Mapping

Informazioni Evento

Luogo
LATO
Piazza San Marco 13, Prato, Italia
Date
Il

lunedì – venerdì 9.00-13-00 | 15.00-19.00

Vernissage
08/12/2016

ore 18,30

Biglietti

ingresso libero

Generi
arte contemporanea, performance - happening, collettiva
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Tre autori, tra i quali un collettivo, apparentemente molto lontani tra loro: tre diverse esperienze proposte con l’intento di tracciare un percorso attraverso il territorio, la società, l’identità.

Comunicato stampa

Il team curatoriale di Slideluck Prato, composto da Sara Guerrini, Arianna Rinaldo e Paola Paleari, ha selezionato il lavoro di 20 autori. Tra questi, Georgs Avetisjans, Hana Sackler e SYNAP(SEE) sono stati scelti da SEDICI, con la preziosa collaborazione di Luca Gambacorti di spazio LATO, per realizzare una visione collettiva sul tema.

Tre autori, tra i quali un collettivo, apparentemente molto lontani tra loro: tre diverse esperienze proposte con l'intento di tracciare un percorso attraverso il territorio, la società, l'identità. Rappresentare fenomeni per poterli comprendere – questo, del resto, è proprio lo scopo della mappa. Allora, le tre selezioni fotografiche presentate sono solidi tentativi di illustrazione di fenomeni – mappature, appunto – dalle vastità geografiche di un territorio che cambia, alla complessità sociale di un luogo, fino alle suggestioni familiari più intime.
I sei autori del collettivo SYNAP(SEE) ci mettono di fronte alla stratificata geografia di alcuni parchi italiani: Parco è una sguardo articolato su di un territorio in continua evoluzione.
Poi, il multiforme lavoro del lettone Georgs Avetisjans e il suo Homeland: indagine nostalgica di un villaggio della Lettonia e dei suoi cambiamenti sociali, politici, economici. Un'opera su più livelli che rivela il complesso rapporto tra abitanti e territorio.
Infine, Hana Sackler, con The edges of us e la sua dinamica emozionale del nucleo familiare: una mappa intima e a tratti perturbante delle relazioni personali.
Tre mappe diverse accomunate dalla volontà di rappresentare ciò che invece potrebbe fuggire per sempre e unite dal fil rouge di una particolare condizione: il silenzio.
I tre lavori delicatamente ci guidano e ci invitano a riflettere, non solo ricordandoci come questi tre livelli di lettura dei fenomeni umani siano sempre e in fondo legati tra di loro, ma anche dimostrandoci come l'uomo abbia l'impellente necessità di rappresentarli e meticolosamente mapparli.

Durante l'inaugurazione saranno presenti gli autori.