Mc Mafia: mafia camorra e ‘ndrangheta nella storia del fumetto

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE
Piazza S. Egidio 1B , Roma, Italia
Date
Dal al
Vernissage
22/09/2015

ore 18

Contatti
Email: ufficiostampa@dasud.it
Sito web: http://www.dasud.it
Patrocini

La mostra è organizzata da Associazione daSud nell’ambito del festival della creatività antimafia e dei diritti, #Restart. È curata dal Museo del Fumetto di Cosenza e Cluster, è promossa dall’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma Capitale ed è realizzata con il sostegno del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.

Generi
disegno e grafica, fumetti
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Da Dylan Dog a Don Peppe Diana, la prima mostra-racconto dei fenomeni criminali e dell’impegno contro le mafie nella produzione fumettistica dal secondo dopoguerra ad oggi

Comunicato stampa

Da Dylan Dog a Don Peppe Diana, la prima mostra-racconto dei
fenomeni criminali e dell’impegno contro le mafie nella produzione
fumettistica dal secondo dopoguerra ad oggi
Pensata dall’Associazione daSud nell’ambito di #Restart Festival, la
mostra sarà inaugurata martedì 22 settembre
In mostra anche una sezione speciale con storici oggetti appartenuti
a Pio La Torre, Pippo Fava, Giovanni Spampinato, Lollò Cartisano,
Serafino Famà, Mauro Rostagno, Vincenzo Grasso, Giuseppe Tizian,
Francesco Borrelli, Rocco Gatto, Giuseppe Valarioti, Totò Speranza,
Gianluca Congiusta e Massimiliano Carbone
Dalle surreali rappresentazioni del fenomeno mafioso nelle tavole di Dylan Dog alle celebri
graphic novel di Becco Giallo e Round Robin Editrice sugli eroi dell’antimafia, passando per le
storiche avventure dell’agente di polizia Nick Rider nella Little Italy newyorkese e per la matita
di autori geniali come Gipi, Biani, Mannelli, Makkox, Natangelo, Natoli, Staino, Vincino e
moltissimi altri ancora.
Apre così i battenti “Mc Mafia”: la prima mostra su mafia, camorra e ‘ndrangheta nella storia
del fumetto che sarà inaugurata martedì 22 settembre 2015, alle ore 18, nelle prestigiose sale
del Museo di Roma in Trastevere (Piazza di Sant’Egidio, 1/b). Pensata dall’Associazione daSud,
nell’ambito di #Restart, primo festival della creatività antimafia e dei diritti che si svolgerà dal
22 al 27 settembre a Roma in occasione dei suoi dieci anni, la mostra è curata dal Museo del
Fumetto di Cosenza e da Cluster. Promossa dall’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma –
Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, la mostra è inoltre realizzata con il sostegno del
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
Mc Mafia è uno sguardo inedito e globale sulla rappresentazione delle mafie nella produzione
fumettistica che va dal secondo dopoguerra ad oggi. Un grande lavoro di ricerca che raccoglie
le opere originali, 90 per la precisione, di oltre 40 autori, distanti tra loro per provenienza e
stili, con l’obiettivo di mostrare come i fenomeni criminali siano stati raccontati nel corso degli
anni e come è cambiato l’immaginario.
«Da sempre le mafie – spiega Luca Scornaienchi, curatore della mostra e responsabile artistico
del Museo del Fumetto di Cosenza – hanno ispirato la produzione di opere culturali. È accaduto
nel cinema, nella letteratura, nella musica e perfino nel fumetto. In questo senso Mc Mafia
rappresenta uno sguardo inedito, una lunga sequenza di tavole, schizzi e illustrazioni originali
sulle mafie e l’antimafia nella storia della letteratura disegnata».
Ufficio stampa - Associazione antimafie daSud
Eleonora Farnisi: e-mail [email protected] - cell. +39 345 402 3931
Carmen Vogani: e-mail [email protected] - cell. +39 333 352 8739
«Mc Mafia – dichiara Cinzia Paolillo, presidente dell’Associazione daSud – è la prima
straordinaria operazione di diffusione dei temi della legalità e dell’impegno contro le mafie che
passa attraverso il fumetto: un linguaggio unico nel suo genere in grado di parlare a tutti e di
restituire alla collettività testimonianze spesso dimenticate, diffondendo dal basso la cultura
antimafia e favorendo l’incrocio di esperienze e linguaggi”.
Dalla narrativa pura al giornalismo d’inchiesta e alla satira: sono in tutto tre le sezioni in cui si
divide “Mc Mafia”.
PRIMA SEZIONE
Si comincia con le strip realizzate nel secondo dopoguerra con le tavole di storici personaggi
come Dylan Dog dove appaiono surreali rappresentazioni del fenomeno mafioso e si prosegue
con le avventure poliziesche dell’agente della squadra omicidi della polizia di New York, Nick
Rider, lo storico personaggio nato dalla matita di Claudio Nizzi che pagina dopo pagina si
muove in atmosfere che ricordano quella Little Italy già narrata ne “Il Padrino” di Martin
Scorsese.
SECONDA SEZIONE
Una lunga sezione, la seconda, dedicata alla satira, curata e realizzata dai giornalisti Gianpiero
Caldarella e Sergio Nazzaro, ospita invece le opere di autori come Riccardo Mannelli, Natoli,
Mauro Biani e Natangelo: la mafia in questi casi non è più rappresentazione del male ma
racconto della realtà, cronaca del quotidiano e memoria da conservare di un tempo in cui le
mafie si sono radicate nel nostro paese. In mostra anche illustrazioni e disegni che raccontano
la parte più intima e più nascosta del fenomeno.
TERZA SEZIONE
La terza sezione, infine, racconta il presente attraverso l’esposizione di tavole tratte da fumetti
più recenti. La maggiore attenzione rispetto alle tematiche dell’antimafia, ha infatti portato molti
fumettisti a mettere da parte il racconto di “padrini” e “picciotti” per disegnare vita e memorie
di chi le mafie ha provato a combatterle. È così nel caso delle graphic novel pensate
dall’Associazione daSud ed edite nella collana “Libeccio” di Round Robin Editrice o come nelle
monografie pubblicate da Becco Giallo con fumetti dedicati alla vita di Pippo Fava, Peppino
Impastato, Don Peppe Diana e altri eroi dell’antimafia.
In esposizione, oltre alle 90 tavole, anche una sezione dedicata agli oggetti appartenuti alle
vittime di mafia Pio La Torre, Pippo Fava, Giovanni Spampinato, Lollò Cartisano, Serafino Famà,
Mauro Rostagno, Vincenzo Grasso, Giuseppe Tizian, Francesco Borrelli, Rocco Gatto, Giuseppe
Valarioti e Totò Speranza, Gianluca Congiusta e Massimiliano Carbone.
All’opening partecipano: Giovanna Marinelli (Assessore Cultura e Sport Roma Capitale),
Claudio Parise Presicce (Sovrintendente Capitolino ai Beni Culturali), Cinzia Paolillo (Presidente
Associazione antimafie daSud), Luca Scornaienchi (responsabile artistico del Museo del Fumetto
di Cosenza e curatore della mostra), e i fumettisti Giancarlo Caracuzzo, Manfredi Giffone, Giada
Marchisio, Paco Desiato, Luca Ferrara, Giacomo Bendotti, David Vecchiato, Marina Comandini.
Ufficio stampa - Associazione antimafie daSud
Eleonora Farnisi: e-mail [email protected] - cell. +39 345 402 3931
Carmen Vogani: e-mail [email protected] - cell. +39 333 352 8739
“Mc Mafia” resterà nelle sale del Museo di Roma in Trastevere fino all’8 novembre e proseguirà
in quelle del Museo del Fumetto di Cosenza dal 4 dicembre al 14 febbraio 2016.
Info e biglietti: 060608 - www.museodiromaintrastevere.it - www.museofumetto.it
NOTE PER LA STAMPA
(*) Il manifesto della mostra è stato realizzato da Gipi.
(**) Fondamentale per l’organizzazione della mostra è stato il supporto di Sergio Bonelli Editore, Becco Giallo, Round
Robin Editrice, Scuola Italiana di Comix di Napoli)
Autori Mc Mafia in esposizione:
Luca Raimondo, Sergio Gerasi, Bruno Ramella, Luca Bertelè, Giada Marchisio, Giuliano Piccininno, Giuseppe Liotti,
Steve Boraley, Luigi Siniscalchi, Giancluca Cestaro, Daniele Bigliardo, Giuseppe Ricciardi, Marco Bianchini, Giancarlo
Caracuzzo, Grazia Lobaccaro, Lady Mafia, Renato Polese, Manfredi Giffone, Giacomo Bendotti, Luca Ferrara, Emilio
Lecce, Giuseppe LoBocchiaro, Paolo Castaldi, Lelio Bonaccorso, Andrea Chella, GIPI, Pierdomenico Sirianni, Riccardo
Innocenti, Monica Catalano, Marina Comandini, Natangelo, Bicio Fabbri, Enrico Natoli, Franco Donarelli, Mauro Biani,
David Vecchiato, Filippo Frago, Pizzino, Filippo Ricca, Gianni Allegra, Giorgio Franzaroli, Marco Pinna, Marco Tonus,
Paco Desiato, Riccardo Mannelli, Sergio Staino, Bucchi, Giuliano, Vincino.
Museo del Fumetto di Cosenza
Il Museo del Fumetto, il primo nel mezzogiorno, ha sede nel complesso monastico di Santa Chiara, situato nel cuore
dell’antica città di Cosenza. Lo spazio accoglie un’importante collezione permanente creata grazie alle prime otto
edizioni del Festival Le Strade del Paesaggio e vanta firme prestigiose del fumetto italiano ed internazionale: Tanino
Liberatore, Enrique Breccia, Ivo Milazzo, Angelo Stano, Davide Toffolo. Il complesso è adiacente alla Giostra Nuova, che
aveva nell’attuale Piazza XV Marzo il suo centro nevralgico, fulcro della vita cittadina e dei commerci nel XVI secolo e
sede delle maggiori e più importanti campagne architettoniche ed artistiche fino ai giorni nostri. La Galleria è composta
di una grande sala espositiva disposta su due livelli, e offre al pubblico la possibilità di visitare il percorso museale
liberamente o con l’ausilio di guide. Nella sala espositiva resta visibile la cupola di copertura dell’antica chiesa di Santa
Chiara, a dimostrazione del forte legame tra la contemporaneità delle esposizioni e l’antichità del luogo che le ospita.
Info: www.museofumetto.it
Associazione antimafie daSud
Nata in Calabria nel 2005, daSud è un'associazione di promozione sociale che si propone di elaborare un nuovo
racconto delle mafie e dell’antimafia, ricostruendo la memoria e i diritti. Dal 2009 ha la sua sede nazionale a Roma
presso lo Spazio daSud al Pigneto, dove ha aperto la prima mediateca sulle mafie dedicata a Giuseppe Valarioti. Con il
“Progetto Libeccio” ha realizzato le graphic novel – tre volte vincitrici del premio Giancarlo Siani – sulle storie di Don
Peppe Diana, Pippo Fava, Giancarlo Siani, Lollò Cartisano, Natale De Grazia, Libero Grassi, Antonino Caponnetto,
Roberta Lanzino. “Roma Tagliata Male. Il sistema droga” e “Mammamafia. Il welfare lo pagano le mafie” sono gli ultimi
e-book con cui ha indagato il ruolo delle mafie a Roma. Nel 2013, l’Associazione ha promosso “Municipi Senza Mafie”,
la carta firmata da tutti i Presidenti dei Municipi di Roma Capitale su appalti, corruzione, gioco d’azzardo, beni
confiscati, formazione e la cultura. Tra i progetti sviluppati nelle scuole e nelle università, ci sono i seminari “daSud
LAB”. Info: www.dasud.it
#Restart Festival
Ideato dall’Associazione daSud in occasione dei suoi dieci anni, è il primo festival della creatività antimafia e dei diritti
che si svolgerà dal 22 al 27 settembre a Roma: sei giornate dedicate alla formazione, la musica, il teatro, il cinema, la
cultura e la prima conferenza sulle mafie e l’antimafia per i dieci anni di daSud. Organizzato con il patrocinio
dell’Assessorato alla Cultura e allo Sport di Roma Capitale, Azienda Speciale Palaexpo – Casa del Jazz e Regione Lazio,
con il sostegno dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e di
SIAE, e con il contributo di Confcooperative, Doc Servizi, Museo del Fumetto Cosenza, Fondazione Roma Solidale,
Cooperativa Diversamente. Info: www.daSud.it