Le mostre da vedere a Miami durante questa Art Week 2025
Inaugurazioni, musei, gallerie, installazioni in luoghi insoliti e residenze d’artista: tutta Miami è pronta per l’Art Week dall’1 al 7 dicembre, con Art Basel Miami Beach capofila della settimana. Ma ecco cosa vedere in città oltre alla fiera
Come ogni anno, il dicembre di Miami inizia all’insegna dell’arte grazie all’Art Week che accompagna Art Basel Miami Beach dall’1 al 7 dicembre. I grandi musei accolgono mostre dedicate ai protagonisti dell’arte di ieri e di oggi – da Rembrandt a Sarah Lucas, passando per Robert Rauschenberg – mentre le gallerie si preparano per le numerose inaugurazioni della settimana. Non manca, poi, l’attenzione per temi come l’immigrazione e le comunità marginalizzate, come nel caso di “The container project”. Anche gli hotel aprono le proprie porte all’arte, che entra addirittura nell’oceano con il progetto “REEFLINE”, un nuovo parco d’arte pubblica, ma sottomarino.
Vittoria Caprotti
ICA MIAMI – Richard Hunt, Joyce Pensato, Andreas Schulze, Masaomi Yasunaga e Igshaan Adams
Richard Hunt, Joyce Pensato, Andreas Schulze, Masaomi Yasunaga e Igshaan Adams sono i protagonisti delle cinque mostre allestite negli spazi di ICA Miami con cui si spazia tra pittura, scultura e installazioni site-specific. La retrospettiva dedicata a Hunt, morto nel 2023, si intitola “Pressure” ed è la prima che un museo statunitense dedica allo scultore, indagando più di cinque decenni della sua produzione. Lo stesso vale per Pensato: è una grande mostra quella a lei dedicata, con opere raramente esposte e che coprono un lungo periodo, dagli anni ’80 fino al XXI secolo. La mostra di Schulze, “Special”, è la prima mai allestita negli Stati Uniti per l’artista e mischia quadri e sculture realizzati dal 1982 a oggi. Anche quello di Yasunaga è un debutto statunitense: “Traces of memory” raccoglie un corpus di ceramiche che riflettono l’equilibrio tra un approccio innovativo alla materia e un’emotività legata alla sua tradizione. Adams ha, invece, realizzato un’installazione tessile per il museo: “Lulu, Zanele, Zandile, Savannah”, come una cascata iridescente, riempirà lo spazio dello scalone.
Miami // fino a marzo 2026
Richard Hunt, Joyce Pensato, Andreas Schulze, Masaomi Yasunaga e Igshaan Adams
ICA MIAMI
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Rubell Museum – Thomas Houseago, Seung Ah Paik, Lorenzo Amos, Joseph Geagan, Rita Letendre, Yu Nishimura, Ser Serpas e Joanna van Son
Il museo che ospita la collezione di Don e Mera Rubell durante l’Art Week di quest’anno presenta le opere di Thomas Houseago, Seung Ah Paik, Lorenzo Amos, Joseph Geagan, Rita Letendre, Yu Nishimura, Ser Serpas e Joanna van Son, l’artista in residenza presso l’istituzione nel corso del 2025. Tutti gli artisti dialogano con i lavori già presenti in collezione, in una delle tappe fisse della settimana dell’arte di Miami.
Miami // fino a settembre 2026
Thomas Houseago, Seung Ah Paik, Lorenzo Amos, Joseph Geagan, Rita Letendre, Yu Nishimura, Ser Serpas e Joanna van Son
RUBELL MUSEUM
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Faena Hotel Miami Beach – Es Devlin
L’installazione “Library of Us” della designer Es Devlin promossa dall’hotel di lusso Faena – una catena con varie sedi tra Stati Uniti e Sud America – cambia il panorama di Miami, portando una grande stanza per la lettura sulla spiaggia. Devlin l’ha riempita con 2500 libri che l’hanno ispirata nel corso della sua vita e che i visitatori potranno leggere sulle sedute circolari e rotanti all’interno dell’installazione. Una volta terminata l’Art Week, i libri verranno donati a scuole e associazioni locali.
Miami // fino al 7 dicembre 2025
Library of Us – Es Devlin
FAENA HOTEL MIAMI BEACH
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Pérez Art Museum – Woody De Othello / Elliot & Erick Jiménez
È la prima mostra in un museo della sua città per Woody De Othello che in “Coming forth by day” presenta nuovi mosaici e sculture in ceramica e bronzo con cui canalizzare emozioni e sensazioni umane in serie di oggetti quotidiani. Per l’occasione, ha ampliato i suoi interessi e le sue ricerche verso temi più spirituali, riflessi anche dall’allestimento con le pareti in argilla rosso-arancione e delicati accenni di fragranze erbacee che riempiono l’aria.
Al Pérez Art Museum espongono anche Elliot ed Erick Jiménez: gemelli, entrambi fotografi, questa è la loro prima mostra in un museo. Presentano un corpus di opere completamente nuovo ispirato alla tradizione spirituale di Lucumí, una religione sincretica afro-caraibica emersa alla fine del diciannovesimo secolo a Cuba, e al testo fondamentale di Lydia Cabrera El Monte, tradotto in inglese per la prima volta nel 2023 e che dà il titolo alla mostra. Attraverso la loro arte, i fratelli Jiménez esplorano la loro educazione biculturale in quanto cubano-americani cresciuti nella tradizione lucumí.
Miami // fino al 28 giugno 2026
Coming forth by day – Woody De Othello
PEREZ ART MUSEUM
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Miami // fino al 22 marzo 2026
Elliot & Erick Jiménez: El Monte
PEREZ ART MUSEUM
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Spinello Projects – Changes: reflections on time & space
Per festeggiare i 20 anni dalla nascita di Spinello Projects, il suo fondatore Anthony Spinello espone una selezione di opere della sua collezione personale, realizzate da 15 degli artisti che hanno segnato l’avventura della galleria. La mostra è un’occasione per conoscere la scena artistica cittadina attraverso gli sguardi di chi l’ha animata negli ultimi due decenni, come gli artisti Marlon Portales, Agustina Woodgate e Farley Aguilar.
Miami // fino al 10 gennaio 2026
Changes: reflections on time & space
SPINELLO PROJECTS
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REEFLINE – Leandro Erlich
Ci si deve tuffare nell’oceano per raggiungere il nuovo parco d’arte pubblica di Miami: REEFLINE si trova, infatti, a sei metri di profondità e vuole essere un supporto concreto per la barriera corallina. Al momento vi si trovano 22 automobili in cemento marino stampate in 3D dall’artista argentino Leandro Erlich che ricoprono il doppio ruolo, artistico – in quanto installazione – ed ecologico – fornendo terreno fertile per gli organismi che lì cresceranno. Dal 2026 il parco sottomarino si arricchirà di altri interventi, ma intanto, per l’Art Week, ospita una piattaforma galleggiante dove artisti, scienziati e pubblico possono incontrarsi e discutere le sfide della conservazione di questo delicato ambiente.
Miami // incontri e talk fino al 7 dicembre 2025
Concrete coral – Leandro Erlich
REEFLINE
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Wolfsonian Florida International University – Imaginarium
Il produttore di whisky e scotch Compass Box celebra il proprio 25° anniversario con una mostra d’arte, la prima mai organizzata. Imaginarium: The Fantastical World of Compass Box and Stranger & Stranger esplora l’immaginazione, il design e la narrazione, trasformando l’iconico packaging e le etichette del brand in arte digitale e fisica. La mostra si sviluppa negli spazi della Florida International University, facendo dialogare un’istituzione cittadina con l’arte contemporanea e la storia del brand.
Miami // fino al 4 gennaio 2026
Imaginarium: The Fantastical World of Compass Box and Stranger & Stranger
WOLFSONIAN – FIU
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Berkowitz Contemporary Foundation – The Prelude
Curata da Rashid Johnson, The Prelude è una meditazione sulla transizione e sul dialogo, che riunisce una selezione di opere dalla collezione della Berkowitz Contemporary Foundation. Al centro dell’esposizione c’è l’opera Untitled #9 (Surrender Painting) dello stesso Johnson, che crea un ambiente contemplativo dove forma, materiale e gesto si riflettono attraverso l’unione tra generazioni di artisti moderni e contemporanei. Il lavoro di Johnson, infatti, dialoga con opere di Henry Moore, Alberto Giacometti, John McCracken e Cy Twombly. Gli elementi naturali presenti nello spazio arricchiscono ulteriormente l’interesse di Johnson per le forme organiche, ammorbidendo le linee architettoniche della galleria.
Miami // fino al 4 gennaio 2026
The Prelude
BERKOWITZ CONTEMPORARY FOUNDATION
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No vacancy, Miami Beach
Giunto alla sua sesta edizione, No Vacancy, Miami Beach è un concorso voluto dalla città per installare opere site-specific di artisti locali negli atrii di 12 iconici hotel di Miami Beach, trasformandoli in destinazioni artistiche accessibili. Tra gli hotel che aderiscono ci sono il The Betsy Hotel (Portal to Niña di Liz’N Bow), Casa Faena (Tropical stomping ground di Pepe Mar), The Miami Beach EDITION (Tierra Húmeda di Amanda Linares), The Shelborne by Proper (Wellspring di Lee Pivnik), Nautilus Sonesta (No Place is Far Away di Evelyn Sosa) e il Cadillac Hotel (Wish You Were Here di Denise Treizman).
Miami // fino al 7 dicembre
No vacancy, Miami Beach
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NSU Art Museum – Robert Rauschenberg
Nell’anno del centenario dalla nascita di Rauschenberg, il NSU Art Museum di Fort Lauderdale, a nord di Miami, celebra il centenario della nascita di Robert Rauschenberg con Real Time, una mostra di stampe sperimentali dell’artista. L’esposizione lo riporta, così, in Florida, dove visse a Captiva Island dal 1970 fino alla sua morte nel 2008. Le stampe, libere e improvvisate, rivelano tutta l’attenzione di Rauschenberg per la sperimentazione: immagini stratificate, trasferite su carta e tessuto attraverso litografia, serigrafia e l’uso di solventi. Accanto alle stampe ci sono i suoi “found objects”, elementi reali della vita quotidiana trasformati in arte: tappi di bottiglia, cravatte del suo stesso guardaroba, scatole di cartone.
Fort Lauderdale // fino al 26 aprile 2026
Robert Rauschenberg: Real Time
NSU ART MUSEUM
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Museum of Contemporary Art North Miami – Hiba Schahbaz / Diana Eusebio
Al MOCA due mostre offrono altrettante visioni personali del mondo naturale. Hiba Schahbaz, pittrice pakistana con base a Brooklyn, presenta la sua prima grande retrospettiva museale, con oltre 70 opere che ruotano attorno all’idea del jannat, un giardino celestiale tratto dalla tradizione islamica e dalla poesia sufi. Eusebio, invece, nella sua mostra indaga il suo doppio background culturale afro-dominicano e peruviano Quechua. Utilizzando tessuti e tinture naturali, ha trasformato lo spazio del MOCA fondendo le opere e le piante presenti nello spazio.
Miami // fino al 16 marzo 2026
Hiba Schahbaz: The Garden / Diana Eusebio: Field of Dream
MUSEUM OF CONTEMPORARY ART NORTH MIAMI
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Norton Museum of Art – Rembrandt
È un’occasione unica quella che offre il Norton Museum, pochi km a nord di Miami: vedere la Leiden Collection, la più grande collezione privata al mondo di pittura olandese del Secolo d’Oro. La mostra riunisce oltre 75 opere di maestri olandesi, tra cui ben 17 Rembrandt, la più ampia esposizione del genere mai presentata negli Stati Uniti. Di proprietà del filantropo miliardario Thomas Kaplan, che possiede quasi tanti Rembrandt quanto il Rijksmuseum, la Leiden Collection porta il pubblico della Florida faccia a faccia con la vita olandese in tutta la sua varietà: mercati affollati, partite a carte, musica e quieta contemplazione. L’esposizione presenta anche opere degli allievi di Rembrandt, tra cui Gerrit Dou e Carel Fabritius, insieme a “Young Woman Seated at a Virginal” di Johannes Vermeer (l’unico Vermeer in mani private).
West Palm Beach // fino al 29 marzo 2026
Art and life in Rembrandt’s time
NORTON MUSEUM OF ART
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Barry University – The Container Project
Il collettivo di tradizione caraibica Diaspora Vibe Cultural Arts Incubator (DVCAI) propone un’esperienza fatta di sei mesi di attivazioni e opere interattive, facendo la domanda: “Cosa c’è nel tuo container?”. Usato per le grandi spedizioni, il containter è il simbolo delle migrazioni e delle nuove comunità che esse generano.
Miami // fino al 17 aprile 2026
The Container Project
BARRY UNIVERSITY
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The Bass Museum of Art – Lawrence Lek
L’intelligenza artificiale si scontra con la complessità umana in Lawrence Lek: NOX Pavilion, una mostra immersiva che sfuma il confine tra macchina ed essere senziente. Attraverso film generati al computer, scultura, suono e media interattivi, l’artista londinese immagina un futuro prossimo modellato dal controllo aziendale e dalla coscienza digitale. L’installazione ruota attorno a NOX, abbreviazione di Nonhuman Excellence, un centro terapeutico fittizio per automobili autonome e autocoscienti. Nel suo mondo, le macchine seguono trattamenti per ripristinare la loro produttività più che il loro benessere, rivelando le tensioni tra cura e controllo, lavoro e autonomia.
Miami // fino al 26 aprile 2026
Lawrence Lek: NOX Pavillion
THE BASS MUSEUM OF ART
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Museum of Art and Design – We Carry Our Homes With Us
La mostra deve il suo titolo al libro di Marisella Veiga, We Carry our Homes with Us: A Cuban American Memoir – pubblicato nel 2016 come memoir familiare – e presenta i lavori di José Bedia, Yanira Collado, Tomm El-Saieh, Joel Gaitan. Félix González-Torres, Rashid Johnson, María Martínez-Cañas, Suchitra Mattai, Ana Mendieta e Nobukho Nqaba. Le opere riflettono su come conviviamo ogni giorno con i ricordi del passato, come i legami emotivi con i luoghi e le persone filtrano attraverso esperienze apparentemente ordinarie. In molti casi, elementi della vita quotidiana – musica, tessuti, sapone, caramelle e la stessa terra – possono racchiudere significati profondi. Come suggerisce il titolo della mostra, la domanda alla base è: come portiamo con noi la nostra idea di casa? Per alcuni la casa è qualcosa di certo, per altri rimane fluida. In entrambi i casi, la casa è un tema presente.
Miami // fino all’11 gennaio 2026
We Carry Our Homes With Us
MUSEUM OF ART AND DESIGN
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Margulies Collection – Pop Art / Lewis Hine / Italian Art 1970-2024
La Margulies Collection ospita tre mostre dedicate a mondi molto diversi tra loro: si va dalla Pop Art di Chamberlain, Johns, Lichtenstein, Rosenquist, Segal, Warhol e Wesselmann alla fotografia storica con cui Lewis Hine ha raccontato il lavoro minorile negli Stati Uniti all’inizio del XX secolo, fino ad arrivare a una grande mostra sull’arte italiana degli ultimi decenni, dal 1970 al 2024 – in perfetta sintonia con lo spirito della collezione, che da sempre conserva spazi speciali per l’arte europea e dell’Italia in particolare.
Miami // fino al 4 aprile 2026
Pop Art / Lewis Hine / Italian Art 1970-2024
MARGULIES COLLECTION
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