Interloqui

Informazioni Evento

Luogo
CATERINA TOGNON
Corte Barozzi - San Marco 2158 30124 , Venezia, Italia
Date
Dal al

2011 (chiusa in agosto)
Martedì - Sabato, 10:00 - 13:00 / 15:00 - 19:30

Vernissage
01/06/2011

ore 22-1

Patrocini

L’iniziativa, promossa dal National Glass Centre, Università di Sunderland, vede la collaborazione della Laing Art Gallery, Locus+, e mima, insieme a Caterina Tognon Arte Contemporanea, per la mostra “Interloqui”, presentata a Venezia in occasione della 54a Biennale d’Arte.

Artisti
Flavio Favelli, Lawrence Weiner, Paul Noble, Cerith Wyn Evans, Neil Brownsword, Rose English, Claire Fontaine, Edmund de Waal
Curatori
Grainne Sweeney
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Per la prima volta, quattro istituzioni culturali rappresentano il Nord Est dell’Inghilterra alla Biennale di Venezia .

Comunicato stampa

Interloqui

Per la prima volta, quattro istituzioni culturali rappresentano il Nord Est dell’Inghilterra alla Biennale di Venezia .

L’iniziativa, promossa dal National Glass Centre, Università di Sunderland, vede la collaborazione della Laing Art Gallery, Locus+, e mima, insieme a Caterina Tognon Arte Contemporanea, per la mostra “Interloqui”, presentata a Venezia in occasione della 54a Biennale d’Arte.
Ciascuno soggetto è stata invitato a selezionare il lavoro di un artista, la cui opera sia esemplificativa dello specifico campo di interesse:

Paul Noble _ presentato dalla Laing Art Gallery _ espone Villa Joe, un maestoso arazzo in lana, pezzo centrale della sua recente installazione alla Laing Paul Noble Marble Hall. Dello stesso autore vengono presentati alcuniimportanti lavori in ceramica smaltata e legno pregiato, pensate e prodotte negli ultimi anni. L’artista italiano Flavio Favelli è stato invitato a collaborare con il suo lavoro intorno a questo opere.

Cerith Wyn Evans presenta Permit yourself… (2011): un lavoro commissionato da Locus+ e realizzato presso il National Glass Centre. Un grande specchio, sulla cui superficie è intagliata una citazione dal saggio di Stephan Pfohl “We Go Round and Round in the Night and Are Consumed by Fire” Il saggio fu scritto come recensione al film di Guy Debord “ In Girum Imus Nocte Et Consumimurm Igni”.

Neil Brownsword _ selezionato dal mima_ presenta Transition, un’installazione composta da cinque basi in legno che sorreggono degli oggetti in ceramica. L’artista sollecita una riflessione sul declino dell’industria manifatturiera della ceramica a Stoke-on-Trent, sua città natale. Brownsword riscrive la relazione che c’è tra questi oggetti in ceramica, residuali della produzione industriale, e una certa forma di bellezza legata alla decorazione tradizionale, cui la ceramica inglese deve il suo successo nel mondo.

Rose English presenta Storyboard, documentazione di una sua pluriennale ricerca, tuttora in corso, intitolata : Lost in Music. Un passaggio di questa ricerca, Flagrant Wisdom, che esplorava i parallelismi tra la soffiatura del vetro e le tecniche acrobatiche cinesi, è stato prodotto e presentato sotto forma di performance al National Glass Centre nel 2009.

Claire Fontane, in collaborazione con la galleria Caterina Tognon Arte Contemporanea e il National Glass Centre, presenta due opere: La Société du Spectacle brickbat, composta da una serie di mattoni rivestiti, attraverso un semplice elastico, con copertine di libri che appartengono a testi simbolo della letteratura radicale degli anni ‘60, e Dignity Before Bread: un nuovo lavoro, costituito da un neon che riporta in lingua araba lo slogan apparso alle recenti sollevazioni di Tahir Square al Cairo.

La mostra ospita anche due opere dalla collezione permanente del mima – The Thing in Itself di Edmund de Waal e gli sketch preliminari di Lawrence Weiner per la sua A line is a line for all that, un lavoro in vinile che copriva i 500 mq della facciata del mima all’inizio di quest’anno.

Interloqui è stata ideata e curata da Grainne Sweeney, direttore creativo del National Glass Centre, Università di Sunderland. La mostra ha avuto il sostegno di Arts Council of England (North East), il cui direttore regionale Alison Clark-Jenkins così ne parla: ”L’innovazione artistica è il cuore del nostro programma di sostegno e promozione delle arti. Siamo stati felici di sostenere un progetto di così alta ambizione e di così alto livello artistico internazionale.”

Interloqui

INAUGURAZIONE SERALE: mercoledì 1 giugno, 22:00 – 01:00

2 giugno - 26 novembre 2011 (chiusa in agosto)
Martedì - Sabato, 10:00 - 13:00 / 15:00 - 19:30

Caterina Tognon Arte Contemporanea
Palazzo da Ponte
Calle del Dose (Campo San Maurizio)
San Marco 2746 – Venezia
+39 0415207859 [email protected]
vaporetto: S. Maria del Giglio, Accademia

GLI ARTISTI

Neil Brownsword – Nasce a Stoke-on-Trent nel 1970, dove vive e lavora.
Dall’infanzia vive immerso nella tradizione della celebre manifattura ceramica inglese, ambito artistico e produttivo determinante, a partire dall’epoca della rivoluzione industriale. La sua famiglia per molte generazioni trova impiego nelle fabbriche di maiolica, e Neil stesso, prima degli studi alla Wales University e al Royal College of Art, lavora per Wedgewood. Questa importante tradizione locale e il suo apprendistato da ceramista forniscono a Brownsword ispirazione sia per una affascinante produzione artistica, sia per una importante ricerca tecnica e accademica.

Rose English – Artista performativa, inizia la sua carriera come attrice in numerose produzioni teatrali, cinematografiche e televisive, lavorando con registi quali Richard Jones, Sally Potter, Nic Roeg, Nick Philippou, James Ivory e Neil Jordan. Rose si è occupata anche di danza: ricordiamo la sua coreografia di Ariadne auf Naxos, per la regia di Tim Albery al Munich Staatsoper e quella di Angels and Exiles collaborando con Matthew Hawkins, al Royal Opera House.

Paul Noble - Nato a Dilston, Northumberland, nel 1963 ed ora con base a Londra, l’artista raggiunge il riconoscimento internazionale negli anni ‘90 per il suo progetto Nobson Newtown: rappresentazione di una città immaginaria attraverso intricati disegni a matita, oppure sculture, arazzi, ma anche animazioni. Espone in importanti gallerie internazionali, tra cui la Whitechapel Art Gallery di Londra e la Gagosian Gallery di New York, e suo lavoro può essere visto in importanti collezioni pubbliche: MOMA, New York, Museum Boijmans van Beuningen, Rotterdam e ora la Laing Art Gallery a Newcastle Upon Tyne.

Cerith Wyn Evans - Il lavoro di Wyn Evans attraversa diversi media tra cui installazioni, sculture, fotografia, film e scrittura. Probabilmente i lavori che gli hanno conferito più notorietà sono proprio quelli realizzati impiegando una fonte luminosa e che traggono ispirazione dalla letteratura, dalla politica e dalla storia del cinema. Recenti sono le sue personali a Kunsthaus Graz (2005), Musée d’art moderne de la ville de Paris, Parigi (2006), MUSAC, Leon (2008), Inverleith House, Edinburgo (2009),Tramway, Glasgow (2009), Kunsthall Bergen (2011), Tate Britain, Londra (2011) and The Centre Pompidou, Parigi (2011).

LE ISTITUZIONI

Laing Art Gallery a Newcastle upon Tyne, è la piu’ importante pinacoteca del Nord Est inglese. Il centro espositivo ospita una vasta collezione di pittura, scultura, ceramica, argenti e cristallerie inglesi. Le collezioni sono considerate dal governo inglese come Beni d’Importanza Nazionale e Internazionale. L’attività espositiva include sia mostre di carattere storico che mostre d’arte contemporanea. La Laing Art Gallery è gestita, per conto della città, da Tyne and Wear Archives and Museums.
Apertura: Lunedì – Sabato, 10-17, domenica, 14-17 con ingresso libero. www.twmuseums.org.uk/laing/

Locus +, a Newcastle upon Tyne, è un’ agenzia di promozione delle arti visive ma soprattutto uno studio di produzione per artisti inglesi. Operativo dal 1993 è riconosciuto come agenzia chiave a livello regionale, nazionale e internazionale. Si occupa dello sviluppo di progetti innovativi e della loro presentazione in contesti museali. In quasi vent’anni di attività ha realizzato più di 60 progetti d’artista, ha esposti in oltre 25 sedi diverse, ha prodotto 30 importanti pubblicazioni e 15 multipli d’artista. www.locusplus.org.uk

mima – Middlesbrough Institute Modern Art è uno dei principali centri espositivi del Regno Unito specializzato in arti decorative sia moderne che contemporanee. Centro di importanti esposizioni temporanee a partire dal 1900. Il suo nuovo building, disegnato da Erick van Egeraat Architects ed inaugurato nel 2007, è un importante landmark nel centro di Middlesbrough. Mima è partner della Tate ed aderisce al programma di scambi nazionali Plus Tate. Presenta diverse mostre all’anno con ingresso libero. www.visitmima.com

The National Glass Centre at the University of Sunderland è un centro culturale di eccellenza nazionale, che sostiene e promuove la produzione, sperimentazione ed esposizione delle arti visive in vetro. Sostiene una programmazione di esposizioni temporanee varie, provocatorie ma sempre di spessore e con artisti internazionalmente riconosciuti. Ospita la più grande fornace artigianale del Regno Unito ed è sede del Dipartimento Vetro e Ceramica dell’Università di Sunderland.
Il NGC offre un programma di corsi e laboratori di lavorazione del vetro per tutte le abilitazioni e gli studi di laurea e post-laurea, oltre a mettere a disposizione attrezzature e fornire consulenze tecniche . Apertura: lunedì – domenica 10:00 – 17:00 con ingresso libero. www.nationalglasscentre.com

Caterina Tognon Arte Contemporanea, fondata a Bergamo nel 1992, dal 2004 e’attiva a Venezia. Gli artisti con i quali la galleria lavora sono spesso appositamente invitati a Venezia per lavorare con il vetro, traendo ispirazione dall’incredibile talento dei maestri soffiatori muranesi . I lavori che ne derivano sono complessi progetti che impegnano gli artisti a conoscere un antichissimo media. Caterina Tognon presenta solitamente mostre personali - per molti artisti si tratta della prima personale in Italia – mantenendo uno stile facilmente riconoscibile. La galleria ha instaurato nel tempo rapporti di collaborazione con importanti istituzioni culturali. Gli spazi espositivi sono al secondo piano del settecentesco Palazzo da Ponte, a un passo da Campo San Maurizio.