Celina Spelta e Elena Sellerio – Muschio/Moss
Una mostra di Celina Spelta e Elena Sellerio sulle forme che animano il sottobosco, nello specifico le formazioni di muschi.
Comunicato stampa
Dal 18 al 23 Novembre 2025, in occasione della settimana conclusiva della Biennale Architettura di
Venezia, la Fondazione Marchesani presenta:
MUSCHIO/MOSS
a cura di Claudia Zanfi per Green Island
una mostra di Celina Spelta e Elena Sellerio sulle forme che animano il sottobosco, nello specifico
le formazioni di muschi. Presenza antichissima sul pianeta terra il muschio svolge importanti funzioni
ecologiche, come trattenere l'acqua e i nutrienti, contribuire alla biodiversità e attivare la fotosintesi
per produrre ossigeno. Considerato un elemento in grado di riequilibrare il sistema nervoso,
nutrendo e rafforzando l'energia positiva di mente e corpo è stato impiegato da tempi immemori dai
maestri di medicine orientali ayurvedica e tibetana.
Esistono numerose tipologie di muschio: ci sono quelli bassi e vellutati, quelli più alti che sembrano
merletti, quelli punteggiati da piccoli fiori bianchi. Secondo una leggenda, a tessere le tante varietà
di muschi sono le fate-fanciulle degli alberi, che utilizzando un preziosissimo filo di linfa vegetale
creano i soffici cuscini verdi. Quel filo di linfa viene rincorso e sagomato nelle opere di Celina Spelta,
che nel bosco ridisegna su legni e staccionate i bordi del formarsi di muschi e suggerisce come la
lenta ma costante crescita del muschio che gradualmente copre le superfici con un manto verde
rappresenti la continuità della vita e il recupero delle nostre radici. Elena Sellerio intreccia sottili fili
di cotone per ricreare i piccoli micro-organismi che abitano il muschio. Forme pluricellulari come
rotiferi, tardigradi, acari, oltre a una serie di organismi unicellulari inclusi parameci, amebe,
diatomee ci ricordano che tutto l’universo è connesso, nella bellezza e nella pluralità di esseri viventi.
Nella limonaia della Fondazione l’installazione delle artiste ricrea l’idea di un prato di muschio
accompagnato dai suoi micro-organismi mentre nella Galleria la mostra presenta una serie di grandi
fotografie sul tema del bosco, affiancate da Haiku, brevi componimenti poetici, e da carte dipinte
con colori vegetali che rimandano ad ambienti naturali, onirici e immaginari.
Celina Spelta. La formazione dell’artista avviene nell’ambiente artistico milanese dove inizia ad
esporre verso la fine degli anni ‘70. La sua capacità è di sintetizzare concetti complessi, utilizzando
materiali diversi e riuscendo a ideare immagini nitide. Interagendo con vari linguaggi come la pittura,
la scultura, la ceramica, la fotografia e le istallazioni, cerca, attraverso l’uso di simbologie, di sondare
i temi ineludibili della vita e della natura. Partecipa a varie mostre collettive e personali, sia in Italia
che all’estero. Le sue opere figurano in collezioni pubbliche, private nazionali ed internazionali
Elena Sellerio. Studia alla Scuola di Belle Arti Manuel Belgrano a Buenos Aires (Argentina),
successivamente all'Accademia di Belle Arti di Brera (Milano) come scultrice. Realizza opere per
istituzioni e privati, utilizzando materiali quali terracotta e bronzo. Negli anni 90 si trasferisce ad
Albissola Mare (Liguria), dove frequenta le botteghe artigianali di ceramica e ne perfeziona la
tecnica. Nei vari viaggi in Sud America, apprende la tecnica del feltro (vellon agujado) materiale che
le permette di esplorare nuove ricerche e linguaggi. Il suo lavoro è dedicato alla ricerca di un
‘paradiso immaginario’, dove minerali, vegetali, animali e l’essere umano diventano un unico grande
racconto. L’artista è attiva nelle correnti della Book Art, Mail Art, Fiber Art. Partecipa a numerose
esposizioni personali e collettive, fiere d'arte, biennali. Le sue opere figurano in collezioni pubbliche
e private.