Tra libri, arte e cultura. La Libreria Antiquaria Gonnelli di Firenze si racconta in 150 anni di storia
Dalla Firenze ottocentesca al mondo digitale, la storica libreria fiorentina è un punto di riferimento per studiosi e amanti dell'arte. Un volume ne ripercorre la storia approfondendone le diverse declinazioni
In Via Fra’ Giovanni Angelico 49 c’è una delle più importanti librerie di Firenze. Nata nel 1875 per volontà dell’appassionato libraio Luigi Gonnelli, oggi la Libreria Antiquaria Gonnelli compie 150 anni e festeggia questo importante traguardo con la presentazione del volume Libreria Antiquaria Gonnelli. 150 anni tra libri, arte e cultura (1875–2025) il 13 novembre alle 18. Curato da Marco G. Manetti, attuale titolare della quarta generazione, e arricchito dai contributi di Gloria Manghetti, Roberto Maini, Andrea Baldinotti ed Emanuele Bardazzi (tra gli altri), il libro ripercorre un secolo e mezzo di storia della famiglia Gonnelli, che si racconta nelle quattro anime di libreria, casa d’aste, casa editrice e galleria d’arte.

La Libreria Antiquaria Gonnelli a Firenze. La storia
Tutto ebbe inizio nel 1875, quando Luigi Gonnelli aprì in Via Ricasoli una piccola bottega di libri antichi e moderni, in una Firenze che si stava risvegliando dal breve sogno di capitale d’Italia. Fin da subito la libreria divenne luogo di incontro per studiosi e collezionisti, distinguendosi per la qualità delle edizioni e per l’attenzione filologica. Gonnelli seppe valorizzare il libro come oggetto d’arte e di memoria, avviando anche un’attività editoriale che pubblicò opere come il Dizionario degli artisti viventi di Angelo De Gubernatis (1889). Nel 1880, con l’asta della biblioteca del filologo Giuseppe Manuzzi, Gonnelli inaugurò di fattoanche la più antica casa d’aste italiana.
Dopo la morte del fondatore, il figlio Aldo Gonnelli (1894–1971) trasformò l’impresa in un’autentica istituzione culturale. Con lui la libreria divenne punto di riferimento per bibliofili europei e intellettuali come Papini, Prezzolini, Croce e Saba. Fu anche un vivace centro artistico: la “Saletta Gonnelli” ospitò mostre di Rosai, De Chirico e Conti, divenendo un piccolo cenacolo dell’arte italiana del primo Novecento.

Dal centenario alla rinascita: le sfide del Novecento per la Libreria Antiquaria Gonnelli
Con Maria Pia Gonnelli e Alfiero Manetti, la terza generazione, la libreria ha vissuto negli Anni Settanta una stagione di grande vitalità. In occasione del centenario, nel 1975, nacquero collane editoriali di rilievo come Papyrologica Florentina e Documenti Inediti di Cultura Toscana, che consolidarono il ruolo scientifico della Casa Editrice Gonnelli. Anche la Saletta tornò a ospitare mostre d’arte e incisione.
Dopo la scomparsa di Alfiero nel 2000, il testimone passò al figlio Marco G. Manetti, che avviò una nuova fase di rinnovamento: nel 2009 riattivò il settore delle aste fondando ufficialmente Gonnelli Casa d’Aste, recuperando una tradizione interrotta dagli Anni Sessanta. In pochi anni, il marchio è tornato tra i protagonisti del mercato italiano e internazionale, ampliando i settori di interesse e portando le aste di libri, stampe e opere d’arte nel mondo digitale.

Gonnelli: un nome capaci di coniugare tradizione e innovazione culturale
La nuova sede di Via Fra’ Giovanni Angelico 49 della libreria è un moderno spazio polifunzionale, dove si alternano esposizioni, corsi e incontri culturali: un luogo di dialogo tra passato e presente.
Le aste online, i cataloghi digitali e le edizioni di pregio testimoniano la capacità di coniugare innovazione e tradizione, senza rinunciare al valore artigianale del sapere.
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