aprile l'Accademia Nazionale di San Luca celebra il grande architetto e pittore
Bramante, in occasione del cinquecentesimo anniversario della morte, dedicandogli un'intera Giornata di Studi.
Attraverso diversi interventi critici si discuterà dell'influsso che Bramante ha avuto nella architettura occidentale concentrando su di sé il passaggio dalle varie koinè italiane del Quattrocento al linguaggio universale “all’antica” che sempre più si affermerà nel Cinquecento in Italia e in Europa.
Nella ricostruzione della sua biografia umana e artistica restano tuttavia ampie zone d’ombra, così come nell’intrecciarsi della sua personalità con la cultura dei vari luoghi dove ha soggiornato, tanto da nutrire le ricerche di intere generazioni di storici futuri.
Pochissimi sono, infatti, i disegni che gli si possono ascrivere e distrutte sono alcune sue opere significative, o parzialmente realizzate o variamente travisate, anche se dagli straordinari frammenti si può coglierne la pienezza dell’intenzione compositiva.
La ricerca incessante e l’invenzione spaziale continua, pur nello stile severo, di Bramante hanno intrigato variamente tutti i suoi collaboratori e discepoli romani come Raffaello, Antonio da Sangallo il Giovane e Baldassarre Peruzzi, e i suoi concorrenti come Giuliano da Sangallo.
È difficile non sottoscrivere il valore di paradigma dato all’architettura di Bramante da Serlio che la inserisce nel “libro terzo delle Antichità” e da Palladio che inserisce il suo tempietto fra i “Tempij Antichi”.
Programma
Mattina | ore 10.00
introduce e coordina
Francesco Moschini, Segretario Generale dell'Accademia Nazionale di San Luca / Politecnico di Bari
interventi
Paolo Portoghesi, Presidente dell'Accademia Nazionale di San Luca / Sapienza Università di Roma
Bramante e l'antichità classica
Bruno Adorni, Università degli Studi di Parma
Presenza e retaggio di Bramante nell'Italia settentrionale
Edoardo Rossetti, Università degli Studi di Padova
Prima di Ludovico: note sull’inserimento di Bramante nella società milanese
Roberta Martinis, Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana
Leonardo e gli 'edifizi di Bramante': indizi per alcuni palazzi privati nella Milano sforzesca
Francesco Amendolagine, Università degli Studi di Udine
Un'avanguardia in terra lombarda. La decorazione a stucco nella Sacrestia Nuova a Santa Maria presso San Satiro
Simone Ferrari, Università degli Studi di Parma
Internazionalità di Bramante pittore: da Milano a Dürer
***
Pomeriggio | ore 15.30
introduce e coordina
Francesco Moschini, Segretario Generale dell'Accademia Nazionale di San Luca / Politecnico di Bari
interventi
Christoph Luitpold Frommel, Bibliotheca Hertziana, Roma / Sapienza Università di Roma
Bramante alla ricerca di un'architettura nuova
Richard Schofield, Istituto Universitario di Architettura di Venezia
Cercando Bramante milanese
Francesco Paolo Fiore, Sapienza Università di Roma
Perché "forte Michelangelo"?
Christof Thoenes, Bibliotheca Hertziana, Roma
La tomba di Bramante
DOCUMENTI ONLINE
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locandina
invito
L'ACCADEMIA NAZIONALE
DI SAN LUCA
"L'Accademia Nazionale di San Luca ha lo scopo di promuovere le arti e l’architettura, di onorare il merito di artisti e studiosi, eleggendoli nel Corpo accademico, di adoperarsi per la valorizzazione e la promozione delle arti e dell’architettura italiane." [Statuto 2005, art.1]
Il primo degli Statuti, voluto da Federico Zuccari, risale al 1593 e nel corso del Seicento, l'Accademia ha assunto come simbolo l'immagine di San Luca evangelista, pittore e protettore degli artisti.
Dal 1705 l'Accademia adotta come proprio emblema un triangolo equilatero, costituito da pennello, stecca e compasso, per esprimere la pari dignità ed unità delle tre arti: pittura, scultura ed architettura, sotto l'egida del disegno, come ribadito dal motto oraziano "aequa potestas" che lo accompagna. Nei secoli l'emblema accademico, pur sostanzialmente invariato, assume forme diverse fino alla trasformazione, nel 1934, con l'adozione di un medaglione con l'immagine di San Luca che dipinge, ancora oggi simbolo dell'istituzione accademica al pari del triangolo equilatero.
Il corpo accademico è articolato secondo le tre classi di pittura, scultura ed architettura ed è costituito complessivamente da novanta Accademici Nazionali, trenta Accademici Stranieri, trentasei Accademici Cultori, ventiquattro Accademici Benemeriti.
L'Accademia di San Luca, assunto il titolo di Insigne e Pontificia nel XIX secolo, diventa dal 1872 Accademia Reale e, dal 1948, Nazionale.
Seguendo la tradizione dell'Accademia, in base a quanto ribadito anche dagli ultimi statuti, l'Istituzione promuove diverse attività culturali finalizzate alla valorizzazione delle belle arti. Nell'ambito di tali iniziative vengono curati la pubblicazione di volumi relativi all'Accademia e alla sua storia e l'allestimento di mostre negli spazi espositivi. Le opere delle collezioni accademiche (dipinti, sculture, disegni ed altro) sono restaurate e concesse in prestito in occasione di mostre nazionali ed internazionali.
Le sale accademiche sono utilizzate anche per la presentazione di libri e per lo svolgimento di conferenze e convegni. Particolare attenzione viene rivolta dall'Accademia ai giovani artisti e ai giovani studiosi mediante il conferimento di premi e borse di studio.
L'Accademia pubblica un Annuario e, ogni sei mesi, un Notiziario nel quale vengono sinteticamente illustrate le attività più recenti o di prossima realizzazione.