Italiani in trasferta: l’archivio privato di Marco Tirelli al Museo di Saint Etienne

500 disegni provenienti dall’archivio personale dell’artista esposti nello spazio di una sola parete del museo francese

Una vera e propria wunderkammer che contiene centinaia di soggetti diversi, dagli oggetti d’uso quotidiano alle architetture, dagli animali alle mappe alle geometrie: un’installazione concepita come un laboratorio aperto di idee ed immagini, una sorta di vocabolario privato. Così si presenta la mostra che Marco Tirelli (Roma, 1956) allestisce al Museo di Saint Etienne, la sua prima personale in una struttura museale francese: 500 disegni provenienti dal suo archivio personale esposti nello spazio di una sola parete del museo francese. L’immaginario dell’artista racchiuso in un archivio personale disposto – con modalità che ricordano l’allestimento presentato dall’artista al Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2013 – sulla parete centrale della sala, alta 7,60 m e lunga 27,40 m, interamente ricoperta dai 400 disegni. “Ogni immagine”, spiega l’artista, fra i primi protagonisti del Gruppo di Via Ausoni, “raccolta o immaginata, non è un soggetto ma l’evocazione e la trasfigurazione di una forma. Non è un simbolo, ma piuttosto un segnale che innesca il potere dell’immaginazione, una sorta di attivatore elettrico che ne accende un altro“. Curata da Ludovico Pratesi, la mostra sarà visibile fino al 12 febbraio 2017: noi la raccontiamo nella fotogallery…

Fino al 12 febbraio 2017
Marco Tirelli
MAMC+ Saint-étienne Métropole
Rue Fernand Léger – Saint-étienne
www.mamc-st-etienne.fr

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Redazione

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