Triennale Milano 2025

Informazioni Evento

Luogo
TRIENNALE - PALAZZO DELL'ARTE
Viale Emilio Alemagna 6, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al
Vernissage
12/05/2025

ore 11 su invito

Generi
architettura, design, arte contemporanea

24ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano, Inequalities

Comunicato stampa

Si è svolta oggi la cerimonia inaugurale della 24ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano, intitolata Inequalities, che sarà aperta al pubblico dal 13 maggio fino al 9 novembre 2025.

La cerimonia è stata aperta dal messaggio di Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio dei ministri e Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, dai saluti istituzionali di Alessandro Giuli, Ministro della Cultura, Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, Dimitri Kerkentzes, Segretario Generale del Bureau International des Expositions (BIE), Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano. Sono poi intervenuti il Premio Nobel per l’economia Michael Spence con una lecture sul tema delle diseguaglianze, Iñaqui Carnicero, Segretario generale per l’Agenda urbana, gli alloggi e l’architettura del Governo spagnolo, in dialogo con Stefano Boeri, oltre a tutti i protagonisti e le protagoniste di Inequalites. Sono stati inoltre assegnati i Bee Awards. In platea erano presenti diverse figure istituzionali internazionali, tra cui David Kašpar, Vice Ministro della cultura della Repubblica Ceca, HE Sheikha Al Mayassa bint Hamad Al Thani, Chairperson del Qatar Museums, Federico Mollicone, Presidente Commissione Cultura Camera dei deputati.

Dopo aver affrontato i temi della sostenibilità, nel 2019 con Broken Nature, e i misteri dell’universo, dallo spazio cosmico fino alla scala invisibile dei virus, nel 2022 con Unknown Unknowns, la 24ª Esposizione Internazionale chiude questa trilogia focalizzando la riflessione sulla dimensione umana e affrontando un tema urgente e politico come quello delle crescenti diseguaglianze che caratterizzano le città e il mondo contemporaneo.

La 24ª Esposizione Internazionale è un progetto collettivo che – attraverso mostre, progetti speciali, partecipazioni internazionali, performance ed eventi del public program – si interroga sulle sfide globali legate alle differenze presenti in vari ambiti dell’esistenza: da quello economico a quello etnico, dalla provenienza geografica al genere.

Triennale Milano ha coinvolto alcuni dei grandi protagonisti della scena artistica e culturale internazionale, invitandoli a riflettere sul tema delle diseguaglianze. Tra i curatori e le curatrici che partecipano alla 24ª Esposizione Internazionale vi sono Norman Foster, architetto vincitore del Pritzker Architecture Prize, Beatriz Colomina, storica dell’architettura alla Princeton University, Mark Wigley, architetto e docente della Columbia University di New York, Hans Ulrich Obrist, direttore delle Serpentine di Londra e curatore tra i più influenti, Theaster Gates, artista interdisciplinare che unisce pratica sociale, performance e scultura. Vengono esposti i progetti di alcuni dei più importanti architetti al mondo, tra cui i vincitori del Pritzker Prize Kazuyo Sejima e Alejandro Aravena; Elizabeth Diller, dello studio newyorkese Diller Scofidio + Renfro; Boonserm Premthada, architetto e artista fondatore del Bangkok Project Studio; oltre al contributo dell’artista e regista Amos Gitai, uno dei punti di riferimento del cinema contemporaneo.

L’Esposizione Internazionale di Triennale è l’unica manifestazione culturale riconosciuta in via permanente dal Bureau International des Expositions (BIE), l'organizzazione intergovernativa che gestisce le Esposizioni Universali e Internazionali. Come previsto dal regolamento del BIE, il ruolo di Commissario Generale è affidato al Presidente dell’istituzione, Stefano Boeri.

Afferma Stefano Boeri: “Dentro le sale della nostra Triennale, per sei mesi, parleremo di diseguaglianze. Lo faremo parlando di città e spazi, ma anche di corpi e vite. Lo faremo grazie a una serie di esposizioni che mostreranno come ricchezze immense siano oggi nelle mani di un minuto pugno di individui. E di come oggi nascere poveri sia una condizione irreversibile per milioni e milioni di abitanti del pianeta. Lo faremo raccontando di come le diseguaglianze – quelle con cui nasciamo e quelle che incontriamo o addirittura creiamo nel corso del tempo – agiscano sulle aspettative di vita e di salute di ciascuno di noi. Parleremo dei ghetti e delle guerre, massima espressione di diseguaglianze così rigide, così profondamente ingiuste, da trasformarsi in crudeli dispositivi di morte. Ma nella mostra che visiterete incontrerete anche le buone idee, le politiche attente, i progetti migliori che sanno a volte trasformare le diseguaglianze in fertili differenze, in qualità condivise che permettono a individui pur differenti di scambiarsi valori, arricchendosi reciprocamente. Con Inequalities, Triennale Milano non pretende dunque di esaurire un tema, ma piuttosto, come ha sempre fatto, di suggerire delle riflessioni e di proporre alcune soluzioni.”

Dimitri S. Kerkentzes, Segretario Generale del Bureau International des Expositions (BIE), dichiara: “Al centro di ogni Expo organizzata sotto gli auspici del Bureau International des Expositions c'è una missione fondamentale: mostrare i mezzi a disposizione dell'umanità per soddisfare i bisogni della civiltà. La 24ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano, come le sue precedenti edizioni, incarna perfettamente questa missione invitandoci a esaminare una delle sfide più pressanti del nostro tempo: le diseguaglianze. In un mondo con disparità in continua evoluzione, questa edizione rappresenta un'opportunità cruciale per esplorare non solo i divari esistenti, ma anche i potenziali percorsi verso un futuro più equilibrato e inclusivo."

Curatori, progettisti e collaborazioni

La 24ª Esposizione Internazionale riunisce 28 tra curatori e curatrici di mostre e progetti speciali che a loro volta 341 autori e autrici provenienti da 73 paesi, per un totale di 7.500 mq di mostre e allestimenti, che sono stati progettati da 6 studi e progettisti: Abnormal, GISTO, Grace, Midori Hasuike, orizzontale, Sopa Design Studio.

Inequalities è composta da 8 mostre curate da: Giovanni Agosti e Jacopo Stoppa; Beatriz Colomina e Mark Wigley; Marco Sammicheli e Nic Palmarini; Nina Bassoli; Hans Ulrich Obrist e Natalia Grabowska; Seble Woldeghiorghis, Damiano Gullì, Jermay Michael Gabriel (Black History Months Milano); Norman Foster e Norman Foster Foundation; Telmo Pievani; 10 progetti speciali realizzati da: Amos Gitai; Elizabeth Diller / Diller Scofidio + Renfro; Theaster Gates; Federica Fragapane; Filippo Teoldi; Maurizio Molinari; Kimia Zabhiyan (Grenfell Next of Kin); Jacopo Allegrucci; DAStU e CRAFT, Politecnico di Milano; Donatella Sciuto, Politecnico di Milano.

L’Esposizione ha coinvolto per la prima volta 5 atenei milanesi – Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università Bocconi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Politecnico di Milano e Università degli Studi di Milano – e vede la partecipazione della Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico. In un’ottica di scambio e networking, Inequalities vede inoltre la collaborazione di più di 20 istituzioni internazionali –tra cui Arctic Center, Democracy and Culture Foundation, Columbia University, Norman Foster Foundation, Oficina del Historiador, Princeton University, Serpentine.

Geopolitica delle diseguaglianze e biopolitica delle diseguaglianze

Per affrontare un tema così ampio e complesso, Triennale Milano ha raccolto pensieri, idee e proposte di ricercatori, creativi e studiosi di varie discipline provenienti da diverse parti del mondo, mantenendo due direttrici principali: la geopolitica delle diseguaglianze e la biopolitica delle diseguaglianze.

Il piano terra del Palazzo dell’Arte ospita le riflessioni sulla dimensione geopolitica, riferite soprattutto, ma non solo, al mondo delle città e in particolare al nuovo significato che hanno assunto oggi nelle diverse sfere della vita urbana i due termini contrapposti di “ricchezza” e “povertà”.

Il primo piano è invece dedicato alle implicazioni biopolitiche delle diseguaglianze sociali, economiche e di genere, e in particolare alle abitudini, stili e aspettative di vita nelle società contemporanee, partendo dall’osservazione della biodiversità dei e nei corpi sociali, e considerando la loro diversa mobilità nello spazio.

Le partecipazioni internazionali

Come per le passate edizioni, la 24ª Esposizione Internazionale comprende una sezione dedicata alle partecipazioni internazionali, sollecitate sotto l’egida del Bureau International des Expositions (BIE) attraverso canali governativi ufficiali e invitate a sviluppare dei contributi originali in relazione al tema delle diseguaglianze. Poiché i contesti urbani sono il luogo in cui le diseguaglianze crescono sempre più rapidamente, ogni padiglione nazionale si è concentrato su una specifica città per costruire una riflessione corale, cercando di individuare le proposte politiche più avanzate per ogni contesto.

Bee Awards

Nel corso della cerimonia di inaugurazione, sono stati assegnati i Bee Awards. La giuria composta da Paola Antonelli (Presidente), Senior Curator per Architettura e Design e Direttrice del dipartimento di Ricerca e Sviluppo del al Museum of Modern Art (MoMA) di New York, Ifeoluwa Adedeji, giornalista e autrice, Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano, ha consegnato il Premio per il migliore progetto originale a Due facce della stessa moneta di Laura Krugan, Dan Miller e Adam Vosburgh, presentato all’interno della mostra We the Bacteria. Appunti per un’architettura biotica; la Menzione per il progetto originale a Grenfell. Fallimento totale del sistema di Kimia Zabihyan, parte della mostra Cities; il Premio per il migliore padiglione delle Partecipazioni internazionali al padiglione libanese per la mostra E dal mio cuore soffio baci al mare e alle case, a cura di Ala Tannir; la Menzione d’onore delle Partecipazioni internazionali al padiglione del Porto Rico per la mostra Había una vez y dos son tres “feminisitios”, a cura di di Regner Ramos.

La programmazione performativa

Una speciale programmazione performativa, curata da Umberto Angelini, coinvolgerà, tra ottobre e novembre, artiste e artisti di provenienza geografica ed età anagrafica diverse, che offriranno sguardi e letture da prospettive affini e distanti. Il progetto indagherà le diseguaglianze dei corpi, le fragilità e le marginalità individuali e sociali, le inquietudini e i sogni mettendoli in scena grazie a una coralità performativa sorprendente, inclusiva e ricca di straordinaria diversità. Tra i nomi coinvolti: Chiara Bersani, Fabio Cherstich, Joana Hadjithomas, Khalil Joreige, Nelson Makengo, Muna Mussie, Peeping Tom, Cristina Kristal Rizzo, Diana Anselmo, Virgilio Sieni.

Triennale on Tour

In un’ottica di ascolto e coinvolgimento attivo della città di Milano, tra giugno e luglio 2025, Triennale sarà impegnata in una tournée partecipativa in 8 municipi, con l’obiettivo di portare i temi e le riflessioni di Inequalities al di fuori delle mura del Palazzo dell’Arte. Con un mezzo mobile personalizzato, realizzato dallo studio orizzontale, e grazie al coinvolgimento di una serie di partner attivi sui territori, Triennale proporrà iniziative dedicate a bambini, adolescenti e famiglie attraverso laboratori condotti, attività libere, performance e momenti di approfondimento e incontro.

Il public program

L’Esposizione Internazionale è accompagnata da un public program, a cura di Damiano Gullì, che permette di approfondire le tematiche al centro dell’evento e coinvolge figure di primo piano provenienti da diversi ambiti disciplinari. Il public program si articola per tutta la durata della manifestazione. Una serie di appuntamenti, che sono iniziati a febbraio e proseguiranno fino novembre, sono realizzati in collaborazione con la Fondazione Eni Enrico Mattei.

In concomitanza con l’apertura di Inequalities, Triennale accoglie l’evento internazionale Art for Tomorrow, organizzato da Democracy & Culture Foundation, che quest’anno celebra a Milano il suo decimo anniversario.
Questa iniziativa di tre giorni esplora gli impatti sociali delle arti coinvolgendo ospiti di primo piano, voci del mondo della cultura e giornalisti del “The New York Times”. Questa edizione di Art for Tomorrow è realizzata in collaborazione con Triennale Milano e Milano & Partners.

L’identità visiva

Per ogni edizione dell’Esposizione Internazionale di Triennale Milano l’identità visiva dell’evento viene affidata a un progettista o studio grafico di rilievo internazionale. Per la 24ª edizione, a seguito di una procedura di selezione su invito, è stata scelta la design firm Pentagram, fondata a Londra nel 1972 e oggi attiva in tutto il mondo grazie a sedi ad Austin, Berlino, Londra e New York. Il progetto grafico sviluppato dal team di Giorgia Lupi, partner di Pentagram, dà vita a una strategia comunicativa che è già veicolo di contenuti, utilizzando una serie di dati per raccontare storie sul nostro mondo in costante trasformazione.

I progetti editoriali

In occasione di Inequalities vengono realizzate due pubblicazioni. La prima, edita da Electa con il progetto grafico di Pentagram e disponibile dall’apertura dell’Esposizione, rappresenta il vero e proprio catalogo della manifestazione e presenta i contributi dei curatori, artisti e designer coinvolti. La seconda, disponibile dall’autunno, è affidata alla redazione di “Lotus”, con cui Triennale ha avviato una collaborazione che ha portato alla realizzazione di tre numeri della rivista sul tema delle diseguaglianze. Verrà prodotto un doppio numero di “Lotus” che offrirà una serie di riflessioni critiche e approfondimenti su alcune delle tematiche affrontate in mostra.

La 24ª Esposizione Internazionale Inequalities è promossa da Triennale Milano con il Bureau International des Expositions (BIE) – che il 28 novembre 2023 ha riconosciuto ufficialmente l’evento – e il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con il supporto dei soci istituzionali della Fondazione La Triennale di Milano: Ministero della Cultura, Regione Lombardia, Comune di Milano, Camera di commercio di Milano, Monza, Brianza e Lodi.

È resa possibile grazie ai Partner accademici Università degli Studi di Milano-Bicocca, Università Bocconi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Politecnico di Milano e Università degli Studi di Milano; al contributo di Fondazione Cariplo; al supporto della Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico; al Main Partner Lavazza Group; ai Partner Deloitte e Fondazione Deloitte, Idealista, Lundbeck, Pellegrini; all’Education Partner Scalo Milano Outlet&More; al Media Partner Will Media; all’OOH Partner Streetvox; al Technical Partner ATM; all’Institutional Partner Salone del Mobile.Milano.