Dialoghi tra storia e contemporaneità

Informazioni Evento

Luogo
ALEPH ROME HOTEL
Via di S. Basilio, 15, 00187 , Roma, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
12/12/2025

SOLO SU INVITO

Curatori
Brigida Mascitti
Generi
arte contemporanea

L’Aleph Rome Hotel, Curio Collection by Hilton, prosegue il suo percorso attraverso l’arte con la mostra “Dialoghi tra storia e contemporaneità”, il ciclo espositivo della durata di un anno curato dalla storica e critica d’arte Brigida Mascitti e realizzato appositamente per la lobby dell’Aleph Hotel.

Comunicato stampa

L'Aleph Rome Hotel, Curio Collection by Hilton, prosegue il suo percorso attraverso l’arte con la mostra “Dialoghi tra storia e contemporaneità”, il ciclo espositivo della durata di un anno curato dalla storica e critica d’arte Brigida Mascitti e realizzato appositamente per la lobby dell’Aleph Hotel.

I protagonisti sono tre storici docenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma, Gianluca Murasecchi, Alessandra Porfidia e Vincenzo Scolamiero che, come da progetto, sono stati chiamati a realizzare 6 opere pittoriche ciascuno, appositamente pensate per le grandi boiseries della lobby dell’Aleph - ospitato in un palazzo storico, un tempo sede della Cassa di Risparmio – caratterizzata dalla brillantezza del marmo verde cipollino.

Valeria Fruscio, direttrice dell’Aleph Rome Hotel, ha dichiarato: “Sono davvero felice che questo percorso d’ arte all’Aleph Rome Hotel stia continuando con successo. Queste incursioni artistiche nella lobby sono fortemente gradite dai nostri ospiti, in un dialogo virtuoso tra ospitalità, arte e creatività”.

Come sottolineato dalla curatrice Brigida Mascitti, la produzione artistica di Murasecchi, Porfidia e Scolamiero, nonostante sia “caratterizzata da una cifra stilistica totalmente distante dal punto di vista tecnico e materico, è espressiva della tradizione artistica rinnovata. I tre, d’altro canto, presentano un comune verbo astratto senza tempo, in grado di superare i confini della contemporaneità e capace di dialogare con il contesto storico della location espositiva”. Gli artisti hanno infatti già realizzato, in gruppo e singolarmente, esposizioni in luoghi del passato fortemente caratterizzati sotto il profilo artistico ed architettonico, oltre che di natura estranea al comune contesto museale”.

Dopo il successo della personale di Gianluca Murasecchi (10 settembre-10 dicembre 2025), il secondo artista ad esporre - dal 12 dicembre 2025 al 9 aprile 2026 - sarà Alessandra Maria Porfidia (Roma, 1962), docente di “Scultura” e coordinatrice dell’omonima Scuola presso l’Accademia di Belle Arti di Roma.

Le sue opere, 6 tecniche miste su tela, facenti parte del ciclo “Landscapes. Silence of light, silence of shadow”, sono state realizzate ad hoc per la mostra e sono espressive dello studio di Porfidia sul paesaggio, sulla luce e sull’ombra.

Il verbo artistico di Alessandra Maria Porfidia, che tradizionalmente si distingue per una tensione costante tra dimensione individuale e collettiva, tra progettualità e apertura al processo, in un’ottica in cui l’opera diventa esperienza relazionale e luogo di trasformazione, per questa occasione sarà volto agli spazi storici dell’Aleph senza far venir meno, mediante la bidimensionalità della tela, l’approccio coerente e articolato alla visione della tradizionale scultura ambientale, da lei intesa come pratica artistica in dialogo con lo spazio architettonico, il paesaggio naturale ed il contesto urbano, nella prospettiva di una sostenibilità estetica e materiale.

I colori nei toni pastellati campeggiano nelle sue grandi tele racchiuse nelle boiseries - come in una visione aerea - in un flusso vibrante di luci ed ombre dove, come di consueto, predomina l’alternanza strutturale binaria del bianco-nero.

A conclusione dell’esposizione di Porfidia seguirà infine la personale di Vincenzo Scolamiero (Sant’Andrea di Conza, AV, 1956), ultima mostra in programma del ciclo espositivo “Dialoghi tra storia e contemporaneità”.

Alessandra Maria Porfidia (Roma, 1962)

È docente di “Scultura” e coordinatrice della “Scuola di Scultura” presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, dove si è formata. Dopo l’esordio con la Galleria Studio S Arte Contemporanea di Carmine Siniscalco, Alessandra Porfidia debutta nel 1989 con una personale nel Complesso monumentale di Montecchio Vesponi, accompagnata da un testo critico di Lorenza Trucchi. Seguono numerose rassegne istituzionali tra cui la XII Quadriennale di Roma (1996, con il ciclo Teatro del corpo), il Festival dei Due Mondi di Spoleto, le esposizioni del Tridente, dell’A.R.G.A.M, e la seconda Biennale di Fiber Art a Spoleto (2021).

A livello internazionale, ha esposto negli Stati Uniti (Ann Norton Sculpture Gardens, Palm Beach, 1999), in Europa, in Giappone (Triennale Internazionale delle Arti, Osaka, 1998 e 2001) - dove ha ricevuto il Suntory Prize con l’opera Big Composition (oggi nella collezione permanente del Museo di Arte Contemporanea di Osaka) - e in Israele (Tel Aviv Museum, 2014–2015). Ha inoltre partecipato al X Forum Internazionale di Scultura presso il Guggenheim di Bilbao (2011) con il progetto Sustainability of the Imagination. Altri contesti espositivi hanno incluso Parigi, Berlino, Monaco, Antibes e Montauban.

Alessandra Porfidia è inoltre autrice di numerosi interventi “site-specific” collocati in parchi, ville storiche e spazi pubblici: tra le più recenti installazioni si segnalano: On Vacuum – Spazio intorno al vuoto (2022), opera permanente presso il Museo Laboratorio della Mente di Roma, vincitrice del Premio MiBACT PACTA; la mostra Territori del Sentire (Villa Reale di Monza, 2023), in cui l’artista ha presentato un ciclo di grandi sculture in dialogo con il giardino storico; e l’installazione Portale, donata al Comune di Monza.

Nel febbraio 2025 è stata protagonista della mostra Relazioni assieme a Vincenzo Scolamiero e Gianluca Murasecchi presso il Museo Diocesano di Terni mentre a giugno Porfidia ha inaugurato Corpi di luce. Tracce d’ombra, mostra diffusa promossa dal Comune di Brugherio (MB), con un percorso articolato tra arte pubblica, paesaggio e tessuto urbano (Parco Increa, Parco Miglio, Municipio, Cortile della Lettura).