Fotografia I – August Sander / Helmar Lerski

Informazioni Evento

Luogo
VILLA MASSIMO - ACCADEMIA TEDESCA
Largo di Villa Massimo 1-2, 00161, Roma, Italia
Date
Dal al

dal lunedì al giovedì, ore 9.00 - 13.00 e 14.00 - 17.00, venerdì, ore 9.00 - 13.00; sabato e domenica chiusi

Vernissage
24/09/2014

ore 19,30

Artisti
August Sander, Helmar Lerski
Generi
fotografia, doppia personale
Loading…

In essa si confrontano il maestro Sander, considerato uno dei più grandi ritrattisti della fotografia del XX secolo, con il fotografo e operatore cinematografico Lerski, diventato celebre per i suoi ritratti d’avanguardia della fine degli anni venti e per la prima volta esposto in Italia.

Comunicato stampa

All’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, mercoledì, 24 settembre 2014, alle ore 19.30, si inaugura la mostra fotografica August Sander – Helmar Lerski. In essa si confrontano il maestro Sander, considerato uno dei più grandi ritrattisti della fotografia del XX secolo, con il fotografo e operatore cinematografico Lerski, diventato celebre per i suoi ritratti d’avanguardia della fine degli anni venti e per la prima volta esposto in Italia.

La mostra, che si terrà dal 25 settembre al 7 novembre 2014, è curata dalla storica della fotografia di reputazione internazionale Ute Eskildsen e rientra nell’ambito della XIII edizione di FOTOGRAFIA – Festival Internazionale di Roma, quest’anno dedicata al Ritratto.
In mostra sarà presente una preziosa selezione di trenta fotografie di August Sander provenienti dalla collezione del Museum Folkwang di Essen e una selezione di dieci immagini di Helmar Lerski appartenenti a una collezione privata.

August Sander – Helmar Lerski sarà la prima mostra di una serie espositiva a Villa Massimo che illustrerà l’evoluzione della fotografia tedesca dagli anni venti a oggi e che metterà in dialogo o in contrasto le opere di due fotografi di un’epoca. Con August Sander e Helmar Lerski sono stati scelti due fotografi che negli anni venti elaborarono una propria metodologia indipendente e coerente.

Sander selezionava le persone a seconda della professione e del ceto sociale e le fotografava nel loro ambiente quotidiano - per lo più a figura intera e con luce naturale. L’idea era di presentare uno spaccato sociale articolato in 45 cartelle con rispettivamente 12 fotografie: Menschen des 20. Jahrhunderts (persone del XX secolo). La caratterizzazione sociale di Sander è uno straordinario contributo alla fotografia del primo Novecento, un’opera tuttora efficace e di grande influenza.
Il lavoro di Lerski è intriso di drammaticità: i suoi scatti risentono fortemente del teatro e del cinema di quegli anni. Köpfe des Alltags (teste della quotidianità) presenta ritratti di persone anonime, di cui, come per Sander, veniamo a sapere la professione, ma qui ci vengono mostrati solo i volti, teste isolate in primi piani illuminati con forti contrasti. Non gli interessava l’appartenenza sociale dei suoi modelli, bensì la loro espressività. Quello di Lerski è uno sguardo che, attraverso la luce, dà forma a una interiorità - del soggetto quanto del fotografo.