Toscana: in Val d’Elsa arrivano le Giornate dell’Arte Contemporanea a sostegno delle attività di Associazione Arte Continua

Un weekend di fine novembre per sostenere e scoprire i progetti in divenire dell’associazione impegnata dal 1990 nelle rigenerazione della Val d’Elsa attraverso l’arte contemporanea. Tra visite guidate, incontri con gli artisti e una raccolta fondi con la vendita di opere d’arte

Nel 2025, la Galleria Continua di San Gimignano ha celebrato i suoi primi 35 anni di attività. Nel frattempo il progetto si è diffusamente ampliato sul versante internazionale. Ma in seno all’esperienza, è nata e cresciuta sul territorio toscano anche l’Associazione Arte Continua, dal 1990 impegnata a offrire regolarmente iniziative di arte pubblica diffuse che coinvolgono artisti della comunità internazionale dell’arte, con l’obiettivo di promuovere i Comuni della provincia di Siena e Firenze come distretto artistico agro-ambientale. 

La storia e i progetti di Arte Continua in Val d’Elsa

Associazione Arte Continua è un ente no profit che si sostiene grazie all’aiuto di donazioni e sponsorizzazioni di privati e aziende, oltre a percepire piccoli contributi pubblici. Così, nel tempo, l’area d’interesse dell’attività si è popolata di lavori site-specific e interventi che creano nuove connessioni tra arte, architettura e paesaggio, con i linguaggi contemporanei a spingere sul miglioramento delle condizioni sociali e ambientali delle comunità locali. “Non sono infatti “città d’arte” quelle antiche, sono piuttosto città senza arte di qualità quelle realizzate dal Secondo Dopoguerra in poi” spiega il presidente dell’Associazione Mario CristianiL’arte deve tornare protagonista delle città per renderle le città d’arte del futuro. Quali testimonianze significative lasceremo altrimenti alle future generazioni del tempo della libertà individuale e della democrazia?”. Tra i progetti realizzati grazie a questa visione, Arte all’Arte ha prodotto e collocato permanentemente nel territorio della Val d’Elsa oltre 40 opere di artisti della comunità internazionale. Mentre iniziative affini e parallele sono Arte per la riforestazione e Didattica per l’Arte.

Le Giornate per l’Arte Contemporanea per sostenere Arte Continua

Un prolungato processo di rigenerazione culturale, sociale e paesaggistica che tutti possono sostenere. Allo scopo, l’Associazione promuove quest’anno due Giornate per l’Arte Contemporanea, sabato 22 e domenica 23 novembre, tra Colle di Val d’Elsa e Poggibonsi. L’obiettivo è quello di raccogliere fondi per finanziare le attività in programma per il 2026, tra cui la mostra di Leandro Erlich, a cura di Marcello Dantas, prevista all’UMoCA di Colle di Val d’Elsa a partire dal prossimo 21 marzo. Innanzitutto tramite la vendita di un lotto di opere donate da Leandro Erlich, Tobias Rehberger, Carsten Höller, Antony Gormley, Kiki Smith, Jannis Kounellis, Nari Ward, Loris Cecchini, che saranno battute all’asta nella serata del 22 novembre presso il Museo San Pietro di Colle di Val D’Elsa. 

Il programma delle Giornate per l’Arte Contemporanea in Val d’Elsa

Ma il weekend si articolerà anche all’insegna di incontri con artisti e curatori, visite guidate, anticipazioni di progetti in divenire. Come la visita al Palazzo Pretorio che ospita la collezione archeologica di Colle di Val d’Elsa, dove ora inaugura anche una sezione dedicata all’arte contemporanea, con le opere Lacrime di Moataz Nasr e Concrete Blocks di Sol Lewitt – ricollocata all’interno del cortile nel 2022 – e Red Girl di Kiki Smith, donata al Comune nel 2011. Per l’occasione, sarà anche visibile un’opera di Leandro Erlich che anticipa il suo prossimo intervento a UMoCA – Under Museum of Contemporary Art.
Il tour guidato proseguirà tra le opere installate nel centro storico per il progetto Arte all’Arte e negli spazi che ospiteranno una nuova opera permanente commissionata dal Comune a Tobias Rehberger, e da UmoCADomenica 23 novembre, Mario Cristiani guiderà una passeggiata a Poggibonsi alla scoperta delle opere donate con il progetto Arte all’Arte dal 1996 a oggi. La partenza è prevista dalla Fortezza Medicea del Poggio Imperiale che custodisce opere di Mimmo Paladino, Antony Gormley e Kiki Smith e prosegue alla Fonte delle Fate e alla Sala Quadri del Comune, sempre con opere di Paladino; si chiude tra le vie della città per scoprire le sette opere donate da Gormley.

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