Anna Franceschini – Venere&Marte

Informazioni Evento

Luogo
SANTUARIO DI ERCOLE VINCITORE
Via degli Stabilimenti, 5, Tivoli RM, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Contatti
Email: adele.dellasala@gmail.com
Artisti
Anna Franceschini
Generi
fotografia, personale

Mostra Venere&Marte dell’artista Anna Franceschini, che si propone di omaggiare il sito archeologico, le sue collezioni e la sua storia industriale.

Comunicato stampa

L’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este - VILLÆ di Tivoli, mercoledì 2 luglio 2025 alle ore 17.00 presso l’Antiquarium del Santuario di Ercole Vincitore, presenta la mostra Venere&Marte dell’artista Anna Franceschini, che si propone di omaggiare il sito archeologico, le sue collezioni e la sua storia industriale.

La mostra (aperta al pubblico fino al 15 novembre 2025) rappresenta l’esito del progetto di committenza con il quale l’Istituto ha vinto l’avviso pubblico Strategia Fotografia 2024 promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura e documenta, attraverso un corpus di 12 fotografie analogiche, un momento di riattivazione scenografica del Santuario di Ercole Vincitore.

Il monumentale sito archeologico, ancora poco conosciuto rispetto alla maestosità delle vicine Villa Adriana e Villa d’Este, è stato scelto per ospitare un apparato scenotecnico capace di richiamarne sia l’antica natura devozionale, sia il cruciale passato industriale. In epoca moderna, infatti, il Santuario di Ercole Vincitore ha ospitato armerie, polveriere, una cartiera e la prima centrale per la corrente alternata d’Italia.

Le fotografie esposte sono il risultato di un allestimento creato grazie a elementi provenienti dall’archivio dell’artista attivati dall’energia elettrica prodotta da una bobina di Tesla e sono capaci di esaltare nel sito, ancora oggi, le stesse suggestioni che un tempo avevano tanto affascinato i pittori fiamminghi.

Brueghel il vecchio visitò la fonderia e la scelse come ambientazione per la sua Allegoria del Fuoco e per l’Allegoria dell’Amore, a cui è ispirato il titolo della mostra, realizzata a quattro mani con Rubens.

Nell’ambito del progetto sono stati inoltre valorizzati reperti archeologici provenienti da scavi clandestini sul territorio italiano, rimpatriati in seguito alle indagini del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e assegnati all’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, che ne assicura la tutela e la pubblica fruizione.

I 12 scatti analogici sono realizzati con l’eccezionale macchina Polaroid 20x24, la più grande macchina istantanea al mondo, resa disponibile dalla Fondazione Polaroid a un selezionato gruppo di artisti internazionali. Le fotografie entreranno a far parte della collezione dell’Istituto e saranno esposti in maniera permanente presso il DEPOT-Deposito di Arte Contemporanea del Santuario di Ercole Vincitore.

L'acquisizione digitale degli scatti d'artista sarà caricata nel Portale Fotografia MiC - sezione VILLAE.