Luigi Carboni – Silenzi e Assalti

Mostra personale.
Comunicato stampa
Inaugura sabato 2 agosto alla chiesa del Suffragio la personale di Luigi Carboni a cura di Marcello Smarrelli.
In mostra grandi tele a olio e acrilico e una selezione di sculture in ceramica.
SILENZI E ASSALTI: ALLA CHIESA DEL SUFFRAGIO DIPINTI E SCULTURE DI LUIGI CARBONI
Sabato 2 agosto (dalle 19 alle 21), alla chiesa del Suffragio inaugura Silenzi e assalti, mostra personale
di Luigi Carboni a cura di Marcello Smarrelli, con un testo di Simone Ciglia. L’esposizione presenta
una serie di grandi tele appartenenti all’ultimo ciclo di lavori dell’artista fondato sul disegno, affiancate da
una serie recente di sculture in ceramica prodotte presso la bottega Gatti di Faenza.
Silenzi e assalti è promossa dal Comune di Pesaro e organizzata dalla Fondazione Pescheria - Centro
Arti Visive in collaborazione con Pesaro Musei.
La pratica di Luigi Carboni sfugge alle definizioni, articolandosi in un processo non lineare che elimina
gerarchie e generi, tendendo alla mescolanza. L’artista esplora il presente interagendo continuamente con
il passato, privilegiando una storia dell’arte dell’intensità e dell’espressione. Carboni cammina su territori di
confine aprendo un varco su una nuova rappresentazione del corpo, tra assalti e affondi che mettono a nudo
i meccanismi del desiderio. “Il corpo è uno strumento di seduzione che genera potere – dichiara l’artista –
perché è al centro delle nostre fantasie”.
Ridisegnare è la denominazione complessiva del ciclo di dipinti in mostra. Questo lavoro alle radici del
disegno è dominato da una linea indissolubile che s’ingarbuglia e si annoda, in un perpetuo affermare e al
contempo negare la forma. Il risultato è un vorticoso abbandono in gorghi sempre più profondi e astratti, in
cui la pittura si plasma sapientemente intorno alla relazione tra la tela, il segno e il colore, lasciando
emergere figure e corpi. “Come un palinsesto, Ridisegnare racchiude tutte le fasi precedenti del lavoro
dell’artista” – scrive Simone Ciglia nel testo critico che accompagna la mostra.
In dialogo con i quadri, una grande pedana al centro dello spazio dodecagonale della Chiesa del Suffragio
presenta una serie di sculture in ceramica: teste smaltate al terzo o quarto fuoco e oggetti nudi sono
posizionati su piedistalli laccati, monocromi o bicolori. Nella produzione ceramica, l’artista favorisce una
diligente deformità, decostruendo l’immagine di partenza attraverso piegature, anse e tagli. Come accade
nei dipinti, la possibilità esibita di una rappresentazione realistica viene alterata a livello percettivo in
direzione una forma astratta, tra decorazione e riflessione intimista. Riverberi fluidi e metallici alludono una
dimensione erotica e sensuale in cui si annida il senso profondo di tutta la mostra.
Il linguaggio di Luigi Carboni sfiora l’ossimoro, concependo la bellezza come una composizione di parti in
perenne contesa tra loro; una convivenza difficile, punteggiata d’incertezze e contraddizioni, come i tempi
che stiamo vivendo.
Luigi Carboni nasce a Pesaro, dove vive e lavora, nel corso degli anni ha esposto le sue opere
in prestigiose gallerie e istituzioni museali.
Principali mostre personali: Scaramouche gallery, Milano; Studio La Città, Verona; Otto Gallery,
Bologna; Jack Shainman Gallery, New York; Lumen Travo Gallery, Amsterdam; Patricia Faure
Gallery, Santa Monica, Los Angeles; Giò Marconi, Milano; Franca Mancini, Pesaro; Studio
Marconi, Milano; Alberto Weber, Torino; Centro Arti Visive Pescheria, Pesaro; MACRO, Museo
d’ Arte Contemporanea di Roma; MAC, Museo d’Arte Contemporanea, Lissone; Fondazione
ZUECCA PROJECT SPACE, Venezia; Fondazione 107, Torino.
Luigi Carboni ha partecipato, inoltre, a numerose esposizioni collettive e rassegne d’arte in
musei e fondazioni tra cui: Museo d’Arte di Taiwan, Taiwan; PAC, Padiglione d’Arte
Contemporanea, Milano; Museo d’Arte Contemporanea Sofia Imber, Caracas; Museo d’Arte
Contemporanea, Bogotà; Galleria Nazionale d’Arte Moderna, San Marino; Fukujama Museum
of Art, Chiba Prefectural Museum of Art, Kochi Museum of Art, Iida City Museum (mostra
itinerante in Giappone); XII Quadriennale, Palazzo delle Esposizioni, Roma; Fondazione Melina
FONDAZIONE PESCHERIA
CENTRO ARTI VISIVE
Corso XI Settembre 184, Pesaro
www.fondazionepescheria.it
Mercuri, Atene; Galleria d’Arte Moderna, Manbo, Bologna; Centro culturale francese Le
Botanique, Bruxelles; Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna, Bologna; Galleria d’Arte
Moderna, Palazzo Forti, Verona;, The Schaufler Foundation, SCHAUWERK, Sindelfingen,
Germania; Fondazione Burri, Palazzo Vitelli a Sant’Egidio, Città di Castello; Museum Art.Plus,
Donauschingen, Germania; Museo Revoltella, Galleria d’Arte Moderna, Trieste; Ex-officine
Lucchesi, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato; Galleria Nazionale delle Marche,
Palazzo Ducale, Urbino.