Elena Marini – Stati di cose
Tra reversibilità e decadimento: Elena Marini in mostra allo Spazio Ulisse.
Comunicato stampa
Domenica 14 dicembre si aprono le porte dello Spazio Ulisse di Chiusi (SI) per accogliere "Stati di cose", la personale di Elena Marini.
La mostra ci invita a osservare da vicino la precarietà della materia e il tentativo, spesso vano, di controllarla.
Al centro della sala, un grande tavolo luminoso da architetto diventa il palcoscenico di un'installazione che riflette sull'impossibilità di fermare il tempo e il decadimento. È qui che si manifesta quella "dipendenza circolare" indagata dall'artista, in cui il gesto umano di cura o riparazione si rivela inevitabilmente parziale.
Attorno a questa installazione gravitano altri lavori, descritti come frammenti di un tentativo di arginare l'irreversibilità del quotidiano. È una lotta silenziosa tra la volontà di preservare e la natura transitoria delle cose.
Elena Marini (classe 1998), formatasi alla LABA di Firenze, lavora proprio su questo confine: interviene direttamente sulla materia, sperimenta con il restauro, l'imballaggio, l'annullamento e il ripristino. Le sue opere sono tracce di un processo di azione e reazione, tentativi di rendere reversibile ciò che per natura non lo è.
L'esposizione rimarrà aperta al pubblico fino ai primi di febbraio del prossimo anno.