Barbara Prenka – What Lies Behind the Boundaries of a Shadow?
La ricerca dell’artista kosovara, attiva tra Berlino e Bolzano, si concentra sul tema dell’identità, individuale e collettiva. L’esposizione ruota attorno a un oggetto di uso quotidiano, la coperta, attorno alla quale da anni si sviluppa la riflessione di Prenka e qui ricreata da zero quale opera plastica sospesa tra scultura e pittura.
Comunicato stampa
Giovedì 20 novembre 2025 alle ore 18:30 inaugura a Lottozero “What Lies Behind the Boundaries of a Shadow?”, mostra personale di Barbara Prenka a cura di Alessandra Tempesti. La ricerca dell’artista kosovara, attiva tra Berlino e Bolzano, si concentra sul tema dell’identità, individuale e collettiva. L’esposizione ruota attorno a un oggetto di uso quotidiano, la coperta, attorno alla quale da anni si sviluppa la riflessione di Prenka e qui ricreata da zero quale opera plastica sospesa tra scultura e pittura. Presenza costante nelle nostre vite, la coperta è anche testimone di scenari di conflitto, nonché capace di richiamare contesti di marginalità sociale. Esito di una residenza a Lottozero realizzata tra agosto e settembre scorso, la mostra è il terzo capitolo del progetto che il laboratorio pratese di design, arte e cultura tessile dedica alla Soft Sculpture e all’uso di materiali morbidi nella pratica scultorea.
«Questo lavoro interroga il rapporto tra parola e immagine, tra il quotidiano e l’astratto. In questo modo il linguaggio si trasforma in una superficie viva, capace di sostare tra voce e silenzio». Barbara Prenka
La mostra “What Lies Behind the Boundaries of a Shadow?” vede dunque al centro una nuova serie di sculture tessili in forma di coperta. Il gesto di modellarle trasforma il vuoto in una serie di presenze significative, con i loro volumi capaci di plasmare lo spazio stesso. L’opera, indagata dunque nel suo passaggio verso una tridimensionalità scultorea e ambientale, rappresenta inoltre un orizzonte narrativo in cui è accolto un testo ricamato. Le parole cucite nel tessuto acquisiscono così una dimensione visiva e poetica, materiale e tattile, assumendo una condizione di permanenza che contrasta con la loro natura effimera e apre una tensione tra temporalità e durata. L’installazione è attivata da una composizione sonora di Alessandra Novaga, che alla coperta quale metafora di cura e protezione unisce il potere evocativo del suono.
Le opere sono state realizzate con la ricamatrice digitale del laboratorio di Lottozero, concessa in comodato d’uso grazie alla sponsorizzazione di Studio Auriga.
Il progetto è stato realizzato grazie al contributo di Toscanaincontemporanea 2025 e della Provincia autonoma di Bolzano - Alto Adige. Una parte di esso è stata presentata in anteprima durante Bolzano Art Weeks 2025.
Barbara Prenka è nata nel 1990 a Gjakova, in Kosovo. Dopo la laurea in Pittura all’Accademia di Belle arti di Venezia, attualmente vive e lavora tra Bolzano, Berlino e Brescia. La sua ricerca artistica si sviluppa attraverso installazioni e opere che intrecciano materia, memoria e gestualità, esplorando il rapporto tra cura, trasformazione e stratificazione del tempo. Tra le mostre personali anche “What time is it between my fingers?”, a cura di Zef Paci presso A plus A Gallery, Venezia, 2025; “Covers”, a cura di Zef Paci, Galleria del Ministero della Cultura del Kosovo a Prishtina, 2024; “Dita e re”, Centro di Documentazione del Kosovo, 2023. Tra le collettive: “Ventaglio”, Clima, Milano, 2025; “Re:nature”, Kunstquartier Bethanien, Berlino, 2024; “The Event of a Thread–Global Narratives in Textiles”, Galleria Nazionale del Kosovo, 2023; “Where Touch Speaks Louder”, Marina Bastianello Gallery, Venezia-Mestre, 2022; “Drifting on the Echoes”, Spazio Lampo, Chiasso 2022; “Cosmic Engines of Metaphysical Superpower”, Schau Fenster, Berlino, 2022; “What Do Landscapes Dream Of?”, Biennale Gherdëina 8, Alto Adige, 2022; “Venice Time Case”, Galerie Italienne a Parigi,2022; “Pesi Massimi”,Spazio Punch, Venezia, 2020; “Etna & Paricutin”, Centro Cultural Antiguo Colegio Jesuita, Uruapan, Messico, 2019. Oltre a quella a Lottozero, ha preso parte a residenze artistiche a Palazzo Monti a Brescia (2021) e Bocsart a Cosenza (2019). È vincitrice, tra gli altri, del Premio Euromobil Under 30 ad ArteFiera Bologna (2015), del Premio per l’Arte Emergente al Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee (2014) e del Combat Prize, sezione Pittura, di Livorno (2014).
IL PROGETTO ATTORNO ALLA SOFT SCULPTURE
Per il biennio 2025-26 Lottozero ha sviluppato un programma dedicato, attraverso esposizioni e residenze, a esplorare le possibilità espressive e concettuali della scultura realizzata con materiali morbidi e a mettere in luce la versatilità del tessile nella scena artistica contemporanea. Apertasi fin dagli anni ’60 e ’70 a materiali non convenzionali, organici e flessibili, la pratica scultorea è lo stesso rimasta perlopiù legata a idee di solidità e permanenza. Proponendosi di ampliare i confini tradizionali della scultura, il ciclo sulla Soft Sculpture indaga l’uso di tessuti e fibre non solo per quanto riguarda la scelta dei materiali, ma anche nella sua capacità di espandere i confini della scultura, ampliandone la plasticità e il rapporto con lo spazio.
Nelle ricerche delle artiste coinvolte emergono molteplici direzioni e tematiche, dalle politiche del corpo al tessuto sociale, dall’attenzione per i processi al dialogo tra pittura e scultura.
La personale di Barbara Prenka fa seguito a quelle già ospitate dalla Kunsthalle di Lottozero nel corso di quest’anno con protagoniste le artiste Chiara Bettazzi e Liselore Frowijn. Nel 2026 il progetto proseguirà con la mostra di Daniela De Lorenzo e condurrà, in autunno, all’appuntamento con il decennale di Lottozero, inaugurato nella sede di via Arno nell’ottobre 2016.
WHAT LIES BEHIND THE BOUNDARIES OF A SHADOW?
Mostra personale di Barbara Prenka
A cura di Alessandra Tempesti
Inaugurazione: Giovedì 20 novembre 2025, ore 18:30
Date e orari di apertura: dal 21 novembre 2025 al 15 febbraio 2026. Lun-ven 10:00-18:00, sab e dom su appuntamento
Contatti: Tel 0574 22883 / [email protected]
LOTTOZERO, PRATO, ITALIA
Lottozero textile laboratories è un centro internazionale per l’arte, il design, e la cultura tessile, con un laboratorio per la sperimentazione tessile accessibile a tutti, un’area di co-working e uno spazio espositivo. Situato a Prato, uno dei più importanti distretti tessili d’Europa, Lottozero opera sia come hub creativo che come studio di design e consulenza. La sua missione è creare un ambiente fertile per la ricerca e la sperimentazione nell’arte e nel design tessile, e una base di networking internazionale nel mondo del tessile.