Marta Roberti – Il fondo sale alla superficie

Informazioni Evento

Luogo
DOPPELGAENGER
Via Verrone 8, Bari, Italia
Date
Dal al

la mostra è visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 17 alle 20, ed ogni giorno, su appuntamento.

Vernissage
20/11/2015

ore 19

Artisti
Marta Roberti
Generi
arte contemporanea, personale
Loading…

I lavori in mostra sono il frutto di visioni e riflessioni dedicate al concetto di natura, sviluppate dall’artista nel corso di una residenza nelle foreste del parco naturale di Yangminshan, a Taipei.

Comunicato stampa

Il 20 novembre alle ore 19.00 la galleria Doppelgaenger presenta Il fondo sale alla superficie (senza cessare di essere fondo), mostra personale di Marta Roberti. I lavori in mostra sono il frutto di visioni e riflessioni dedicate al concetto di natura, sviluppate dall’artista nel corso di una residenza nelle foreste del parco naturale di Yangminshan, a Taipei. La “natura” indagata dall’artista non è percepita solo come luogo da attraversare, ma anche come potente costruzione discorsiva che, anche nell’ambiente più selvaggio, si risolve in esperienza inesorabilmente semiotica.

L’artista presenta un’installazione multimediale composta da proiezioni di disegni animati e da grandi disegni incisi su carta grafite, eliminata in un processo di raschiatura, disposti negli spazi della galleria come un percorso percettivo fra rappresentazioni realistiche di paesaggi esotici, accompagnate da citazioni divenute filtro della visione dell’ambiente naturale ma incise al rovescio, in omaggio agli exultet conservati nel museo diocesano di Bari, visitato dall’artista in residenza.

In mostra anche light box e altri disegni.
Nel catalogo sarà presente un'intervista di Chiara Bertola all’artista.

Marta Roberti è nata a Brescia nel 1977, vive e lavora a Roma. Dopo la laurea in filosofia presso l’università di Verona, ha frequentato il corso in Nuove Tecnologie per l’Arte all’ Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano. La filosofia continua ad essere presente nel suo lavoro come visual artist. Fa spesso ricorso a disegni installativi e animazioni di disegni fatti a mano, che usa al fine di investigare temi relativi alla soggettività nella società contemporanea, con particolare enfasi sulla mancanza di definizione della natura umana e del suo potenziale. Le sue animazioni di disegni a mano sono state mostrate in musei, gallerie e video art festival in Italia e all’estero.