Videogiochi e beni culturali sono più vicini di quanto sembri. Lo spiega un nuovo corso online (gratis!) 

In che modo integrare consapevolmente i videogiochi nell’esperienza culturale? È questo il focus del nuovo corso di formazione di Dicolab, in partenza il prossimo 28 ottobre 2025

Un percorso formativo, una Winter School, per avvicinare alle potenzialità del videogioco chi lavora nel settore di beni e patrimoni culturali. Gaming e beni culturali – Progettare esperienze interattive è realizzato da Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali in collaborazione con l’associazione italiana di editori e sviluppatori di videogiochi IIDEA e ha l’obiettivo di preparare gli enti culturali a un uso consapevole del videogioco (con i suoi limiti e le sue potenzialità). Artribune ne ha parlato con Francesca Neri, responsabile dell’area progetti d’innovazione e complessi della Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali, a margine di quella che è stata definita “l’edizione zero” di The Power of Play, festival organizzato da IIDEA e dedicato all’impatto del videogioco su educazioni e temi sociali. 

Francesca Neri a The Power of Play
Francesca Neri a The Power of Play

L’intervista a Francesca Neri 

Come nasce questa Winter School? 
La Winter School nasce all’interno di un progetto più grande che si chiama Dicolab. Cultura al digitale, che la Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali sta realizzando attuando una misura del PNRR di cui era beneficiario il Ministero della Cultura e che è tesa a rinforzare le competenze di tutti gli operatori della cultura (pubblici e privati) nella trasformazione digitale. Abbiamo pensato di dedicare un’azione pilota alla formazione sui videogiochi: ci sarà un percorso online in quattro appuntamenti e chi lo seguirà potrà partecipare alla selezione per accedere alle masterclass in presenza. Questo sarà un momento formativo intensivo, laboratoriale, che si svolgerà nel 2026 in due edizioni territoriali, a Reggio Calabria e a Bologna, ognuna con 20 posti disponibili. I partecipanti saranno invitati a immaginare un brief per uno studio di sviluppo con l’aiuto di tutor forniti da IIDEA.

Che pubblico vi immaginate? 
Ci rivolgiamo a professionisti che già sono impiegati da enti che si occupano di patrimonio culturale. Viene naturale pensare a musei e parchi archeologici, ma bisogna dire che gli archivi, in questo momento, stanno vivendo forse la trasformazione maggiore. In questo mondo di fake news, economia della conoscenza, confusione, il fatto di rimettere le fonti al centro della narrazione è un po’ un’esigenza sociale. E gli archivi stanno infatti rispondendo promuovendo la narrazione fondata sul documento. 

Spesso enti come musei e parchi archeologici si avvicinano al videogioco pensandolo come un’attività promozionale che porterà un aumento nei biglietti venduti, e poi restano delusi quando scoprono che questo non avviene. Che scopo ha allora il videogioco nella valorizzazione del patrimonio culturale? 
Sempre all’interno di Dicolab abbiamo fatto una ricerca sull’efficacia delle tecnologie digitali di mediazione nei musei, su quali aspettative hanno le persone nei confronti di una varietà di tecnologie, dalle audioquide alla Realtà Immersiva e ai videogiochi. Un “pregiudizio” degli enti culturali è che attraverso le tecnologie digitali si attirano i giovani. Una parte di questa ricerca l’abbiamo fatta con Doxa che ha fatto mille interviste a un campione profilato di frequentatori della cultura e ha rilevato in tutto il campione un grande interesse, addirittura una disponibilità a pagare in più per esperienze digitali. In tutto il campione, tranne che nei giovani. La nostra scuola vuole anche alfabetizzare questo mondo su queste false aspettative che poi generano frustrazione. Il videogioco deve essere un altro linguaggio di mediazione con il quale proporre dei contenuti, non una vetrina. Noi dobbiamo proporre una varietà di strumenti: la visita guidata, la scheda scritta, l’audio guida, l’esperienza immersiva… Tanti contenuti, tanti pubblici, tanti strumenti.  

Quattro webinar gratuiti su videogioco e patrimonio culturale 

I webinar del percorso online di Gaming e Beni Culturali – Progettare esperienze interattive per il patrimonio si terranno dal 28 ottobre al 9 dicembre 2025 e poi verranno resi disponibili on demand come parte dell’offerta di formazione a distanza di Dicolab. Sono gratuiti e aperti a tutte le persone interessate. 

Matteo Lupetti 

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Matteo Lupetti

Matteo Lupetti

Diplomato in Fumetto alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze nel 2010, gestisce il collettivo di fumettisti indipendenti Gravure e scrive di videogiochi per varie testate italiane ed estere. È diplomato in sommelerie all’interno dell’associazione FISAR ed è direttore artistico…

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