Cambi di rotta – Matteo Fato

Informazioni Evento

Luogo
GALLERIA NAZIONALE DELLE MARCHE - PALAZZO DUCALE
Piazza Duca Federico 107 , Urbino, Italia
Date
Dal al

presso Spazio K

Vernissage
22/03/2018

ore 17

Artisti
Matteo Fato
Curatori
Umberto Palestini
Generi
arte contemporanea, personale
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Dopo il significativo successo della prima edizione, la Galleria Nazionale delle Marche prosegue nella Grande Cucina dei Sotterranei del Palazzo Ducale di Urbino la programmazione nello SPAZIO K, lo spazio permanente dedicato ad artisti emergenti. La seconda edizione, intitolata “Cambi di rotta”, a cura di Umberto Palestini, inizia con una personale di Matteo Fato: Eresia (del) Florilegio.

Comunicato stampa

Dopo il significativo successo della prima edizione, la Galleria Nazionale delle Marche prosegue nella Grande Cucina dei Sotterranei del Palazzo Ducale di Urbino la programmazione nello SPAZIO K, lo spazio permanente dedicato ad artisti emergenti. La seconda edizione, intitolata “Cambi di rotta”, a cura di Umberto Palestini, inizia con una personale di Matteo Fato: Eresia (del) Florilegio.
Matteo Fato è uno degli autori più interessanti nell'attuale panorama artistico contemporaneo. Egli è un artista in grado di rivitalizzare la prassi della pittura attraverso la capacità di creare spazi 'sensibili' grazie ad un raffinato arazzo compositivo, orchestrato in modo mirabile.
Negli anni, per alcune significative personali, ha realizzato cavalletti di diverse dimensioni, dalle forme rigorose e minimali, quali richiami evidenti della sua personale indagine. Tre di questi cavalletti, insieme ad alcuni dipinti, approdano a Palazzo Ducale per la personale Eresia (del) Florilegio. Il titolo, oltre ad indicare l'ultima opera inedita legata al ciclo dei (busti), esprime la volontà dell'artista di proporre un'antologia di lavori che tornano o arrivano a Urbino, città dove l'autore si è formato.
Installare opere realizzate in tempi e spazi lontani nel grembo da cui tutto è nato, significa accettare la pericolosa sfida di una verifica. Se questo è il rischio del florilegio, la sua eresia, ben venga la sfida, perché l'arte che non contempli la possibilità dell'errore è arte senza vita. Molto spesso l'arte è un viaggio nel tempo dove il ritorno, però, non diventa semplice approdo, ma slancio per una nuova ripartenza verso rotte non ancora percorse.
La personale proposta dall'autore in uno degli spazi simbolo del Rinascimento, sarà un'installazione site-specific che raccoglierà una serie di lavori storici e inediti in un progetto di grande e suggestivo impatto.