Corpi Cavi

Informazioni Evento

Luogo
CMQ SALOTTO
Piazza Caiazzo, 3, Milano, MI, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

Inaugurazione sabato 29.03 e domenica 30.03 h 11-17

Lunedì - Venerdì: h 11-15, altri weekend e orari su appuntamento

Vernissage
29/03/2025

ore 11

Contatti
Telefono: +39 3202168291
Curatori
Rosa Cascone
Generi
arte contemporanea

Corpi Cavi nasce con il desiderio di ricollegarsi all’origine delle nostre azioni e delle nostre indoli: l’ Eros, la creazione, il movimento.

Comunicato stampa

In occasione del terzo incontro di Trame, format ideato dello studio di architettura CMQ e dalla curatrice d'arte contemporanea Rosa Cascone , CMQ Salotto presenta la mostra Corpi Cavi, con opere di Giuditta Vettese e poesie dello psicoterapeuta e ricercatore berlinese Linus Günther .

Il formato Trame , nasce dalla volontà di CMQ Architettura di allargare la propria attività di Società Benefit ad altri settori della cultura aprendo le porte dello studio milanese di Piazza Caiazzo 3 ad eventi e performance artistiche e culturali.

Insieme alla curatrice Rosa Cascone , invitano per ogni evento due professionisti del mondo dell'arte, della musica, del teatro, della ricerca scientifica e umanistica per dare luce a una creazione originale.

Corpi Cavi nasce con il desiderio di ricollegarsi all'origine delle nostre azioni e delle nostre indoli: l' Eros, la creazione, il movimento . Le opere di Giuditta Vettese si esprimono in una vertigine che invita a essere esplorata, a guardarci dentro, strato per strato. Gli stessi atti, diventano parole con le poesie di Linus Günther.

Attraversare gli spazi abitati dall'arte e dalla poesia, ci porta a riattivare altri canali di presentazione. Sono le opere stesse che richiedono questo dialogo: avvicinarsi alla delicatezza e sensualità dei loro corpi è come approcciarsi a un corpo amoroso.

Se da una parte la forza delle creazioni di Giuditta Vettese si manifesta in diversi aspetti, quella del fruitore è altrettanto eccitata. Siamo creature eccitate , recita una delle poesie.

La mostra si apre con un video in cui le poesie scritte da Linus Günther e dai suoi pazienti introducono le tematiche esplorate già in un linguaggio che esorta il fruitore a riconnettersi con la propria parte creativa. Nell'atrio anche un disegno e una pittura fanno da guida al percorso.

Simboli quali il serpente, l'uovo, il cerchio e la cavità si ripetono in una continua metamorfosi e si sviluppano nel linguaggio, nel disegno, nella pittura, nella scultura e nella performance.

Le opere di Giuditta Vettese infatti ricercano diverse matericità: nella seconda sala la serie Perle di Viscera si staglia mostrando tutte le sue iridescenze sia nella ceramica madreperlacea, realizzate a Faenza presso Ceramica Gatti, che nel bronzo lucido a specchio, realizzato presso la Fonderia Battaglia. Qui le cavità della materia sono visibili da diversi punti di vista e con diversa profondità. Nella stessa sala c'è anche Casa , una nicchia a forma di uovo è stata creata ad hoc nello spazio come opera permanente.

Nel passaggio alla seconda sala, una porta caratterizzata da un pomello anch'esso in ceramica, porta a Tra il Basso e l'Alto , la scultura tessile in seta grezza che si staglia dal soffitto al pavimento andando a enfatizzare quella tensione già percepibile nelle altre opere. L'ultima sala, dietro una tenda, è dedicata a La Fiamma che Non Brucia , corpo cavo in bronzo che lega il tema del cerchio e quello dell'acqua riprendono la tematica principale dell' Eros come forza alchemica che tutto trasforma. La mostra è scandita dal ritmo registrato di una goccia che cade nella scultura che diventa così battito intrinseco.

Il percorso espositivo della mostra è pensato per trasformare l'incontro con l'arte in una forma di partecipazione rituale. Visitare la mostra non diventa solo un'azione individuale ma assumere la dimensione collettiva in cui per un lasso di tempo breve, ogni fruitore si riconosce nell'azione dell'altro. All'interno della cornice artistico-rituale, si crea una nuova collettività fondata proprio sui principi primordiali di Eros, creazione e movimento.

Giuditta Vettese (1994) , artista e scenografa, vive a Milano. Laureata in Filosofia e Antropologia, ha un master all'EHESS di Parigi. La sua ricerca tra scultura, pittura e performance esplora eros, materia ed energia psichica. Mostre personali e collettive recenti includono Guts Gallery, Londra, Regno Unito (2024), The Broken Arm, Parigi, Francia (2024), "Auratica" , Spazio Volta, Bergamo, Italia (2023), Galleria Rossana Orlandi, Milano, Italia (2023), ReaFair, Fabbrica del Vapore, Milano, Italia (2023).

Linus Güenther , psicologo clinico e psicoterapeuta, è dottorando all'Università di Bayreuth con borse di studio SDV e DAAD. Studia e insegna psicoterapia sessuale e psicologia clinica in diverse università. Si occupa di psicoterapia di coppia, sessuale e queer presso ökoSYStem e Lovebetter a Berlino, collaborando con una rete internazionale.