Alchimia. La rivoluzione del design italiano

ADI Design Museum presenta la prima grande retrospettiva dedicata al movimento Alchimia, un’esperienza artistica e culturale irripetibile, che si oppose all’omologazione estetica, rivendicando la libertà creativa come forma di critica culturale.

Comunicato stampa

ADI Design Museum presenta la prima grande retrospettiva dedicata al movimento Alchimia, un'esperienza artistica e culturale irripetibile, che si oppose all’omologazione estetica, rivendicando la libertà creativa come forma di critica culturale.

Fondato a Milano nel 1976 dai fratelli Alessandro e Adriana Guerriero, lo Studio Alchimia fu un laboratorio interdisciplinare in cui si incontravano design, architettura, arti visive, moda, musica e performance. Vi presero parte figure di primo piano come Alessandro Mendini, Ettore Sottsass, Andrea Branzi, Michele De Lucchi e molti altri.

Dopo la tappa berlinese al Bröhan-Museum dal 17 aprile al 7 settembre 2025, la mostra arriva a Milano in una versione completamente ripensata. Sotto il patronato congiunto del Presidente federale tedesco Frank-Walter Steinmeier e del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, la mostra celebra un capitolo cruciale della cultura visiva europea, riportando a Milano lo spirito libero ed eclettico di Alchimia.