Gaetano Castelli – La Magia del Costume

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA PAOLO ANTONACCI
Via Alibert 16a - 00187 , Roma, Italia
Date
Dal al

La mostra rimarrà aperta dal 23 novembre al 10 dicembre 2017 dal lunedì al sabato 10:00 - 14:00 ; 15:00 - 19:00; festivi 10:00 14:00

Vernissage
23/11/2017

ore 18,30

Artisti
Gaetano Castelli
Generi
arte contemporanea, personale
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Dopo le grandi città della Cina e Londra la sua città, Roma, accoglie la mostra di Gaetano Castelli pittore.

Comunicato stampa

Dopo le grandi città della Cina e Londra la sua città, Roma, accoglie la mostra di Gaetano Castelli pittore.

Abbinare il nome dello scenografo acclamato e famoso in tutto il mondo all’aggettivo “pittore” poteva sembrare inusuale fino a qualche tempo fa, ma ad oggi la sua “vita parallela” da pittore è oramai conosciuta da molti, e ha portato a Castelli un gratificante successo di critica e di pubblico.

Ecco dunque una nuova mostra, in cui Castelli declina in nuove tele e nuovi soggetti i temi a lui cari.

Il titolo “La Magia del Costume” racconta i contenuti della mostra, e rappresenta una continuità con le esposizioni precedenti. I suoi dipinti parlano di costume, che l’artista definisce come parte integrante dello spettacolo. Dice Castelli: “uso il costume come pretesto per introdurre nel magico mondo del colore, della luce e della fantasia. Dipingendo costumi indossati da manichini senza volto invito lo spettatore a sognare quale sia il personaggio che interpreti quel ruolo e che indossi quel costume”. E gli abiti non sono altro che pretesti per poter dipingere, modelli interpretati dal pittore che li traspone su tela nella maniera più scenografica ed elegante che si può immaginare. “Con i miei dipinti desidero rendere omaggio al mondo degli artigiani, il cui lavoro silenzioso, dietro le quinte, rende possibile la magia dello spettacolo. In questa mostra c’è un’opera cui sono particolarmente affezionato. È un omaggio a Danilo Donati, e ritrae il costume indossato da Richard Burton ne “La Bisbetica Domata” di Franco Zeffirelli. Il costume fa parte dell’archivio della Sartoria Farani che lo ha realizzato. Queste realtà artigiane, certosine e silenziose, sono parte del mio mondo, il mondo che ritraggo nei miei dipinti”.

La mostra tutta è un piacere per gli occhi, un trionfo di colore e di luce che fa bene all’anima ed esalta il bello, con citazioni che riportano alla moda, alle scenografie disegnate da Castelli stesso, alle decorazioni Lalique, ai temi cari a Botticelli, De Chirico, Van Gogh. Ventiquattro opere olio su tela realizzate con la tecnica delle velature, utilizzata nella pittura secentesca e caratteristica che rende unici e esteticamente affascinanti i dipinti di Gaetano Castelli, , veri capolavori di luce e di colore.

Paolo Antonacci, la cui attività si dedica da anni allo studio e alla valorizzazione dell’arte romana dal XVIII al XX secolo, ha avuto l’occasione di conoscere Gaetano Castelli, ed ha potuto ammirare nel suo studio di via Margutta le opere pittoriche del famoso scenografo, rimanendone affascinato.

Questi dipinti di rara bellezza, senza tempo né spazio che ci trasportano da Oriente a Occidente, immobili nella loro pur vibrante presenza, hanno colpito l’immaginario di Paolo Antonacci il quale ha immediatamente proposto a Gaetano Castelli di esibirli nella propria galleria per una mostra.

È difficile creare un nesso tra i magnifici costumi riportati su tela di Castelli e le sofisticate vedute di Roma dell’Ottocento di cui Antonacci tradizionalmente si occupa. Il legame più vero è quello dell’arte, della sensibilità e dell’ indiscussa qualità pittorica che caratterizza i dipinti di Castelli e che da sempre Paolo Antonacci ricerca nei dipinti che normalmente seleziona.

Hanno scritto di Gaetano Castelli:

“Analizzando le sue opere, che mi portano a dichiarare che la grande pittura non è mai morta, occorre riflettere sulla raffinatezza esecutiva dell’artista, sulla costruzione della pagina pittorica e sulla messa in scena di apparizioni assai forti, dove regna soprattutto il colore. La sapienza dei passaggi di colore è pari al virtuosismo del segno e dell’impostazione formale, che è calibratissima, mentre l’utopia poetica si esprime nelle sospensioni spaziali degli sfondi”

Paolo Levi

“Con la sua pittura Gaetano Castelli ci porge una profonda meditazione sulla propria identità. Ci invita a riempire con le nostre anime i suoi costumi, seducendoci con colori colmi di una luminescenza interna e ormai visionari”

Gabriele Simongini

“Il pittore Gaetano Castelli è di professione scenografo, uno dei più apprezzati (…). Ma quando affronta la pittura non è più il professionista del servizio pubblico, ma un poeta monologante all’interno del proprio atelier, che medita prima sul soggetto, per poi intervenire sulla tela intonsa con una matita sottile che seziona lo spazio senza lasciare traccia, per articolare i volumi e per programmare gli spessori plastici dell’oggetto ritratto”.

Vittorio Sgarbi

Gaetano Castelli - “La Magia del Costume”

Dipinti ad olio