India Calling

Informazioni Evento

Luogo
PALAZZO VECCHIO
Piazza Della Signoria , Firenze, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

L’esposizione è aperta al pubblico dal 6 al 10 dicembre, dalle ore 11.00 alle 17.00, con ingresso libero e prenotazione consigliata al seguente link https://luma.com/z59snfeq).

Vernissage
05/12/2025

ore 18

Generi
fotografia, new media

Negli spazi del Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio, un percorso espositivo dei giovani creativi di Accademia Italiana, in occasione dei 25 anni del River to River Florence Indian Film Festival, per restituire la mappa sentimentale della presenza indiana a Firenze, tra memoria e contemporaneità.

Comunicato stampa

Istantanee di persone, tra quotidianità, tradizioni e riflessi di spiritualità, che si fanno dialogo e ponte tra culture. Si inaugurerà giovedi 5 dicembre alle ore 18 a Firenze in Palazzo Vecchio la mostra “India Calling. Appunti visivi sull’India a Firenze”, percorso espositivo dei giovani creativi di Accademia Italiana in occasione dei 25 anni del River to River Florence Indian Film Festival, unico festival interamente dedicato alla cultura indiana in Italia.

L’esposizione, in collaborazione con il Comune di Firenze, vuole restituire la mappa sentimentale della presenza indiana a Firenze, tra memoria e contemporaneità. Un percorso visivo e multimediale di 30 opere, negli spazi del Cortile della Dogana nel cuore del palazzo principe di Piazza della Signoria, ideato dal Dipartimento di Fotografia dell’Istituto di Alta Formazione.

“L’iniziativa indaga la presenza indiana nel tessuto culturale, urbano e umano della città di Firenze, e del suo territorio, un racconto intimo e contemporaneo sul dialogo tra due culture, tra ricerca visiva, narrazione e memoria, con sguardo attento ai dettagli, ai gesti e ai paesaggi umani della quotidianità, che contribuiscono a creare una identità viva e stratificata di Firenze. - dichiara Alessandro Colombo, direttore generale di Accademia Italiana - India Calling è un progetto formativo e curatoriale che mette in dialogo ricerca visiva, narrazione e memoria, riaffermando il ruolo della fotografia e del video come strumenti di indagine culturale e di connessione comunitaria”.

Due gli assi tematici portanti, attraverso i luoghi - l’area cittadina dell’Indiano fino al ponte sul Mugnone intitolato nel 2019 a Mahatma Gandhi, dove la cultura indiana è presenza viva e trasformativa che si esprime attraverso il cibo, le tradizioni, la spiritualità, alle persone, e attraverso le storie, per raccontare il movimento generato dall’incontro di due culture, aprendo un ulteriore spazio di condivisione. Una narrazione corale in cui memoria storica e dimensione contemporanea si intrecciano, generando una mappa sentimentale capace di restituire il movimento, l’incontro e l’eredità condivisa di due mondi. L’esposizione è aperta al pubblico dal 6 al 10 dicembre, dalle ore 11.00 alle 17.00, con ingresso libero e prenotazione consigliata al seguente link https://luma.com/z59snfeq).

Le fotografie sono di Cengiz Arikoglu, Armaan Chopra, Elvio Pierattini, Leonardo Sani, Francesca Sanvito, Maria Flor Simoncelli; le Installazione video di Antonio Brondi, Greta Taylor Corsini, Federico Fortuna, Marta Giaccari, Karl Artur Kangur, Marianna Lucifora, Filippo Martini, Chiara Micali, Francesca Morelli, Liam Rasper, Christian Vinattieri; il coordinamento didattico di Emanuele Camerini, Barbara Leolini, Chiara Ruberti.

Accademia Italiana (www.accademiaitaliana.com), dalla forte vocazione internazionale con sedi a Firenze e Roma, è dal 1984 punto di riferimento nella formazione per le industrie creative della moda, del design, della comunicazione visiva e della fotografia. Nel giugno 2020 entra a far parte del Gruppo AD Education, network internazionale specializzato nell’alta formazione per le discipline creative ed artistiche che riunisce 21 scuole e 72 campus in Francia, Italia, Spagna e Germania per un totale di oltre 42.000 studenti.

Un legame, quello tra Firenze e l’India, che affonda le sue radici nel 1870, con la storia del giovane principe Rajaram Chuttraputti. A soli 21 anni muore improvvisamente in città e, secondo il rito indù, le sue ceneri vengono sparse alla confluenza dei due fiumi cittadini, l’Arno e il Mugnone. Da quel momento a quel luogo viene assegnato il toponimo de “l’Indiano”. Un monumento viene eretto in memoria del principe e viene edificata quella oggi conosciuta come la Palazzina all’Indiano. Un secolo dopo, nel 1972, inizia la costruzione di un ponte che assume lo stesso nome e ancora oggi, con la sua struttura imponente, è un elemento caratterizzante del paesaggio urbano di Firenze. Un patrimonio simbolico che il Festival River to River rinnova da venticinque anni e che studentesse e studenti di Accademia Italiana hanno scelto di interpretare attraverso la fotografia e il linguaggio video.

Accademia Italiana, grazie a un corpo docenti costituito da affermati professionisti del settore nelle due sedi di Firenze e Roma, combina formazione teorica e attività pratica e laboratoriale, offrendo inoltre la possibilità di seguire le lezioni in doppia lingua, italiano/inglese. Oggi l’offerta formativa si compone di corsi di laurea triennale (accreditati dal MIUR nel 2012) – in Fashion Design, Design, Fotografia, Graphic Design, Design del Gioiello e Comunicazione – oltre a sette nuovi bienni specialistici, legalmente riconosciuti dal MUR alla fine del 2019 – Fashion Textile Design, Fashion Design and Management, Interior Design, Product Design, Graphic Design, Fotografia e Design del Gioiello Contemporaneo. L’ampliamento della proposta di studi, consolida una storia importante che ha visto passare nelle aule dell’istituto grandi nomi della creatività internazionale quali Vivienne Westwood, Oliviero Toscani, Rick Owens, Carla Fendi, Alessandro Mendini, Domenico Guzzini, Brunello Cucinelli e molti altri.