Architetture di luci e performance si integrano col patrimonio storico nel Natale di Verona

Prima edizione della rassegna che trasforma la città scaligera in un palcoscenico con oltre 160 eventi gratuiti, 150 km di luminarie, videomapping e installazioni site-specific in ogni angolo

Un evento che tramuta una città in un palcoscenico con installazioni artistiche e appuntamenti speciali aperti a tutti. Si tratta della prima edizione di Natale per Verona, l’iniziativa che fino al 6 gennaio trasforma per la prima volta le piazze e i luoghi più iconici della città scaligera in un grande teatro all’aperto, con oltre 160 eventi gratuiti, 150 km di luminarie, videomapping e installazioni site-specific in ogni angolo.

L’origine del progetto Natale per Verona

La manifestazione, organizzata dalla Direzione Commercio e Manifestazioni del Comune di Verona, ha un palinsesto che nasce grazie alla risposta all’avviso pubblico Natale Diffuso – Adotta una piazza, attraverso cui imprese, associazioni di volontariato, realtà culturali e soggetti territoriali hanno scelto di prendersi cura di uno spazio urbano, portando un contributo. 

 “Natale per Verona”: un nuovo modello di arte pubblica diffusa 

Direttrice artistica del progetto è Viola Colletti, già nota con la sua agenzia creativa veronese ZOO SRL | OOZ AGENCY per eventi internazionali con Andrea Bocelli, Live Nation, Ferrari, Barilla e Heineken: con lei, insieme all’Assessora al Commercio e Manifestazioni Alessia Rotta e all’arch. Andrea Alban, è stato possibile costruire un linguaggio unitario capace di attraversare identità cittadine diverse. E dare vita a una manifestazione che non accende semplicemente di luci e colori le piazze: le trasforma in un sistema di narrazioni visive, grazie ad architetture temporanee e performance che si inseriscono nel patrimonio storico. 

Gli interventi chiave con architetture temporanee e segni luminosi

Se Piazza della Cittadella ospita un albero brutalista che, al posto delle decorazioni natalizie, presenta delle palle da discoteca argentate che fanno il verso alla club culture Anni 70, nel Cortile del Mercato Vecchio, un albero multimediale piramidale fonde più alberi, ledwall e superfici specchianti, riscrivendo l’architettura del cortile in chiave contemporanea. Fino al connubio patrimonio storico e tecnologia: un videomapping-tributo all’artista veronese Renato Righetti di Bosso prende vita sulle facciate del monumentale Arco dei Gavi, con un gioco di luci artistico di grande coinvolgimento sensoriale.

“Natale per Verona”: la dimensione performativa

Accanto alle installazioni, Natale per Verona presenta, infine, la città anche sotto forma di dispositivo performativo, con interventi live di band e artisti emergenti, percorsi olfattivi e multisensoriali. E anche narrativi, alla scoperta del centro storico in chiave inedita.

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Redazione

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