Into the Mist
Un’esplorazione attraverso lo sguardo di quattro artisti.
Comunicato stampa
Into the Mist esplora il mistero delle acque e le molteplici nature della laguna veneziana,
dispiegandosi in tre parti all’interno di Elisabeth de Brabant Contemporary, un nuovo spazio
espositivo situato nella restaurata Galleria dei Gondolieri del XVII secolo, in un palazzo
affacciato sulle suggestive Zattere a Dorsoduro.
La mostra invita Leng Hong e altri tre artisti — Marie-Luce Nadal, Palmalisa Zantedeschi e
Adrien Lagrange — a rispondere a La Brume (vapore, nebbia), un’eco marina che vaga
sospesa sopra i canali, portando con sé memoria e sogno. Into the Mist è curata da Elisabeth
de Brabant e Anna Shpilko.
Al centro della mostra vi è Au Cœur de la Brume, una serie di dipinti del rinomato artista Leng
Hong, ispirati ai misteri dell’acqua che evapora al sole su Venezia. Nato a Shanghai, Leng
Hong rappresenta scene atmosferiche dove tempo, riferimenti storici e sensazioni poetiche si
dissolvono l’uno nell’altro. Le sue opere, spesso ispirate alla poesia della Dinastia Tang (VI–VIII
sec. a.C.), rispecchiano l’essenza della laguna. Le composizioni in tecnica mista invitano il
pubblico a percorrere la galleria in uno stato di contemplazione.
La seconda parte — Glauque — raccoglie tre voci contemporanee attraverso scultura, video e
installazione. Glauque (dal latino glaucus) indica un colore sfuggente tra verde, blu e grigio —
un tempo usato per descrivere le mutevoli profondità del mare. Il termine evoca ambiguità,
bellezza sospesa e indeterminatezza tonale, riflettendo l’intangibile presenza della nebbia e i
confini incerti della percezione.
Nello Studio della Galleria, Marie-Luce Nadal presenta film performativi e stampe a pigmento
su metallo, mettendo in scena l’atmosfera come soggetto e attore — un corpo emotivo, politico
e volatile. Attraverso coreografie di nuvole ed esperimenti della natura, estrae l’agenzia del
clima come qualcosa di incarnato, conteso e vivo.
Nell’Alcova delle Ostriche, lo scultore francese Adrien Lagrange presenta Venus in Leo, un
intervento site-specific. Noto per opere monumentali in metallo, Lagrange si rivolge qui a forme
fragili e cariche, sospese tra tracce marine e sensorialità tecnologica, rivelando l’intreccio
tramateria, memoria e temperatura.
La scultrice Palmalisa Zantedeschi tratta il marmo e l’onice non come materiali inerti, ma come
corpi reattivi. Attraverso un processo di sottrazione calibrata e di ascolto profondo, rivela la
sottile tensione tra peso e sospensione. La sua maestria risiede nella capacità di lasciare che
sia la pietra stessa a guidare la propria trasformazione, modellando forme che sembrano quasi
prive di peso, come un respiro minerale.
Elisabeth de Brabant Contemporary è uno spazio d’arte privato e non-profit situato nella
restaurata Galleria dei Gondolieri del XVII secolo, alle Zattere a Venezia. Fondato durante la 60ª
Biennale d’Arte di Venezia, EdB Contemporary presenta mostre che invitano a un
coinvolgimento sensoriale, etico e atmosferico. Gli eventi sono curati da EdB e Anna Shpilko, in
collaborazione con Women without Borders, organizzazione umanitaria internazionale che
promuove la leadership femminile nel mondo.
