Lucio Fontana – Al di là della superficie
Al di là della superficie, un’esposizione che celebra il genio rivoluzionario del maestro dell’Arte Spaziale.
Comunicato stampa
Un Viaggio tra Tattilità e Spazialismo
L'esposizione offre una prospettiva intima e sfaccettata sulla ricerca artistica di Lucio Fontana1899
1968), noto per aver sfidato i confini della pittura tradizionale con i suoi iconici Tagli e Buchi. La
mostra si concentra sulla varietà dei materiali e delle tecniche che l'artista ha impiegato per
esprimere il suo concetto di Spazialismo, un movimento che mirava a integrare arte e scienza,
liberando l'opera dalla bidimensionalità.
Opere in Mostra
Il percorso espositivo presenta un nucleo di opere di particolare interesse, documentando
l'inesauribile desiderio di Fontana di trascendere la superficie pittorica.
Una coppia di sculture in ottone lucidato intitolata Concetto Spaziale, Natura (1967) apre la mostra.
Queste sfere riflettenti, segnate l'una da buchi, l'altra da tagli, dimostrano come l'artista portasse il
gesto spaziale nella tridimensionalità.
Il lato materico della sua ricerca è magnificamente rappresentato da sei splendide ceramiche, dove
fori e modellazioni gestuali trasformano l'argilla in un campo di battaglia espressivo. A queste si
affiancano sei opere su carta che illustrano l'ideazione dei Concetti Spaziali: si potranno ammirare
lavori caratterizzati dall'uso di materiali non convenzionali come la carta assorbente e da forti
contrasti cromatici, a volte accentuati da un intenso bordo rosso.
Un focus speciale è riservato a una tela colorata con le aniline, opera appartenente alla serie degli
Inchiostri. Queste opere si caratterizzano per la loro natura "cosmica", in cui il dialogo tra le ampie
campiture di colore brillante si unisce a graffiti che creano una profondità illusoria e aprono la
superficie a uno spazio infinito.