Metromorfosi

Un’esposizione collettiva che racconta le diverse relazioni con la città di giovani artisti dell’Accademia di Brera.

Comunicato stampa

Tutto ciò che oggi ci circonda, domani non sarà più così.

Le strade, gli edifici, i suoni, i rumori, nella città dello spettacolo e dell’intrattenimento ogni cosa sembra attirare l’attenzione a sé, sembra voler essere fotografata, ripresa, registrata, come se fosse consapevole del costante stato di metamorfosi che condannerà la città a non avere un volto unico ed indelebile nel tempo. Oggi più che mai viviamo nella città dai mille volti, il suo destino è nel segno della trasformazione, della continua riqualificazione tecnologica e architettonica.

Ogni immagine e ogni rumore registrati diventano preziose testimonianze della nostra città OGGI, un modo per riviverla domani ma soprattutto un modo per rapportarci analiticamente alla nostra contemporaneità urbana, senza il peso degli impegni quotidiani che spesso condizionano i nostri sensi e le nostre percezioni.

Prima prenderemo consapevolezza di vivere in un happening senza fine e prima ci renderemo conto di quanto fino a questo momento il nostro sguardo sia stato superficiale, limitandosi a “surfare” sulla superficie di un oceano profondo e ricco di tesori senza concedersi nemmeno un attimo per fermarsi ed affondare nella nostra grande bellezza urbana.

METROMORFOSI è un esposizione collettiva che racconta le diverse relazioni con la città di giovani artisti dell’Accademia di Brera. Stimolati dagli insegnamenti della Professoressa Jacqueline Ceresoli, ognuno di loro ha fatto quello che prima non aveva mai fatto, si è fermato a guardare e ad ascoltare, catturando le emozioni che sono scaturite da questo nuovo approccio con la città.

Espongono: Paola Cannizzo, Francesco Fedecostante, Giulia Longoni, Samuele Pagani, Ruben Pianna, Riccardo Scarparo, Davide Spinelli